Mi sveglio abbracciata a Wood, mi tiene vicina a lui con un braccio stretto in vita e al posto del mio cuscino ho il suo braccio, dio...come siamo finiti così.
Cerco di girarmi verso di lui e con molta fortuna ci riesco.
Appoggio la mia mano sinistra nel suo viso, un po' ruvido a causa della barba ma a me piaceva anche così.
Mi avvicino sempre di più e poso le labbra sulle sue, piccoli baci."Mm.."
Lo sentii lamentarsi, ma non volevo dormisse ancora, la cosa brutta di me è che se sono sveglia, tutti si devono svegliare.
Ma non lo stavo svegliando con un secchio d'acqua, anche se quasi quasi...non gli farebbe male, continuai a baciarlo, le nostre gambe erano intrecciate l'una all'altra."Sarah, mi stai facendo morire"
Mi allontanai di poco dal suo viso per vederlo meglio e mi guardava con gli occhi socchiusi, assonati.
"Mh?"
"Se continui così, poi non riuscirò a fermarmi e devo fermarmi...per te, poi perdo il controllo e non è un bene."
Rimasi lì.
Ferma, perdo il controllo.
È vero, noi...non avevamo fatto ancora niente, nemmeno i soliti, stupidi preliminari, ci eravamo fermati a dormire mezzi nudi nel letto, a baciarci, a farci le coccole ma nulla di più.
E questo se a me torturava, per lui era peggio di una tortura.
Non lo so perché eravamo ancora fermi lì, forse per me, forse per la situazione ma sapevo perfettamente che tutto dipendeva da me se eravamo ancora fermi.Devo fermarmi per te.
Dipendeva da me perché la mia prima volta fu con Tyler e poi continuavamo a farlo e sembrava bastasse quello, poi è successo quell'evento e ci misi un po' a ripredermi, le prime notti erano incubi, le prime notti le passavo in bianco, le prime volte e anche dopo schivavo ogni ragazzo.
Ma sono arrivata ad una cosapevolezza, che non l'ha fatto apposta, non voleva farlo, ma non posso dimenticare, non posso passarci sopra, perché lui non l'ha fatto.
Mi ha traumatizzata, non ero abituata, ero appena entrata in questo mondo, da poco, con lui...e stavo facendo passi da gigante se ora già dormo con un altro ragazzo e mi faccio toccare da un altro ma l'unica cosa che vorrei e che non ci fosse solo questo in un rapporto ma che ci fosse molto altro e allo stesso tempo volevo sentirmi viva.
Non esistevano forse, titubanze questa mattina, volevo solo sentirmi viva e con il ragazzo di cui mi stavo quasi innamorando.
Ma lui non era più vicino a me, nel letto, caddì nel materasso a peso morto, intorno a me il silenzio e poi senti quel rumore, il ticchettio dell'acqua cadere, era in doccia.Mi alzai dal letto e andai verso il bagno, quando aprii la porta, una folata calda mi pervase il corpo, era tutto appannato.
Mi tolsi i calzetti ed entrai piano ancora con la sua maglia large addosso, in doccia, era di schiena...con la testa appoggiata al muro.
Me ne fregai dell'acqua, di sentirmi baganta e la maglia appiccicata al mio corpo, avvolsi le mie braccia intorno al suo corpo, ai suoi addominali, era così bello anche solo da dietro.
Sembrava una di quelle statue greche, avete presente no?Restammo così per moltissimo tempo, attimi, secondi...appoggiai le mie labbra nella sua schiena bagnata e lo cosparsi di baci.
"Sarah..."
"Fammi sentire viva di nuovo Wood"
Non lo so dove trovai il coraggio di dirlo, forse perché lui era girato ed eravamo immezzo ad una nuvola di nebbia.
Ma appena sentì quelle mie parole mi prese e mi rittovai attaccata al muro, davanti a lui, corpo contro corpo, occhi su occhi, e l'acqua che scendeva.
Ero così concentrata nel guardarlo e forse anche un po' disorientata che non mi accorsi...non mi accorsi che aveva dell'acqua in bocca e fece la fontana, ritrovandomela tutta in faccia, cercavo di coprirmi e resistere al suo solletico sotto la maglia, ma era impossibile e stavo adorando quel momento, l'abitacolo si riempì del suono delle nostre risate, eravamo all'improvviso diventati due bambini che giocavano sotto l'acqua.
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NEI TUOI OCCHI ~ REVISIONATO ~
RomanceTutti restiamo feriti almeno una volta, dal primo all'ultimo e nessuno, nessuno mai, ha compreso quanto sia stato difficile rimanere e sorridere, dire "non importa" oppure "va bene così" o "è tutto okay". Per una dannata volta, una sola, vorrei che...