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Il giorno è arrivato.
Oggi mi trasferisco dai miei nonni a Washington DC con la mia migliore amica.
Da oggi inizierà qualcosa di nuovo e sono positiva per questo cambiamento, andrà bene, abiterò in un altra città, conoscerò nuove persone e frequenterò una nuova scuola privata, spero solo sia bella e accogliente come questa che lascio.

"Sarah hai preso tutto? Phone? Spazzole? Vestiti? Sciarpa?"

Mia mamma non fa altro che fare su e giù per le scale questa mattina, è più agitata di me.
Sembra una trottola in continuo movimento.

"Mamma ho preso tutto"

Scendo giù con le due valigie pronte e belle piene.
Prendo il mio zainetto nero mentre papà mette le valigie in auto.
Albina la vedrò in aeroporto.

"Mamma fermati per favore, mi fai venire mal di testa"

"Scusami e che.."

L'abbraccio, non sono mai andata via di casa cosi tanto o per lo meno dall'altra parte del mondo da sola.
Ho un po' d'ansia ma meglio non farlo notare.

"Ti voglio bene mamma, mi mancherai.."

"Ti voglio bene tesoro, chiamami quando arrivi"

"Siamo sei ore indietro mamma...va bene comunque "

"Sarah Marie Morris andiamo?"

Sento mio padre chiamarmi autoritevole dal vialetto di casa.
Saluto per l'ultima volta mia madre ed esco di casa, guardandola per un'ultima volta.
Mia madre non viene a causa del lavoro, è un insegnante all'università figo vero?
Lavora a Vienna qui vicino diciamo.
Salgo in macchina e allaccio la cintura.

"Pronta?"

"Diciamo di sì"

"Andrà meglio Sarah, per tutti"

"Lo so...andiamo"

Mio padre mette in moto e partiamo verso l'aeroporto più vicino.
Ho preso tutto ne sono sicura al massimo me lo manderanno per posta.
Convinciti Sarah...andrà bene.
Guardo fuori dal finestrino il paesaggio scorre e si allontana, alle mie spalle le montagne, il mio paesino.
Mi mancherà tutto questo ne sono certa ma tornerò fra qualche mese.

"Arrivati"

Prendo le valigie, si ne ho due, non mi stava tutto su una, capitemi, sono pur sempre una ragazza adolescente no?
Saluto mio padre, abbracciandolo.

"Prenditi cura della mamma, non lasciarla sola"

"Promesso, sii prudente e chiama quando arrivi...i nonni ti aspettano all'aeroporto, ci vediamo presto principessa"

"Ti voglio bene papà, a presto"

Mi volto e con le mie valigie varco l'entrata dell'aeroporto.
Prendo il biglietto e gaurdo dove andare e dove aspettare il mio volo, scorgo più in là Albina con sua madre.

"Albiii"

Si voltano entrambe e corro verso di loro come una pazza.

"Saraah finalmente"

"Scusa scusa, sono qui"

"Ciao Sarah, come stai?"

"Potrebbe andare meglio ma andrà bene "

"Ne sono certa, ragazze ora devo andare...vi prego siate prudenti, attente e furbe, Washington non è il nostro paesino capito?"

"Mamma ancora? Abbiamo capito e poi abbiamo quasi 18 anni"

"Va bene va bene, chiamate spesso non come al solito, ciao ragazzee"

"Ciao mamma"

"Ciao Luna"

 NEI TUOI OCCHI ~ REVISIONATO ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora