Stamani stranamente mi sono svegliata presto, mi sono preparata con calma e sono uscita dalla stanza per andare a lezione.
Lucy non era in stanza, anzi il suo letto non è stato nemmeno toccato e presumo sia stata da suo fratello.
Oggi non l'ho ancora vista perché non avevamo lezioni in comume ma dovrei vederla ora alla mensa del college.
Prendo le mie cose ed esco dall'ultima lezione della giornata ed entro in mensa dove ci sono fin troppi studenti che corrono a prendersi il posto con il vassoio stracolmo di cibo.
Con la mia calma invece mi metto in fila e prendo un piatto d'insalata e una mela, non ho molta fame.
Mi guardo intorno e vedo Lucy che mi fa segno di raggiungerla."Lucas sposati, c'è Sarah"
Scuoto la testa sorridendo e mi siedo vicino a lei e dopo guardo chi è con noi al tavolo, più o meno le persone che già conosco e proprio davanti ho Jack.
Abbasso la testa e mi concetro sulla mia insalata la quale non è nemmeno buonissima ma d'altronde sono in una mensa scolastica."Com'è andata oggi?"
Alzo lo sguardo per vedere chi ha parlato ed è la ragazza di fianco a Jack.
"Scusami sono Flaminia, ma tutti mi chiamano Flam"
"Sarah, tutto ok grazie"
"Ti ho vista questa mattina sembravi strana"
"E tutto apposto tranquilla"
Distolgo lo sguardo e non ho nemmeno voglia di finire quest' insalata.
Mi alzo lasciando lì il vassoio e sento Lucy chiamarmi ma sono già fuori.
Mi appoggio un'attimo al muro, non so cosa mi prende ma ho bisogno di stare da sola.
Cammino lungo il corridoio per uscire nel cortile e andare verso i dormitori.
Salgo al mio piano ma non mi fermo salgo ancora fino al tetto, ho bisogno di aria.
Esco nel tetto e mi avvicino al parapetto, mi guardo intorno e mi ritrovo circondata da mille grattacieli, guardo le auto correre da una strada all'altra, la gente in continuo movimento, chi corre a lavoro, chi a casa è tutto così in movimento che mi gira quasi la testa, guardo in alto e mi concentro sul cielo.
Respiro fino a calmarmi, stavo per avere un'attacco di panico.Un attacco di panico perché non so quello che mi sta succedendo intorno, sono arrivata da poco e mi sembra di essermi catapultata in una realtà dove tutti sanno chi sono, dove tutti si conoscono.
Non capisco Tyler, non capisco Jack, non capisco tutti questi collegamenti e tutte queste conoscenze."Sarah"
Mi volto di scatto e vedo Jack.
Cosa fa qui?"Cosa vuoi?"
Si avvicina e mi affianca, non dice niente, si mette a guardare anche lui tutto ciò che ci circonda.
Ma poi lo sento parlare."La prima volta che sei venuta alla festa di Tyler a Washington D.C, quando ci hai visti tutti lì in cerchio riuniti che parlavamo e facevamo altro non ti è sorto un dubbio? Che magari ci conoscevamo?"
Lo guardo corrucciata, non capendo quello che mi sta dicendo e vuole dirmi.
"Quale dubbio? Eravate li a drogarvi e a bere, degli idioti che si divertono con poco"
"Tyler era arrivato da poco, come hai fatto a non capire che già c'erano delle conoscenze?"
"Non lo so, forse perché Tyler è un ragazzo egocentrico e non ci mette molto a fare amicizia e qui in America fare una festa a casa propria è un rito, quindi no Jack non ci ho pensato ma non ho capito cosa fai qui ora"
"Sei scappata per un'attacco di panico l'ho capito subito, ci ho convissuto per anni"
"Ok quindi?"
"Stai meglio?"
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NEI TUOI OCCHI ~ REVISIONATO ~
RomanceTutti restiamo feriti almeno una volta, dal primo all'ultimo e nessuno, nessuno mai, ha compreso quanto sia stato difficile rimanere e sorridere, dire "non importa" oppure "va bene così" o "è tutto okay". Per una dannata volta, una sola, vorrei che...