Capitolo 38

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L'odore invade tutta la stanza quando apro il cartone della pizza. Prendo un pezzo della mia Margherita,è abbastanza calda ma non dal punto di scottarsi, invece la patatosa di Matt sembra bollente "ti consiglio di aspettare" gli dico sorridendo,lui sbuffa "no,aspetta.".
Ritorna dopo 5 minuti, attacca la spina del fon e quando lo accende,raffredda la pizza.Non riesco a concepire quello che sta facendo "ma perché!?!?!" Non riesco a smettere di ridere "potevi aspettare" le lacrime mi scendono,questo ragazzo mi fa impazzire
"ho fame,farei di tutto per mangiare" va a posare il fon e quando torna ha il sorriso più bello del mondo. ""Bene,ora posso prendere un pezzo della mia buonissima pizza" sorride prima di mangiare "non farmi più vedere una scena del genere" lo prego
"Sai che sono così.." lascia le parole in sospeso, d'altronde non è la prima cavolata che fa. Per esempio mi ricordo che quando stavo in 3 elementare,avevo preso in una verifica un bel 6-,mi sono messa a piangere perché ci tenevo. Matt il giorno dopo convinse (non so in che modo) la maestra che lui aveva ricevuto 6- e io 8, ha mentito per me,non gli importava del suo voto,quella piccola cosa mi ha sorpreso.Oppure a 11 anni quando voleva farmi innamorare della matematica,mi ha portato nella mia camera dopo una settimana,era piena di numeri, cuscini a forma di 5,la lampada a forma di 6, il letto con le lenzuola in cui c'erano disegnate le operazioni. Mi ha fatto odiare molto di più la matematica,oppure a 13 anni,non sono riuscita mai a vedere la neve, quindi Matt l'ha portata da me! nel mio vialetto con una macchina che spara neve artificiale,avevamo fatto un pupazzo di neve,ho ancora la foto  sul mio comodino. Ci sarebbero tante cose da dire ma la pazzia più grave che ha fatto é quella in cui praticamente ha scelto il liceo scienze umane,lo ha fatto perché non poteva stare senza di me,lui e il liceo scientifico sono una cosa sola perché è bravissimo eppure.... "April...?" La sua mano fa giù e su davanti ai miei occhi "ti sei fissata per più di 2 minuti"
"Scusa stavo pensando alla tua decisione di prendere le scienze umane..."posa la pizza "sono passati 4 anni,non mi pento della mia scelta,devo tenerti d'occhio"fa l'occhiolino e io mi nascondo dietro al tavolo "ora non mi vedi più" rido "non mettermi alla prova" corro nelle altre stanze, entro in una e mi rifugio in un'armadio pieno di vestiti,sono della madre di Matt. Non capisco perché li lascia qui visto che non ci viene mai. Sento lo scricchiolio del pavimento "guarda che so che sei qui" ride,mi piace la sua risata è contagiosa. Infatti mi ha sentito ridere e ha aperto l'armadio,mi solleva intanto che mi scappa un urlo "fammi scendere!!!" Grido,gli mordo il collo ma sembra fargli piacere,quindi continuo. Sento il suo battito accelerare,gli lascio poi dei baci e lui si lamenta subito quando sentiamo suonare il campanello "se è quel fattorino,ti giuro che le prende" mi lascia delicatamente e va ad aprire
"APRIL C'È ELLIE E POLLY" grida Matt, appena incrociamo gli sguardi,corriamo per darci un abbraccio "mi sei mancata tantissimo!!"
"Anche tu" dico stringendola più forte
"Ciao polly" la saluto baciandola sulle due guance "ciao,scusate per il disturbo"
"Non ti preoccupare,avete delle borse?" Ellie fa cenno di sì e Matt va a prenderle "sono molto leggere vedo" borbotta l'unico ragazzo in questa casa nel mentre trascina due sacchi enormi di non so che cosa.
"Bene,voi due restate qui a parlare! Io e April dobbiamo parlare. Ciao mon amour" bacia Polly e entriamo in camera. All'inizio del discorso non ho saputo come cominciare,poi a metà ho iniziato a piangere e alla fine ho riso pensando a Matt e le sue cavolate. "Hai fatto bene a restare con lui qui" mi conforta Ellie "si,ora ci sei anche te" le sorrido prendendole la mano "ho delle casse Bluetooth nelle sacche,mettiamo un po' di musica?"
faccio un ghigno "mi è appena venuta un'idea" spiego il piano a Ellie e lei sorride.

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