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Lunedì mattina, mi sembra di essere avvolta in un ovatta.
La mattina passa velocemente, non mi sono nemmeno concentrata molto nelle lezioni continuavo e continuo tutt'ora a pensare a domenica pomeriggio.
Sono stata con Tyler.
Siamo andati a Washington a fare una passeggiata in centro e poi abbiamo bevuto della cioccolata calda in una caffetteria molto carina.
È stato un semplice pomeriggio, niente di che...ma per me è stato il migliore dopo tanto tempo.
Mi ha sempre tenuto la mano, abbiamo parlato di qualcosa e abbiamo scherzato tutto il pomeriggio ad un certo punto abbiamo anche fatto una gara su chi indovinava qualcosa...
Mi piace stare con lui, mi distrae e mi fa stare bene anche se siamo ancora all'inizio.

"Terra chiama Sarah, ehii"

"Cosa stavi dicendo?"

Sono in mensa con Ruby, perché dopo andiamo in biblioteca per ripassare degli argomenti per gli esami, invece Albina è tornata a casa per studiare altro con Jo.
È tutta questa mattina che sono distratta e non posso farci niente.

"Stavo dicendo che questo piatto fa proprio schifo"

Guardo il nostro cibo e in effetti non è dei migliori, forse era meglio andare a casa, sicuramente la nonna aveva preparato qualcosa di più buono.
Ma se tornavo a casa poi non ritornavo più qui e in biblioteca riesco a studiare meglio.
Spero di concentrarmi, devo.
Ci alziamo e usciamo dalla mensa e andiamo direttamente in biblioteca.

"Ci credi che mancano poco più di due mesi?"

"Si e se continuo così mi va male"

"Ma se hai tutti voti alti cosa dicii"

"Shh ho l'ansia di non riuscirci"

Passiamo al libro di algebra e inizio a leggere e stidiare facendomi dei piccoli schemi sulle formule...io e la matematica non andremo mai d'accordo, la odio.
Fine del discorso.

Due ore dopo

"Sarah che ne dici di fermarci qui?"

Non vedevo l'ora lo dicesse.
Chiudo il libro di algebra e ci appoggio la testa.

"Ho tanto aspettato questa frase"

La sento ridere e rido pure io.
Oggi ho ben capito che non riesco a fare niente, poi se mi parlate di matematica si mette ancora peggio.

"Usciamo da qui dai"

Non me lo faccio ripetere due volte e la seguo fuori dalla biblioteca.

"Come fate a farvi piacere la matematica dico io...e la cosa più.."

Alzo lo sgaurdo e mi blocco vedendo Tyler appoggiato al muro davanti alla biblioteca.

"Te lo spiego domani, ciao Ty"

Lo raggiungo dalla parte opposta del corridoio e mi avvicino a lui.

"Cosa ci fai qui?"

Gli sorrido, non mi dispiace che sia qui anzi.

"Volevo vederti"

"Io no" sorridendo

Cammino per il corridoio per uscire dalla scuola e lui mi cammina dietro.

"Perché?"

Mi blocco.
L'ha presa sul serio?
Non ha capito che sto diciamo... scherzando?
Mi volto verso di lui e lo spingo contro il muro e gli punto il dito addosso.

"Tu...tu...non può andare avanti così...io...io non sono mai stata distratta così tanto come oggi"

"E a cosa pensavi?"

"Che sei uno stronzo"

"Se ti dico che anche io non ho smesso di pensarti e di pensare a ieri, siamo pari?"

 NEI TUOI OCCHI ~ REVISIONATO ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora