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Sento dei brusi, mormorii, cerco di non concentrarmi su essi per dormire un'altro po', ma è impossibile.
Apro gli occhi e mi ricordo di essere nel letto di Peter e noto il suo braccio che mi circonda la vita, provo a muovermi un po'  e mi è difficile, vedo un telefono e cerco di  prenderlo per guardare l'ora.

10:00?!?!?
DIECI.
COSA!?!

"Oh cazzo"

Sento un lamento e ops..

"Mm shh"

"No Peter è tardi...devo alzarmi, tornare al campus e prepararmi...ho meno di un'ora"

"Sei incredibile...tempo fa hai lasciato qui qualcosa vedi se è giusto e ti prepari qui, io dormo e poi ti porto ok?"

Si gira dall'altra parte e torna a dormire.
E dopo sono io quella incredibile?
Scuoto la testa e mi alzo per andare verso l'armadio per vedere se effettivamente ho qualcosa e trovo un lupetto color carne e dei pantaloni neri, potrebbe andare poi ho i tacchi neri di ieri sera...perfetto...ma guardo se c'è dell'intimo e lo trovo.
Senza fare troppo rumore vado verso il bagno e il più in fretta possibile mi lavo e mi preparo.

I capelli li tengo raccolti in una coda, metto della crema sul viso, mi passo un po' di rimell, l'unico trucco che ho qui e mi stringo nell'asciugamano per uscire dal bagno.
Rientro in stanza e lo vedo ancora dormire...perfetto.
Apro le ante dell'armadio e prendo i vestiti, lascio cadere l'asciugamano, tanto indosso già l'intimo.

"Vorrei svegliarmi ogni mattina con questa vista"

Prendo un colpo e mi volto trovandomi Peter appoggiato alla testiera del letto.

"Tu non stavi dormendo?"

"Ho sentito la porta chiudersi.."

Infilo i pantaloni, metto la maglia dentro ad essi, mi sistemo, prendo una giacca nera di Peter e ci sta benissimo.
Metto i tacchi e vedo Peter uscire in tuta dal bagno.

Cazzo...non ciò pensato.

"Dobbiamo comunque andare al campus...mi serve il tablet con le mail e il progetto c'è l'ho su drive"

"Prendi il mio, è lì"

Mi indica la scrivania, sistemandosi i capelli.

"Pronta?"

"Ci sono..."

"Andiamo"

Mi spinge fuori dalla stanza e cavolo mancano solo quindici minuti.
Saliamo in macchina e Peter guida un po' più veloce del solito.

"Ma è  un'appuntamento di lavoro?"

"Presumo, non lo so di cosa voglia parlare"

"Il Times scrive articoli du ampie linee e argomenti.."

"Non lo so vedremo no?"

"Se ti dessero un posto..."

"Non lo so, fammi arrivare, parlare e vediamo, non potrei lavorare a tempo pieno...ho comunque le lezioni al college una volta finita l'estate.."

Annuisce e si ferma davanti al grattacielo del Times, cavolo.
Scendiamo e si appoggia alla macchina.

Sono un po' agitata...sarebbe il mio primo colloquio di lavoro, al primo anno di college...io.
Peter mi vede in difficoltà e mi prende per la milza e cado letteralmente tra le sue braccia, mi bacia, un bacio dolce.

"In bocca al lupo, si te stessa...ti aspetto qui"

Prendo la borsa e l'Ipad.
Salgo la scalinata e cavolo quanto è grande.
Entro all'interno e vedo la segreteria...cavolo..e come faccio...come si chiama...non ho il biglietto qui, cavolo...
Devo chiamare Lucy.

 NEI TUOI OCCHI ~ REVISIONATO ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora