Tutti restiamo feriti almeno una volta, dal primo all'ultimo e nessuno, nessuno mai, ha compreso quanto sia stato difficile rimanere e sorridere, dire "non importa" oppure "va bene così" o "è tutto okay".
Per una dannata volta, una sola, vorrei che...
Tyler continua a guidare ma questa volta tra quartieri residenziali dove ci sono solo villette, tutte uguali, dello stesso colore, siamo un po' lontani dal centro di New York, la zona residenziale è più tranquilla. Mi guardo intorno ed ogni villetta ha il suo giardino ben curato, sembrano addirittura i giardini londinesi, dove non c'è niente fuori posto. Tyler rallenta e parcheggia a bordo strada, davanti ad una villa un po' più grande delle altre e capisco subito che è quella dove entrerò tra pochi minuti. Sono agitata, mi sento strana come se a breve dovesse succedere qualcosa, ma devo stare calma.
"Tutto bene?"
"Sisi tutto bene"
"Ehi...stai tranquilla, siamo solo noi due ok?"
"Mmh mmh."
Scendo dalla macchina e mi avvicino al cancelletto guardando la villa davanti a me.
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Sono senza parole. La mia casa è un quarto forse...porca vacca. Tyler mi prende la mano e mi invita a seguirlo. Prende le chiavi e ci avviciniamo alla casa, ma quello che noto subito e che lui non nota è che le luci sono accese.
"Tyler...c'è qualcuno in casa.."
"Si, è il personale...stai tranquilla"
Il personale?! Cioè ha delle persone che fanno tutto per loro!? Oddio, eppure non dovrei essere cosi stupita no? Apre la porta di casa e noto subito la ricchezza di questa casa e la scala centrale che porta al piano superiore..mi perdo a guardarla e non sento nemmeno, non la capisco subito la voce che ha parlato.
"Tyler..."
Alzo lo sgurdo avendolo abbassato e vedo una donna con un vestito bianco attillato e ai piedi dei tacchi neri, la guardo per quello che posso in volto e capisco chi è, lo capisco dagli occhi e dal mondo in cui guarda Tyler...sua madre.
"Menomale che dovevamo essere da soli...guarda in che condizioni conosco tua madre"
Gli sussurro nervosa mentre la donna scende le scale. Sono presa nelle peggiori condizioni, sono in tuta, con la coda, scarpe da ginnastica, senza trucco...pietosa.
"Non eri a Toronto?"
Tiro una gomitata a Tyler, ma non ci fa nemmeno caso.
"Hanno annullato l'udienza, però è un piacere rivederti...lei è?"
Tyler non reagisce, sembra quasi, un tantino incazzato. Forse non voleva che io la conoscessi.
"Sarah...Sarah Morris la ragazza di suo figlio, molto piacere"
"Victoria, sua madre...scusami ma mio figlio non mi aveva detto di avere una ragazza anzi è da molto che non parliamo, tende a litigare con me e basta"
Sorrido imbarazzata, non so cosa fare, cazzo Tyler di qualcosa cavolo!
"Beh visto che siete qui potreste rimanere, questa casa è abbastanza grande per tutti e quattro, avviso la governante che vi fermate"
