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"Ma tu non puoi dirmi di no anche questa volta.."

C'è Phebe che mi cammina accanto per andare verso la mensa del college e mi sta continuando a parlare di una festa che ci sarà questa sera, essendo già venerdì...si è già venerdi.
E mi sta facendo una testa grande perché io devo andare con lei, perché mi divertirò, perché questo, perché quello...ho smesso di ascoltarla da quando mi ha detto "puoi accompagnarmi.."
Questa sera non ho proprio voglia di andare a nessuna festa e tanto meno in qualche pub o discoteca.
Ci andiamo quasi tutti i weekend se per una volta non vado non cadrà il mondo.

Mi siedo esausta con il vassoio in mano, al nostro tavolo.

"Vi prego...toglietemela di dosso, Phebe guarda qui, hai una tavola interna a cui chiedere di accompagnarti"

"Accompagnare dove?"

"Ad una festa che vuole andare"

Rispondo a Kelsy mangiando il mio pranzo.

"Ma ci andiamo tutti come sempre"

"Ecco visto Phebe...se manco per una sera non cambierà niente"

"Uffa, che palle che sei, hai diciannove anni e sembri mia nonna"

Scuoto la testa e continuo a mangiare il mio pranzo.

Oggi è stata una giornata di lezioni abbastanza tranquilla, in questo mese non ho esami ma avrò un esame verso metà Febbraio e sono già in palla perché ci sarà tanto da studiare e non voglio andare male per avere un debito d'esame.
Quest'anno avremmo solo quattro esami, due ne ho già dati ne mancano altri due e li passerò certamente!!

Finisco il mio pranzo e mi alzo per uscire dalla mensa scolastica.
Cammino tra i grandi corridoi senza anima viva e un silenzio inquietante.
Ciò che mi frulla nella testa non è normale continuo a pensare ad un messaggio o ad una chiamata di Wood che però non arriva...pensavo che dopo aver parlato mi richiamasse e invece non l'ha fatto.
Ho controllato il suo ultimo accesso, ho guardato il suo account istangram e sembra indifferente.
Non capisco perché non mi chiami...infondo si ok posso aver sbagliato ma gli ho dato la mia motivazione e non ci eravamo trovati male quando siamo usciti assieme.

Non saprei nemmeno cosa pensare, non voglio fare quella apprensiva o la rompi palle che lo chiama...oppure...si avevo pensato di andare in palestra e chiedere se c'era oppure se l'avevano visto ma non è un mio compito infondo non ci conosciamo.

Salgo le scale del dormitorio per andare in stanza e frugo nella borsa per prendere le chiavi tra i libri e quaderni.
Alzo la testa per aprire ma vedo una figura di fianco alla porta, alzo ancora di più lo sgaurdo e mi rittovo Peter appoggiato al muro.
Lo osservo ma non dico niente...cioè sparisce e poi si presenta qua così?
E come faceva a sapere il nunero della mia stanza?
Lo guardo aspettando che parli...interminabili secondi.

"Cosa fai qui?"

"Sono venuto a prenderti"

"A prendermi? Io vivo qui.."

"Infatti, tutto ok?"

Lo guardo non capendo, cosa vuole fare?

"Si..tu sei morto in questi giorni?"

Sorride, lo so perché lo fai.
E io stupida che te lo faccio pure pensare.

"Ti sono mancato?"

"Ah ah no, volevo solo una spiegazione della tua sparizione dopo che ti avevo pure parlato...bastava anche un semplice messaggio"

"Ok, ora vieni con me o stai qui a torturati con i pensieri se fossi o non fossi venuto?"

"Dove dovrei venire?"

 NEI TUOI OCCHI ~ REVISIONATO ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora