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Guardo fuori dalla finestra della camera di Tyler, è tutto così buio e tetro, le luci della città sono lontane.
Sto aspettando Tyler che esca dalla doccia, non so come andrà d'ora in poi.
Se ripenso a quello che mi ha raccontato, quello che ha passato da bambino e ragazzino, se penso che lui non era così ma lo è diventato.
Ha convissuto per anni con colpe non sue, con una rabbia dentro che lo logorava.
Non è il fatto di essere dispiaciuta ma non riesco a capacitarmene che lui abbia passato tutto questo e ora sia qui, più forte di prima.

"Vedo il tuo cervello farsi mille complessi da qui"

Sento la sua voce profonda apparentemente fredda e mi volto, è a pochi metri da me con solo un'asciugamano in vita, ha il petto nudo ancora bagnato e i capelli che gocciolano.

"Vestiti che è meglio "

"Quindi rimani?"

Sono ancora qui nel buio della stanza con solo la luce proveniente dalla finestra.
Lui seduto nel letto.
Non posso fermarmi, siamo lontani, ho appena iniziato le lezioni e non voglio perderle e trovarmi indietro.

"Non posso, domani ho lezione lo sai...e anche tu"

Si alza di scatto e va verso l'anta dell'armadio, fa cadere l'asciugamano per vestirsi.
È troppo stronzo.

"Non ottieni niente così"

"Intanto hai guardato"

"Non dovevo?"

Alzo gli occhi al cielo e prendo la mia borsa, devo andare via da qui prima di subito.

"Dove vai?"

"Te l'ho detto, devo tornare "

"Sarah"

"Ci sentiamo domani e ci possiamo vedere nel weekend no?"

"Ti accompagno"

"Vado da Al...vado a vedere Jack, sono venuta con la sua auto"

"Ti accompagno da loro"

"Va bene.."

Si infila una tuta grigia e usciamo dal palazzo, raggiungo i dormitori con Tyler  e cavolo...quanto è grande questo posto.
Raggiungiamo la camera a quanto pare della mia migliore amica.

"Sarah sei qui.."

Entro con Tyler e vedo Jack seduto in una parte del letto con Lucy nella sua spalla.
Ok, ho capito.

"Lucy.."

Mi avvicino a lei, è pur sempre la mia compagna di stanza, sono stata io, mi dispiace, so cosa vuol dire avere un fratello e non avercelo più due secondi dopo.

"Mi dispiace per quello che è successo..."

"Avevo già ca-capito la situazione, l'avevo gia capita quando Lucas è venuto qui a New York da nostra madre, non è mai cambiato...io e mio padre ci speravamo"

Non so cosa dirgli, vorrei dirle che la capisco...ma non è così perché non mi sono mai trovata in una situazione così  non so cosa sia successo alla sua famiglia.

"Jack...portami via da qui"

Mi guarda, si alza...

"Non posso guidare, non mi sento la mano, devi guidare tu...se ritorni al campus"

Annuisco, un po' in confusione, prima non aveva la mano rotta  è successo altro? Non l'avevo notato?

"Tyler, io vado...si è fatto tardi, ci sentiamo domani"

"Stai attenta per strada, scrivimi quando arrivi."

"Certo, buonanotte ragazzi"

Dò un bacio a Tyler e lui mi trattiene.

 NEI TUOI OCCHI ~ REVISIONATO ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora