Mi sveglio grazie a Zoe.
Da quando è arrivata a casa dall'ospedale la sua assenza non si è mai sentita anzi.
Ormai è quasi una settimana che è entrata nelle nostre vite, lei piange, mangia e dorme quando non deve.
Guardo fuori dal balcone e noto il sole, è da quando sono qui che è sempre nuvoloso, invece oggi c'è il sole per fortuna, mi mette allegria anche se non si nota.
Vado in bagno e per poco non prendo uno spavento guardandomi allo specchio, ho delle occhiaie da paura, faccio pipi e mi sistemo un po', prima di scendere a fare colazione.
Resto in pigiama fregandomene e scendo di sotto."Buongiornoo"
"Shh, si è appena addormentata"
Guardo mia madre, è distrutta, ha gli occhi peggio dei miei, guardo Albina e Jo dormire con gli occhi aperti ma quando noto Tyler mi giro e lo vedo con in braccio Zoe.
E lì mi blocco."Hai visto? Sembra funzionare...adotto Tyler per questi mesi come babysitter "
Mia madre mi viene vicino e continuo a guardarlo con lei in braccio.
Lei sembra star bene, forse per le braccia che si ritrova Tyler."Buongiorno panda"
Mi risveglio dallo stato di trans e guardo Tyler salutarmi con un sorriso furbo.
In questi giorni ci siamo rispettati, ognuno per i cavoli suoi, insomma non ci siamo presi a botte.
In questi giorni ho avuto anche modo di riflettere e pensare alla mia storia con Peter e sono arrivata ad una conclusione, e sarà quella che presto lo vedrò a New York per parlarci, devo farlo, perché se non lo facessi mi sentirei peggio,
In questi giorni ho avuto anche modo di scrivere e controllare il lavoro del New York Times.
Meno di tre giorni e dovrò lasciare l'Austria per tornare negli Stati Uniti, sto male perché vorrei essere più vicina vorrei veder crescere Zoe, vorrei non perdermi questi piccoli momenti...con lei.
Ma devo anche tornare nella mia strada.Bevo del caffè ma non mangio molto è quasi mezzogiorno e in questi giorni non faccio altro che mangiare per colpa di mia nonna che prepara tutte cose buonissime.
I miei zii e i miei nonni paterni sono tornati a casa, dovevano lavorare e non potevano stare di più.
Finisco di fare colazione e mi alzo dalla sedia."Facciamo cambio?"
Mi avvicino a Tyler che mi passa Zoe, si muove giusto un po' ma poi torna tranquilla.
"Sareste belli come genitori insieme, ti ci vedo proprio come papà Tyler"
Mi volto di scatto verso Jo e Albina, ma io mi chiedo...come le vengono queste strambe idee appena sveglia.
"Salgo su che è meglio"
Salgo insieme a Zoe e vado in camera mia, se riesco a dormire insieme a lei finché lei dorme sarebbe bellissimo.
La poso nel lettone ancora sfatto tra le coperte e prendo il cellulare che continua a vibrare.
Vedo delle chiamate perse da Lucy e provo a chiamarla in video."Oh finalmente rispondi"
"Lucy...abbiamo orari diversi, buongiorno eh"
"Ah giusto vabè, come va? Come sta l'amore di zia?"
"Sta bene, ora è qui con me, per fortuna ora dorme"
"Tu come stai?"
"Sto bene, sono a casa...ho paura per quando ritornerò"
"Ci sarò io, non sarai sola, hai deciso cosa fare?"
"Devo parlargli, lui non si è più fatto sentire...se questo è normale..sparire"
"Non so cosa pensare, però ti sento meglio...più convinta e forte rispetto a mesi fa con Tyler"
"Lucy, sono due storie diverse, di Tyler ero innamorata, Peter non lo so cosa provo, in questi mesi è sempre stato un po' così, non mi fidavo più di tanto, volevo la verità ma ha fatto male a portarmi a Wilmington a questo punto, non dico che non ci sto male perché mentirei a me stessa ma a questo punto meglio ora che poi."
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NEI TUOI OCCHI ~ REVISIONATO ~
RomanceTutti restiamo feriti almeno una volta, dal primo all'ultimo e nessuno, nessuno mai, ha compreso quanto sia stato difficile rimanere e sorridere, dire "non importa" oppure "va bene così" o "è tutto okay". Per una dannata volta, una sola, vorrei che...