Little piece of magic || na jaemin

Riunione

Haejung venne prelevata dalla scuola di magia e stregoneria alle 15.00 in punto dai propri genitori.

Silente in persona era sceso nei dormitori serpeverde per chiamarla, dopo che entrambi gli adulti avevano firmato delle carte nel suo ufficio.

Quindi prese la sua adorata scopa Twigger 90 ed uscì, insieme ai genitori, da Hogwarts.

«La passaporta è accanto alla fermata del treno» la informò il padre, salendo sulla scopa ed aspettando che anche la moglie e la figlia facessero la stessa cosa.

Haejung partì seguendo l'uomo davanti a lei. Volavano ad un'ottantina di metri e la velocità era abbastanza elevata, per cui il vento le sferzava il viso e le spostava i capelli indietro.

Dopo una decina di minuti, atterrarono sulla banchina del treno di Hogwarts e la serpeverde tenne stretta a sé la scopa.

«Haejung vieni, muoviti» la richiamò la madre, avanzata con il marito verso una bottiglia di vetro per terra.

La ragazza capì fosse quella la passaporta e, dopo averla toccata nell'esatto momento tutti e tre, vennero violentemente scaraventati nella lora villa.

Il Lee Manor si trovava nella cittadina di Huntingdon, famosa per la più grande brughiera d'Inghilterra.

Situato a pochi metri dal fiume Great Ouse, il Manor era nascosto da un imponente cancello e dalle alte siepi ben curate. Il giardino enorme ospitava qualche specie di alberi e una grande fontana al centro affiancata da una stradina in marmo che arrivava sino al portone.

Haejung percorse il lungo vialetto ed entrò in casa.

Un brivido le percorse la schiena ma cercò di non darlo a vedere. Il Lee Manor era sempre stato freddo agli occhi della ragazza nonostante i numerosi camini accesi.
Aveva pareti altissime e in marmo bianco, la scalinata rivestita in oro e il pavimento perennemente lucido.

Tornava lì solo l'estate e, con le temperature intorno ai 30 gradi, l'aria che si respirava era sempre tranquilla e sembrava quasi una bella dimora in cui vivere.

Ma dopo un mese nel caldo ed accogliente castello di Hogwarts, tornare a casa le faceva venire il ribrezzo.

«Vai a lavarti e torna pronta tra un'ora» parlò la madre, mentre si dirigeva in sala pranzo.

Haejung rispose affermativamente anche se nessuno poteva sentirla.

Dalle cucine uscì un elfo femmina che si inchinò davanti la serpeverde «Buongiorno padrona» salutò, poi tornò dritta «Le preparo il bagno»
Corse al piano di sopra sotto lo sguardo indifferente di Haejung.

Si prese qualche minuto per osservare l'immensa sala d'ingresso in cui era rimasta, nel caso i suoi genitori avessero cambiato o spostato qualcosa.

Sembrava esser rimasto tutto dannatamente uguale, persino i quadri raffiguranti i tre componenti della famiglia erano sempre allo stesso posto e sempre tenuti allo stesso modo.

Salì le scale fino al terzo piano e percorse il lungo corridoio, addobbato con quadri di Monet, Rossetti e Van Gogh, i pittori preferiti dalla madre.

A metà, aprì la porta del suo bagno personale e trovò l'elfo Wendy, intenta a sentire se l'acqua della vasca fosse alla giusta temperatura. S'inchinò nuovamente appena avvertì la presenza di Haejung «Padrona, le lascio i vestiti puliti sul letto» poi piegò accuratamente gli asciugamani e l'accappatoio sulla poltroncina celeste accanto al vasca ed uscì.

Haejung si spogliò con calma, buttò la divisa scolastica sul pavimento bianco e si immerse nell'acqua calda, reggendosi sul bordo per non cadere.