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Mi guardo allo specchio, il mio corpo, le mie forme, le mie linee, i miei piccoli cambiamenti, i miei capelli, il mio sguardo.
Indosso una veste nera con il cordino oro e in mano tengo un cappello dello stesso colore.

È un grande giorno, il giorno della consegna dei Master.
Si, è arrivato, l'ho desiderato così tanto che non ci credo ancora.
Riceverò il Master in Marketing ed Economia e sarò ufficialmente fuori dal mondo studentesco per entrare in quello più adulto, in quello  lavorativo, il mondo dei più grandi.

"Sarah, dobbiamo sbrigarci!!!"

Mi volto verso Lucy che si sta mettendo la veste.
Indosso i tacchi e sono pronta.

"Sono pronta"

"Sei tranquilla?"

"Sono un po' agitata ma super felice!!!"

Mi prende la mano e usciamo dalla stanza per inoltrarci verso l'auditorium del college, dove ad aspettarci ci sono tutti gli insegnanti, il rettore e in più le famiglie.
C'è anche la mia famiglia con la piccola birbante Zoe.

"Edo?"

"È già lì, come tutti del resto!"

Manchiamo solo noi per prendere il Master, Albina l'ha già ritirato due giorni fa per esempio e anche Jo.
Ero troppo felice per loro, per Albina.
Entriamo all'intero del teatro scolastico e ci sono molte, tantissime persone, è tutto pieno, qualche persona è addirittura in piedi.
Mi affretto a prendere posto con Lucy ma appena mi siedo sento chiamare il mio nome.

"Sarah Morris, Master in Marketing and economist"

"Vaiii, cosa fai ancora qui!!"

Ho il cuore in gola, fra un po' esplode, sono così felice e agitata allo stesso tempo che quasi tremo.
Salgo le scalette, mi sembra quasi di fare tutto a rallentatore.

Saluto i professori e il Rettore.
Prendo la pergamena arrotolata su un filo di raso rosso e ringrazio tutti più volte.

"Vuoi dire qualcosa al pubblico?"

Cavolo no, non io, tutti ma non io, non ci riesco, non fa per me essere al centro dell'attenzione, non mi piace.
Mi avvicino al microfono, alzo lo sguardo e ho una bellissima visuale su tutti i partecipanti, famigliari, su tutti e tutti mi stanno guardando aspettando che io dica qualcosa..

"Credete sempre in voi stessi e nei sogni nel cassetto, siate in grado di avere la forza di realizzarli e non fermarvi al primo intoppo, non  senza averci provato, una persona una volta mi disse che i sogni sono fatti per diventare realtà, mi ha aiutato molto e oggi ne sto realizzando uno, non smettete di crederci solo perché siete grandi"

È una frase che ho usato anche nella tesi, sono troppo euforica e agitata per dire qualcosa, direi solo cavolate o sarei ripetitiva.
Scendo e raggiungo il mio posto.

Un'ora dopo

Abbraccio mia madre per poi sorridere a mio padre  e abbracciarlo.

"Sono fiero di te, piccola stella!"

Sorrido, sono tremendamente felice, mi sento proprio bene, piena di energia, euforica.
Usciamo dal teatro, passo con gli altri tra i corridoi che ci hanno segnato in questi ultimi anni, guardo le aule, gli armadietti, il personale scolastico, i colori...mi mancherà tutto di questo come sempre!
Apro le porte per uscire e mi blocco, mi fermo sopra la scalinata e rivivo tutto a rallentatore.

 NEI TUOI OCCHI ~ REVISIONATO ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora