Lascio New York, ormai diventata la mia città per andare con Peter a casa sua, a Wilmington nel North Carolina.
Guardo fuori dal finestrino dell'aereo New York e mi perdo come sempre nella sua bellezza e grandezza.
Quando ci sei dentro non hai mai tempo di fermarti o guardati attorno, non ti fermi quasi mai a guardati intorno e quando lo fai perdi un battito.
New York è New York, la città più bella del mondo, brilla sempre come un diamante.
New York è conosciuta come la città che non si ferma mai perché è vero, basta osservare un newyorkese, corre, sfreccia tra i marciapiedi, le strade, scede e sale dai taxi o dalla metropolitana come un fulmine, non si ferma mai e non chiedere mai a un newyorkese dove va così di fretta non te lo saprà dire, saprà solo che è tardi e che non deve perdere tempo perché è in ritardo.
Se non sta lavorando, sta facendo jogging e viceversa oppure si deve incontrare con gli amici per parlare di sport, politica davanti a un bicchiere di vino, se non ha niente da fare stanne certo che guarderà l'agenda cinquecento volte perché ci deve pur essere qualcosa che deve fare e si è dimenticato.
New York può essere una città comoda, tranquilla dove passeggiare tranquillamente, senza alcuna fretta ma la fretta te la mettono i newyorkesi guardandoli, quindi se non trovi un posto come Central Park, abbastanza isolato, nascosto...forse lì troverai qualche minuto di pace.
New York è anche la città in cui perdersi e ritrovarsi.
Io lo posso dire, posso dire che quando sono arrivata a New York ero una persona e ora sono completamente diversa, sono rinata, cresciuta...quando vidi Times Square per la prima volta capii subito che questa città mi avrebbe stravolto e avevo già capito che potevo farcela a cambiare ad essere migliore.
È una città piena di magia, dove arrivi e ti impossessi di essa per un po' avendo l'impressione di farcela, qualunque cosa accada.
New York mi ha fatta innamorare per ben due volte, la prima volta quando arrivai e persi la testa per la sua bellezza e a quanto pare c'è stata anche una seconda volta, quando per caso, ad una festa mi ha fatto scontrare con un ragazzo di nome Peter e ha deciso di farmi perdere la testa un'altra volta.
E perdere la testa e innamorarsi a New York non è come innamorarsi nella mia piccola cittadina in Europa, nulla a che vedere.
Questa città è piena di magia anche per questo, per avere la forza di farti trovare la persona giusta(?)
Non ho mai pensato di andarmene da New York per una situazione finita male, perché è lei a non permettertelo, è come se ti dicesse "cambia solo strada, sono così grande che ogmi angolo pur uguale è sempre diverso "."Pulce dobbiamo scendere"
Persa tra i pensieri della città in cui sono rinata non mi sono nemmeno accorta di essere arrivata a Wilmington.
Guardo Peter e lo seguo fuori dall'aereo senza fargli notare tutta l'agitazione che mi scorre nelle vene.
Questa notte ho dormito poco se non nulla per l'agitazione di essere nella sua città, di incontrare la sua famiglia, di guardare anche solo un singolo angolo dove ha vissuto lui."Tutto bene? Sembravi tra le nuvole in aereo, non hai nemmeno sentito l'hostess"
"Pensavo, come se non lo facessi mai"
"Ehi, guardami...stai tranquilla ok? È la mia famiglia"
È la mia famiglia, ti sembra poco?
Devo calmarmi, ma il solo pensiero che qualcosa vada storto, oppure che suo padre mi guardi male o non mi parli...non lo so.
Ho una certa ansia che non se ne andrà finché non sarò lì davanti a loro."Non sono qui, quindi hai ancora un'oretta per tranquillizzarti"
"Abiti in città?"
"No, in campagna sono più vicino al mare che alla città"
Bello, ha il mare vicino, quindi ci sarà anche la spiaggia no?
Sarà un bel posto, me lo immagino già, una casetta in mezzo alla campagna, al verde, contornata dai campi e da un bosco e solo poco più distante il riflesso dell'acqua.
Guardando fuori dal finestrino vedo scorrere la cittadina di Wilmington e uscire per trovare davanti a me solo una distesa di erba, contornata da staccionate.
Peter appoggia una mano sulla mia coscia e sembra a quanto pare un calmante, riesco a tranquillizzarmi un po' di più.
Poi svolta su una stradina sterrata e infondo vedo una casa, come l'avevo immaginata.
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NEI TUOI OCCHI ~ REVISIONATO ~
RomanceTutti restiamo feriti almeno una volta, dal primo all'ultimo e nessuno, nessuno mai, ha compreso quanto sia stato difficile rimanere e sorridere, dire "non importa" oppure "va bene così" o "è tutto okay". Per una dannata volta, una sola, vorrei che...