Scendo dall'aereo con il mio bagaglio a mano salutando e ringraziando le hostess e il capitano.
Appena esco una folata di aria calda mi pervade tutto il corpo e mi sento molto meglio, mi tolgo il giubetto in jeans e seguo gli altri viaggiatori che erano in aereo con me per poi passare i controlli.
Cerco di uscire da questo piccolo aeroporto facendomi spazio tra la gente e prendo l'indirizzo che mi ha dato Lucas.
Alzo lo sguardo per vedere se c'è un taxi oppure un autobus ma non vedo praticamente niente se non una strada deserta circondata da verde, piante e fiori con in lontananza il rumore e il suono del mare.
Cammino lungo il marciapiede per vedere se c'è una fermata o una cosa del genere, non comosco nessuno e per di più non so come arrivarci.
Per poco non prendo un colpo e ci resto anche, mi volto verso la strada e vedo il tizio di prima con un ragazzo."Ti serve un passaggio?"
"No"
"Dopo non dire che non sono gentile però"
"Devo andare a questo indirizzo, poi non ti voglio più vedere, la mia pazienza sta finendo."
Guardo l'altro ragazzo alla guida che sorride.
"Sai dov'è?"
"Certo, è la casa affianco alla nostra"
"Stai scherzando vero?"
"No, sapevo che era stata afflittata ma non pensavo da una ragazza.."
"In realtà ho anticipato la vacanza nel fine settimana arriveranno dei miei amici"
"Sali"
Non me lo faccio ripetere due volte.
Sono stanca e la voglia di camminare è spartita ancora prima di arrivare.
È solo un passaggio di qualche minuto, mi guardo intorno e sono completamente circondata dalla natura, questi alberi fitti verdi, le foglie così giganti e tutti colori diversi e vivaci dei fiori.
Gira in una stradina sterrata e per poco non mangio tutta la polvere."Sei arrivata"
Mi giro e davanti a me vedo una casetta tutta in legno immersa in tutto questo paradiso fantastico.
" grazie!"
Scendo e mi avvio verso la casa prendendo dalla borsa le chiavi che mi ha dato Lucas ieri sera.
Apro la porta e mi ritrovo davanti una casa a dir poco stupenda.
Ha una sala grandissima divisa da un salotto con un divano fatto di bambù con dei cuscini maxi tutti colorati e una cucina nel fondo e un tavola di legno.
Per poi notare una porta, penso sia il bagno, prendo le scale alla mia sinistra e guardo dalla curiosità tutte le stanze e scelgo la più bella.
È tutta bianca, con il letto a baldacchino e davanti ad esso una vetrata che dà all'oceano? Alla spiaggia?
Oddio ma siamo in spiaggia!!!
Oddio. Oddio.Lascio il borsone accanto al letto e mi tolgo i vestiti pesanti per mettermi un costume nero intero e dei jeans corti per fare un giretto qui intorno e nella spiaggia.
Non voglio perdere tempo, non posso.
Prendo solo il cellulare e le chiavi uscendo.
Attraverso la stradina sterrata e continuo dritta davanti a me, passando una parte di "foresta" e mi ritrovo davanti ad una distesa di sabbia, una spiaggia dorata.
Guardo il panorama ed è bellissimo, si rimane veramente senza parole.
Decido di andare verso sinistra e cammino lungo la riva, bagnando i piedi nell'acqua quasi calda.
Poco più in là vedo un chiosco e il mio stomaco avendo già capito cosa fare, sentizia un rumore.
Salgo in spiagga e mi avvicino al chiosco sedendomi in uno dei tanti sgabelli e noto una ragazza dietro al bancone."Ciao, cosa ti porto?"
"Ciao...uhm, un tramezzino e una birra?"
"Ok"
Mi guardo intorno e non c'è molta gente ma non capisco il perché, non è tardi e nemmeno troppo presto.
Vedo la ragazza raggiungermi."Ecco a te"
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NEI TUOI OCCHI ~ REVISIONATO ~
RomanceTutti restiamo feriti almeno una volta, dal primo all'ultimo e nessuno, nessuno mai, ha compreso quanto sia stato difficile rimanere e sorridere, dire "non importa" oppure "va bene così" o "è tutto okay". Per una dannata volta, una sola, vorrei che...