La Grande Guerra pt.1

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Haejung non potè far altro che farsi trasportare dall'ondata di mangiamorte inferociti, pronti a buttare giù qualsiasi cosa gli si trovasse davanti.

La serpeverde si trovò in seconda fila, mentre volava con la scopa fino al ponte di Hogwarts.
Alcuni studenti erano già lì, pronti ad attaccare.

Qualcuno ne schiantò uno e da quel momento iniziò la battaglia.

Haejung avanzava di alcuni passi mentre lanciava incantesimi, e man a mano che questi finivano sul pavimento, il ponte perdeva sempre più di stabilità.

Fin quando non crollò del tutto, e alcuni studenti persero così le loro vite.
Sotto le urla strazianti dei rimanenti, i mangiamorte li schiantarono e poterono passare oltre.

Haejung mise piede in uno dei tanti corridoi del castello, e non ebbe tempo di pensare a nulla che dovette correre per scovare altri nemici.

Hogwarts era sempre stato intricante, con i suoi centinaia di corridoi e le sue milioni di scale.
Trovare qualcuno sarebbe stato quasi impossibile, e non potevano di certo aprire ogni stanza o controllare dietro ogni statua.

La serpeverde prese il comando del gruppo in cui si inserì e camminò in prima fila, precedendo gli altri.
Sperò che i suoi amici, ovunque stessero, mantenessero la loro parola.
Avevano promesso che non avrebbero toccato Jaemin, che lo avrebbero lasciato andare se lo avessero incontrato.
Haejung non poteva far altro che fidarsi.

«Scendiamo al piano terra!» comandò, sapendo che li ci sarebbero stati tutti gli studenti.
I mangiamorte dietro di lei —sarebbero dovuti essere meno di dieci— annuirono solamente.

Un lampo rosso passò a un centimetro di distanza dal viso di Haejung e lei si voltò di scatto, scoprendo una ragazzina tremante.
Si chiese cosa ci facesse una tale bambina in una guerra, non avrebbe potuto farcela in alcun modo.
Le puntò la bacchetta contro e la ragazzina chiuse gli occhi «Fammi un favore, torna a casa. Stupeficium!»

Continuò a camminare circondata dalle urla e dai pianti, poi finalmente arrivò davanti alla Sala Grande.

Schiantò altre persone e si fece largo tra quelli che combattevano, per entrare nella sala.

La battaglia era iniziata da poco ma già tre corpi si trovavano sul lucido pavimento, avvolti in lenzuoli bianchi.
Le infermiere e gli infermieri, agitati, facevano avanti e indietro dall'altra parte della sala, cercando di curare i feriti.

Con una veloce occhiata, Haejung appurò che Jaemin non stesse lì.
Tirò un sospiro di sollievo e tornò indietro.

I suoi compagni stavano combattendo con degli adulti e Haejung affiancò un mangiamorte che si trovava in difficoltà.
Non disse nulla e dopo pochi minuti lo finì.

Si guardò intorno cercando qualcuno di sua conoscenza, e continuò a osservare ogni centimetro del castello anche mentre schiantava i suoi avversari.

Taeyong la fermò poi per il polso e Haejung si sorprese di vederlo «Non ti distrarre, ti costerà caro.» le disse solo, scomparendo subito dopo nei sotterranei.

Taeyong aveva ragione: se non fosse stata abbastanza concentrata, qualcun altro avrebbe potuto ucciderla.
Ma lei doveva trovare Jaemin, le sarebbe bastato anche solo guardarlo da lontano e si sarebbe messa l'anima in pace.
Ma doveva sapere che stesse bene.

Scuotendo la testa, tornò a combattere.

Non pensava, ma alcune persone erano estremamente forti e le loro bacchette molto potenti.
Non erano auror, lo aveva visto, ma persone comuni.
Un briciolo di speranza che il bene potesse vincere si fece spazio dentro di lei.

Little piece of magic || na jaeminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora