𝓡𝓮𝓼𝓹𝓲𝓻𝓸

Capitolo 48

La fulminiamo con gli occhi, non può entrare ogni volta così "Oh" indietreggia portando fuori Ellie "andiamo" bisbiglia e mi fa un sorriso.
Matt si mette vicino la mia mano destra e la bacia "scusami se non stato lì con te..." chiude gli occhi, con la sinistra gli sfioro la guancia "non è successo niente,non darti colpe per nulla"  non cede ma annuisce comunque .
Dopo aver parlato,Ellie e Polly ritornano "BUONGIORNO MATT!!!" Lo ripete per la seconda volta
"Buongiorno ragazze" sorride e si mette seduto sul letto "ti abbiamo portato la colazione,caffè e una ciambella" vorrei dire ad Ellie che a Matt non piace la ciambella con il cioccolato ma chi sono io per dirglielo? È meglio non farlo,potrebbe offendersi.
"Grazie Ellie,come fai a sapere che mi piace la ciambella al cioccolato?"
"Visto Polly! Non mi ascolti mai,lo sapevo che non dovevamo prendere quella alla crema! Devo fare tutto io." Invece Polly ha fatto centro,mi metto la mano sulla fronte "okok,e per me nulla?" Rimprovero la mia migliore amica. Fruga nella borsa "tieni" mi da 2 caramelle "oh,grazie" esulto "sono la migliore" sposta i capelli da davanti e si toglie gli occhiali da sole sui capelli.
L'infermiera dai capelli verdi arriva "stai meglio?" Si affaccia dalla porta,lui impallidisce "sisi sto benissimo grazie ora mangio, arrivederci" l'infermiera lo guarda strano "ok...allora ti vengo a visitare dopo" mi sembra familiare però non la vedo bene visto che ha la mascherina sulla faccia "la conosci? Mi sembra familiare" mi rivolgo a Matt "familiare?no macché" si mette in bocca la ciambella che non gli piace.

Sono le 3 del pomeriggio,abbiamo mangiato e parlato per tutto il tempo ma ora devo proprio andare "ci sentiamo..." sto per finire la frase quando Matt posa le sue labbra sulle mie "stasera?" Mi chiede "non posso te l'ho detto,passo sul più tardi se vuoi..." si irrigidisce "pensavo che non dicessi sul serio" per fortuna che prima di venire da lui,mi sono cambiata,esploderebbe di gelosia. Non rispondo "vieni sul più tardi?" Sono sorpresa dalla domanda,sta contenendo la rabbia "si,certo" gli sorrido e lui ne accenna uno,gli do un bacio a stampo e mi chiudo la porta alle  spalle. Sto per andare via quando mi giro e vedo l'infermiera dai capelli verdi entrare nella stanza 5.
Sento il cigolio della porta,mi giro e Marianna mi guarda stranita "perché non hai detto a April chi sono io?" Intanto mi controlla le bende "io e April stiamo insieme..." guardo dall'altra parte per non incontrare i suoi occhi "e..? Puoi dirglielo benissimo" scuoto il capo anche se mi fa male "non capirebbe,tu non devi dirglielo ok?"  Ride
"Di cosa?che ci siamo di nuovo scritto?wow che segreto" soffoca una risata e per sbaglio mi preme troppo la testa,mi lamento "non sei molto brava" scherzo e lei mi da uno schiaffo sulla spalla "sono alle prime armi,non ti lamentare,potrei staccarti la testa ma non lo faccio"
"Perché lavori qui?" Quando l'ho incontrata ieri sera,sono stato stupito da quanto è grande il mondo ma allo stesso tempo piccolo
"Non lavoro qui,la scuola mi ha aiutato e ha deciso di farmi fare una prova per un mese ,se tutto va bene mi assumono" sorride soddisfatta
"Beh,buona fortuna"  vorrei avere ancora la compagnia di April, mi manca. A pranzo ci siamo divertiti,piuttosto lei a spargermi la soia sul naso visto che aveva ordinato un hamburger senza quella salsa.
Si sente bene con Nathan? La domanda mi tormenta da ieri sera,ho visto per la prima volta dopo una settimana che ha parlato per più di 5 minuti con Nathan,è più che un record .
La settimana scorsa non ha parlato con nessuno,si è limitata a fare dei piccoli ma grandi gesti,vorrei farla sentire così anche io. Protetta.
Sento uno schiocco di dita "Matt? Ti sei impallato"  "si,scusa dicevi?"
"Niente ora non te lo dico più" si mette a braccia conserte,sta per andarsene quando la afferro "scusa,ho la testa fra le nuvole" credo di averla convinta a rimanere,si siede sempre a braccia conserte " stavo dicendo...ti va di venire con me,fra qualche settimana,per fare beneficienza?"
"Se non sto ancora qui allora si" rido e lei rotea gli occhi "allora siamo d'accordo" mi cede la mano "che fai?" La guardo confuso "stringimi la mano" "sei strana" sorrido e gliela stringo.
Sono pronta per uscire, indosso dei semplici jeans,maglietta lunga rosa e vans. Scendo dalle scale e mamma sta preparando le fettuccine al ragù "non credo di mangiare neanche oggi con te" sorrido,ha cucinato tutto questo per me? "Tranquilla,il mio amico riviene oggi" mi sorride raggiante "il tuo amico?" Si stanno frequentando? "Si,siamo amici da tempo" la sua aria innocente non mi convince "okay, dopo il cinema,vado da Matt" mi saluta con un bacio e io esco.
Trovo Nathan che si sistema i capelli,indossa una camicia e jeans neri "hey ragazzo dagli abiti neri e bianchi" sorrido e lui fa un passo avanti mettendosi le mani nelle tasche dei jeans " hey ragazza dagli abiti rosa e qualcosa di stupido" scherza e io me la prendo "non è vero!"
"Sto scherzando,ora entra" mi sorride,apro la portiera e quando fa partire la macchina mette della musica che mi piace "che bella la canzone!" Mi muovo sul sedile, lui mi guarda "non so come si chiami,però anche a me piace" mi imita,osservo i suoi capelli corti,non sono come quelli di Matt perché non ha il ciuffo Nathan eppure sembrano perfetti per un anti stress "che fai?" Cerca di liberarsi,mi accorgo che ho messo la mano fra i suoi capelli
"Ehm...." sono imbarazzata e arrossisco "sono carini" sorrido diventando più rossa "ok,continua." Obbedisco,sono così belli e cicciolini,mi sto incantando e non credo che cicciolino esiste nel vocabolario. " siamo fermi da 10 minuti,sto aspettando che tu finisca" sorride " scusa" ritraggo la mano.
Nathan é andato a comprare i biglietti,io invece vado a prendere 3 pacchetti di pop corn 1 fanta 1 coca cola "sono in tutto 20 dollari" fa la ragazza con il berretto rosso e giallo,pago e ringrazio finalmente Dio,ho aspettato non so quanto per prendere queste cose e poi una mi stava masticando la gomma dietro l'orecchio "ti aiuto io" prende le bibite un pacchetto di pop corn Nathan "grazie". Entriamo in sala,abbiamo vicino quella di prima con la gomma. Cerco di non irritarmi e Nathan mi afferra la mano "so perché sei così, non ti arrabbiare ok?" Mi bisbiglia e già mi sento più tranquilla,molla la presa e il film inizia.