Arroganza ed egocentricità

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Haejung la mattina dopo si svegliò con un gran mal di testa e la voglia di iniziare le lezioni fin sotto i piedi.

Le sue coinquiline, ad eccezione di Minhee, erano già sveglie e pronte con la divisa dei colori di serpeverde, in procinto di uscire dalla stanza.

Haejung rimase ancora un po' nel letto, poi quando entrambe uscirono dalla camera, la ragazza si alzò.

Svegliò Minhee scuotendola per un po' «alzati, è tardi» ma l'amica si rigirò nel letto, non prestandole attenzione.

Haejung le urlò di svegliarsi o avrebbero fatto tardi e si avviò verso il bagno, portandosi dietro l'intimo di ricambio e la divisa.

Minhee sbuffò e buttò un occhio all'orologio appeso al muro: segnava le 7.50.


Jaemin fu svegliato dall'orologio a cucù nella stanza, segnava le 7.00.

Donghyuck si stiracchiò rumorosamente e corse in bagno, chiudendosi dietro la porta.

Jisung sobbalzò da sotto le coperte per il suono della loro sveglia, e con calma si stropicciò gli occhi.

Renjun continuò a dormire, non aveva sentito la sveglia.

Quando il bagno si liberò, Jaemin si intrufolò dentro portandosi il cambio e facendosi una doccia veloce.

«Quanto sto bene con la nuova divisa?» chiese Donghyuck, posando da modello per farsi guardare dagli altri.

«Per niente, sei anche ingrassato e ti va stretta sulla pancia» rispose Renjun, ovviamente scherzando, ma tanto Donghyuck non faceva caso alle sue frecciatine.

Jisung non lo degnò minimamente di uno sguardo, continuando a preparare il suo zaino.

Quando tutti e quattro ebbero finito di prepararsi, uscirono dalla loro stanza dirigendosi verso la sala comune.

Avrebbero aspettato Jeno e Chenle lì, nel caso non fossero già comodamente seduti ad attenderli.

Quando arrivarono nella sala, trovarono solo qualche studente a parlare sotto voce.

Il loro prefetto, un tale Choi Minki, dell'ultimo anno, era già sveglio e appostato davanti la porta della sala.

Aspettava sempre che tutti uscissero in tempo per la colazione e non facessero tardi alle lezioni.

Jaemin pensò che un prefetto come il loro non ci fosse nelle altre tre case, e un po' si dispiacque perché quell'anno sarebbe stato l'ultimo per Minki.

Aspettarono qualche altro minuto in piedi parlando di chi sarebbe stato quell'anno il nuovo insegnante di Difesa Contro Le Arti Oscure, prima che Jeno e Chenle arrivassero mezzi assonnati.

«Buongiorno!» salutò Jaemin, portando un braccio intorno alle spalle di Jeno e incamminandosi con lui verso l'uscita.

Al piano terra, all'interno della Sala Grande, la colazione era iniziata già da un'oretta.

Si accomodarono nel loro lungo tavolo e, appena seduti, davanti loro apparvero piattini di pane e marmellata, latte e cereali, bacon e uova.

Jaemin ed i suoi amici mangiarono tutto quello che gli elfi domestici cucinarono, arricchendo la colazione con le loro conversazioni e battute.


Haejung finì di preparare lo zaino quando Minhee uscì dal bagno.

«Dai, abbiamo solamente mezz'ora per fare colazione!»
Precisò Haejung dopo aver dato un veloce sguardo all'orologio.

Entrambe uscirono dal dormitorio, ormai vuoto, e si diressero verso la Sala Grande.

Essa pullulava di alunni e il loro tavolo era pieno, eccezion fatta per pochi posti vuoti tra i quali i loro.

Little piece of magic || na jaeminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora