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-"Siamo andati a prendere gli altri in stazione" -

Accartoccio il post-it giallo e lo lascio sopra al comodino, mi alzo dal letto e guardo fuori dalla finestra, stanotte non ho dormito granché, continuavo a pensare, a pensare e a pensare...non riuscivo a prendere sonno.
Prendo la vestaglia ossia una camicia bianca abbastanza grande e vado in cucina a farmi un caffè.
Noto Jack qui, seduto nello sgabello della cucina.

"Sei qui.."

"Sono appena tornato dall'università"

"Vuoi del caffè?"

"No"

Mi faccio del caffè e nel mentre aspetto mangio uno, due biscotti e mi siedo anch'io nello sgabello.

"Tutto ok?"

"Perché me lo chiedi?"

"Sei silenzioso e non è da te.."

"Sto solo aspettando i risultati dell'esame di questa mattina.."

"Era difficile?"

"Non era facile"

Prendo la tazza con il caffè e mi rimetto al mio posto.
Non sono brava a parlare...ad ascoltare sono bravissimia però.
Non so cosa gli prenda, avevo sentito che doveva dare un esame ma non pensavo di trovarlo così dopo.
Mi alzo, prendo una sigaretta.

"Fumi insieme a me?"

Non mi risponde ma si alza per seguirmi, forse solo perché è la sua stanza.
Mi siedo aprendo il balcone.

"Ti ho vista stanotte in cucina e accanto alla finestra, perché piangevi?"

Pensavo dormissero tutti, di essere completamente sola.

"Sono ad un punto della mia vita che non capisco cosa devo fare e non devo fare.."

"Cioè?"

"Non lo so Jack, tu sei qui..ti laurerai, Lucy ha Edoardo, Albina sta studiando quello che gli piace e ha Jo, tutti avete qualcosa, qualcuno...io no, è come se fossi davanti ad un bivio e non so quale strada prendere, mi sento bloccata, ho paura ad andare avanti, ma ho paura a stare ferma o tornare indietro, mi sento così stupida."

Butto la sigaretta e continuo a tenere lo sguardo puntato verso fuori, verso la laguna, non riuscirei nemmeno a guardarlo ora come ora.
Alzo lo sguardo al cielo per non piangere ancora, tutto questo stress o non so cosa mi porta al delirio.

"Ehi guardami"

Mi prende il viso e punto gli occhi nei suoi.

"Sii paziente, troverai anche tu la strada giusta, non è detto che debba arrivare subito, appena la troverai saprai che è quella giusta...vieni qui"

Mi prende tra le sue braccia e mi stringo a lui, appoggio la testa nella sua spalla e mi lascio andare, forse ha ragione lui...quando arriverà lo saprò.

Ma nel frattempo? Cosa devo fare?

Sento lo scatto della porta e mi tiro su da Jack, guardo la porta e mi volto verso la finestra, mi asciugo le lacrime e faccio dei respiri profondi.

 NEI TUOI OCCHI ~ REVISIONATO ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora