Little piece of magic || na jaemin

Sei il sole

«Jae, hai sbagliato! Come puoi non sapere queste cose basilari?» sbuffò Haejung, guardando il grifondoro seduto sul pavimento di un'aula in disuso, difronte a lei.

«Come mi hai chiamato?» domandò Jaemin, cambiando discorso perché di studiare ancora Pozioni non gli andava.
Haejung scrollò le spalle «Jae. Perché, non ti piace?»
«Sì, mi piace» annuì sicuro, sorridendo a dismisura.
«Ora ho un altro nome da aggiungere alla mia collezione» Haejung ridacchiò, poi gli lanciò una matita colpendolo sulla fronte e tornò seria «Stavamo parlando dell'essenza di Dittamo.»

Jaemin ruotò gli occhi «La so, passiamo avanti» sfogliò il libro alla pagina successiva ma Haejung lo bloccò con la propria voce «Fermo. Se la sai dimmela»
«È una pozione che cura le ferite» rispose ovvio il ragazzo e Haejung scosse la testa, esasperata. «Sì, e poi? Non puoi dirgli solamente due parole»
Jaemin diede un'occhiata veloce al libro ed Haejung glielo chiuse con un rumore sordo. «Non guardare!»
«Metti paura»
«Ti sto aiutando, se metto paura fatti aiutare dai tuoi amici» Haejung incrociò le braccia al petto e si rigirò dando le spalle al grifondoro, iniziando a studiare per conto proprio.

Jaemin ridacchiò leggermente e si avvicinò alla ragazza, dandole delle leggere spinte sulla spalla «Dai, scherzavo»
Ma Haejung non lo degnò di attenzioni, per cui Jaemin sbuffò scocciato.

Il ragazzo si sedette accanto alla serpeverde, con il proprio libro chiuso sulle gambe incrociate e strizzò gli occhi per concentrarsi meglio «È una pozione di livello medio che cura le ferite magiche. Guarisce istantaneamente le bruciat-»
«Non è solo per le ferite magiche» Lo corresse Haejung e Jaemin si aprì in un luminoso sorriso per averla fatta parlare.

Senza pensarci, Jaemin posò velocemente le proprie labbra su quelle di Haejung e si beò dell'espressione smarrita della serpeverde.
«Sei ancora arrabbiata?»
Haejung non rispose subito e Jaemin le lasciò delicatamente un altro bacio, poi un altro ed un altro ancora, finché la serpeverde non si scansò, indietreggiando con la testa.
«Smettila, sono ancora terribilmente arrabbiata»

«Non ci credo» scosse la testa Jaemin, divertito, ma Haejung assottigliò lo sguardo «Mettimi alla prova»
Il grifondoro tornò a leggere la pagina da studiare e Haejung lo guardò mentre si concentrava a far rimanere impresse quelle parole nella propria mente.
Notò poi, che quando Jaemin trovava parole difficile o nuove, corrugava la fronte e storceva le labbra.
Avrebbe voluto ridere ma il ragazzo era così preso dalla materia che non voleva disturbarlo.

Spostò lo sguardo sul proprio quaderno di Trasfigurazione, trascrivendo alcuni appunti dal libro.
Jaemin schioccò le dita all'improvviso, richiamando l'attenzione di Haejung che staccò gli occhi dal foglio pieno di parole per posarli sul grifondoro.

«Ho capito tutto! Senti qui: l'essenza di Dittamo è una pozione di livello medio. Guarisce istantaneamente le bruciature e cicatrizza immediatamente tagli e abrasioni. Bastano tre gocce su una ferita aperta per fermare l'emorragia e guarirla, creando uno strato sottile di pelle nuova. È solo per uso topico ed è indicata sia per le ferite magiche che non. È un preparato legale ma va tenuta lontana da fonti di calore a causa del dittamo altamente infiammabile.» finì con un sorriso orgoglioso e Haejung gli batté le mani, sorridendo di rimando.
Jaemin avvicinò cautamente il viso alla ragazza ed Haejung si ritrovò ad esser nuovamente sorpresa.
«Mi è venuta un'idea» sussurrò il ragazzo.
«Quale?» La serpeverde spostò lo sguardo dalle labbra piene di Jaemin ai suoi occhi, lasciandogli vedere quanto non aspettasse altro che un suo bacio.
Jaemin sorrise e la baciò definitivamente, portando una mano sulla nuca della ragazza e l'altra sul pavimento freddo per poter mantenersi dritto.
Haejung ricambiò il bacio senza esitazione, stringendo la maglia di lana del ragazzo.
La serpeverde schiuse le labbra quando Jaemin le strinse una ciocca di capelli e usò quel momento per far intrecciare le loro lingue.