Bigliettini a Trasfigurazione

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Haejung non dormì molto quella notte.
Continuò a pensare alla serata passata in compagnia del grifondoro, a come lui le avesse fatto dimenticare i problemi e l'avesse trasportata in un'altra dimensione.

Jaemin dormì pacificamente, con un sorriso stampato sul viso e la voglia di mostrare alla serpeverde tutto l'universo e di più.


Il lunedì mattina arrivò e gli studenti si fecero forza per far trascorrere nel migliore dei modi un altro inizio settimana.
Haejung si infilò il maglioncino poi prese lo zaino, Minhee uscì in quel momento dal bagno ed entrambe andarono a fare colazione.

In Sala Grande cercò con lo sguardo Jaemin ma il tavolo dei Grifondoro era vuoto della sua presenza.
Ricordò cosa le avesse detto Sicheng la sera prima, di ritorno dalla missione e sperò che nessuno avesse ancora toccato gli amici mezzosangue di Jaemin.

I sei grifondoro erano seduti sulle scale al terzo piano, Renjun domandò come fosse andata la serata a Jaemin e gli altri ascoltarono curiosi.
«È andata bene presumo» rispose, sorridendo allegramente.
Jeno alzò gli occhi al cielo e Chenle ridacchiò poi chiese «Altro? Di cosa avete parlato?»

«Quanto siete curiosi!» Jaemin spinse con una spallata Chenle che non si mosse di un millimetro.
«Lo siamo. Quindi racconta, dai» lo spronò Donghyuck e Jaemin annuì.
Era contento che i suoi amici gli avessero chiesto della serata, perché non vedeva l'ora di raccontarla a qualcuno. «Abbiamo parlato un po' e poi gli ho mostrato le stelle dal cannocchiale nuovo»

«Le è piaciuto?» domandò titubante Renjun e Jaemin annuì euforico «Sì, ha detto che le piacciono le stelle e l'astronomia»
«Non ti ha maledetto, vero?» chiese Jisung e Jeno schioccò le dita «Ecco perché sei preso da lei! Ti ha stregato»
Donghyuck lo tirò per un braccio e lo fece rimettere seduto, mentre Jaemin alzò gli occhi al cielo e scosse la testa «Andiamo a lezione»


Haejung camminava per i lunghi corridoi della scuola affiancata dai propri amici, in silenzio.
Prese Taeyong per un braccio e lo fermò, mettendosi poi l'indice davanti le labbra per fargli segno di non parlare.
Lui annuì e si fece condurre da Haejung dietro una colonna.

«Hai pensato a come fare?» domandò la ragazza, riferendosi al loro compito impartito da Voldemort.
Taeyong annuì accennando un sorriso.
«Anche a chi è diretto?» e il ragazzo annuì di nuovo.

Haejung non sapeva in che modo potesse far estorcere le parole di bocca a Taeyong senza che capisse di lasciar perdere i sei grifondoro.
«Jaehyun credo, ti aveva detto di prendere Chenle. È lui?»
Pregò in una negazione e le si illuminò il viso quando Taeyong alzò un sopracciglio confuso. «Ah, ecco. Ricordavo che qualcuno mi avesse già detto chi uccidere ma mi sfuggiva il nome -scrollò le spalle noncurante e, prima di continuare a parlare, si guardò intorno accertandosi non ci fosse nessuno - Comunque è una ragazza del secondo anno, le ho regalato una bottiglietta del suo colore preferito al gusto del suo frutto preferito. Credo proprio che a pranzo Silente annuncerà la sua morte»

Haejung sospirò sollevata e si liberò dei pensieri che l'attanagliavano scoppiando a ridere. Portò una mano sulla fronte e con l'altra indicò Taeyong «Spero tu abbia fatto un buon lavoro»
«Lo spero anch'io» rispose l'amico e sorrise.

Quando entrarono nell'aula di Trasfigurazione, Haejung andò spedita al proprio posto e passò davanti a Jaemin. Il grifondoro le rivolse un piccolo sorriso e, per quanto Haejung non avesse voluto ricambiare davanti a tutte quelle persone, gli sorrise di rimando a causa dell'effetto che sembrava avere Jaemin su di lei.

A metà lezione, mentre Haejung pensava che tornare a dormire non sarebbe stata una così terribile idea, le arrivò un bigliettino che si posò sul libro aperto.
Lo prese e lo aprì, leggendone il contenuto.

Little piece of magic || na jaeminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora