I colori del mondo

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Haejung aprì gli occhi quando sentì dei baci lungo tutto il viso e il collo.
Mugolò e sorrise nel vedere Jaemin, così portò le mani sul suo viso per avvicinarlo a sé.

Jaemin lanciò uno sguardo al Marchio Nero, impresso nel braccio, che con la luce del sole incuteva ancor più terrore.

Haejung, al vedere la reazione del grifondoro, spostò il braccio e cercò di nasconderlo sotto alle coperte ma lui glielo afferrò prima che accadesse.
Lo portò alle labbra e ne baciò ogni singola linea nera, poi intrecciò le loro dita e si avvicinò alla bocca della serpeverde «buongiorno, principessa». Si aprì in un grande sorriso per poi baciarla definitivamente.

Haejung entrò in Sala Grande, affiancata da Jaemin.
Si lasciarono un bacio prima che lui andasse dagli amici e lei si avvicinasse al proprio tavolo.

Notò Minhee salutarla con la mano e Taeyong sorriderle «vieni qui!» indicò il posto vuoto davanti a sé e Haejung ci si avviò.

Il posto era accanto a Taeil, e lei guardò tutti i suoi ex amici «sono almeno la benvenuta?» domandò.
Taeyong ridacchiò «lo sei sempre, siediti ora.»
«Non per me» rispose Jaehyun, mordendo un pezzo di pane con la marmellata.

Haejung lo guardò con un finto sorriso «non so quale danno possa crearvi una relazione non vostra, sinceramente» calcò sulle due parole e attese una risposta.
«Ti sei fidanzata con un traditore. Non capisco cosa ci sia di giusto solo in questo, sinceramente» ribatté Johnny, quasi annoiato.
Jaehyun schioccò le dita e un ghigno gli si formò sulle labbra «Ma lui lo sa del marchio nero? Perché se lo sapesse se ne-»
«Sì, lo sa.» tagliò corto Haejung, non permettendo al ragazzo di continuare la frase.

Non poteva farsi prendere in giro da Jaehyun, e in realtà neanche da coloro che non avevano obiettivi nella vita.
A lei interessava essere circondata da persone e non sentirsi sola, ma se quelle persone avessero dovuto avere il volto dei cinque serpeverde, allora sarebbe stato meglio chiuderla lì.

Dunque scrollò le spalle e sorseggiò un po' del te nero, poi lo riposò sotto di sé.
«Dovreste provare anche voi un sentimento anche solo lontanamente avvicinabile all'amore, e vedrete che il mondo vi apparirà più colorato. Inoltre, non m'interessa la vostra amicizia, fate quello che volete: io farò altrettanto.»

Il discorso si chiuse così e ognuno dei presenti tornò a finire la colazione.

Haejung si avviò nell'aula di erbologia, affiancata da Mark e Minhee.
Quest'ultima sospirò, per poi guardare l'amica «quindi, hai detto che il tuo ragazzo sa che sei una mangiamorte?»
Haejung annuì solamente e l'altra continuò «l'ha presa bene»
«Sì, non credevo. Ovviamente non subito: ho dovuto raccontargli tante cose per non perderlo, ma mi ha capita.»
«Ne sono felice.»
«E delle uccisioni?» chiese Mark.
Haejung scosse la testa «quello no, non ce l'ho fatta.»

Entrarono nella serra e la professore Sprout li salutò cordialmente, vedendoli prendere posto attorno all'enorme tavolo ovale.

«Che ne dite se ci vediamo dopo la lezione di Difesa?» domandò Haejung ai due amici, che annuirono.
«Voglio passare il resto del mio compleanno con le persone che mi sono rimaste accanto» continuò, scioccando i due.
«Non pensavo potessi mai dire qualcosa del genere» si sorprese Minhee che portò una mano davanti la bocca.
Mark ridacchiò e Minhee scosse la testa «ah, l'amore.»

Quando sia i corvonero che i serpeverde riempirono i posti, la professoressa iniziò la lezione su una pianta rara del Medio Oriente.


I grifondoro uscirono dalla Sala Grande dopo il sostanzioso pranzo, procedendo verso la propria sala comune.

Little piece of magic || na jaeminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora