La maledizione cruciatus

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Haejung sentì la porta aprirsi, senza troppa forza.

Aveva dimenticato di chiuderla, ma d'altronde Hanse sarebbe riuscito ad aprirla comunque.

Il legno venne chiuso nuovamente e Haejung sperò che il ragazzo se ne fosse andato.
Invece udì dei passi sempre più vicini e il rumore delle ante dell'armadio venir aperte.

«Dove sei? Esci fuori» cantilenò il mangiamorte, girando per la stanza.

«Ho trovato due dei tuoi amici, ora sono svenuti e li ho lasciati riprendersi. Vuoi fare la loro stessa fine?» domandò, non ottenendo risposta.
«Ho capito.»

Hanse cercò all'interno di altri mobili, scostò le tende e poi guardò sotto al letto matrimoniale.
Gli occhi dei due si incontrarono e Hanse sorrise «tana»

Haejung uscì fuori dal letto ma prima che potesse anche solo pensare di raggiungere la porta, la voce del ragazzo la immobilizzò «petrificus totalus»

Haejung cadde all'indietro, ma invece di toccare il pavimento Hanse l'afferrò al volo, adagiandola successivamente sul letto.
«Con te mi divertirò dopo, vado alla ricerca dell'ultimo.»


Un'abbondante ora dopo, Hanse tornò nella stanza dove aveva lasciato Haejung, trovandola esattamente allo stesso modo.

«Finite Incantem» annunciò, chiudendosi nel mentre la porta alle spalle.
Haejung si ritirò alla svelta fino alla testiera del letto, guardando con gli occhi sbarrati ogni movimento del ragazzo.

Hanse arrivò sino ai piedi del letto «Ho cruciato gli altri tre e li ho riportati nel seminterrato. Greyback anche ha fatto un ottimo lavoro con i restanti ma diciamo che ha usato altre maniere, ha tirato fuori gli artigli.» Hanse scoppiò a ridere mentre Haejung rimaneva a bocca aperta.

Se Grayback avesse ferito i suoi amici, loro sarebbero diventati dei lupi mannari.
Ma ciò non poteva esser possibile, Voldemort non avrebbe permesso che dei purosangue venissero trattati così.

«A cosa stai pensando di tanto terrificante da farti sbarrare gli occhi?» domandò Hanse, salendo sul letto «non so se i tuoi amici sono salvi, ma comunque dovesse andare vi rincontrerete.»

Haejung fu tirata dal braccio, il mangiamorte la fece sdraiare sul materasso con forza e le puntò la bacchetta addosso, sorridendo «crucio!» esclamò.

La serpeverde urlò, contorcendosi sotto il lampo rosso del bastoncino.
Non aveva mai provato quella maledizione sulla propria pelle, ma era risaputo cosa comportasse.

Haejung non smise di muoversi cercando di attenuare quel dolore lancinante, che puntualmente non scompariva e non smise di piangere mentre urlava di esser lasciata stare.

Hanse si beò di quei lamenti e guardò pian piano la ragazza spegnersi sotto di sé.
Haejung svenne dopo mezz'ora di torture, e il suo ultimo pensiero andò alla morte, pregandola di venirla a prendere.

Hanse si fermò, guardandola giacere sul letto.
«Cavolo è durata meno degli altri.»
Poi scoppiò a ridere e la prese in braccio, portando anche lei nello scantinato.

Greyback era seduto su una sedia, e quando Hanse fece la propria entrata, lasciando a terra la serpeverde, il lupo mannaro ridacchiò «ci siamo divertiti abbastanza, é ora di chiamare il signore oscuro»

Il ragazzo annuì, stiracchiandosi e muovendo la testa per scrocchiare il collo «direi di sì, è anche ora di cena.»
Greyback gli fece un cenno col capo, incoraggiandolo a toccarsi il Marchio, cosa che Hanse fece senza farselo ripetere.

Voldemort apparve accanto a loro e subito si guardò intorno notando gli otto studenti sdraiati uno accanto all'altro, privi di sensi.


Donghyuck, in religioso silenzio, iniziò a prepare la propria valigia.
I ragazzi lo guardarono straniti, e Jaemin gli si avvicinò «Hyuck, cosa stai facendo?»

Little piece of magic || na jaeminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora