Capitolo 98

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I giorni seguenti sono stati peggiori di mille coltelli, non ne abbiamo più parlato e tutto è ritornato come prima ma dovevo immaginarlo, so che vuole una pausa e so che devo rispettarlo però ogni giorno di più sento divorarmi dentro. Rose oggi esce per la prima volta e abbiamo organizzato un'uscita vicino al loro parco, avverto Hunter che verrò a casa sua stasera e ne approfitterò anche per parlare di Matthew perché non sono riuscita a trovare il momento giusto. esco di casa e cammino verso la fermata dell'autobus, spero di non arrivare in ritardo perché qui tutti hanno i loro orari. mi guardo intorno, sta iniziando a fare caldo quindi mi tolgo il giacchetto che fa vedere la mia maglietta a maniche corte colore rosa cipria "April" Ellie si ferma con la macchina, vicino a lei si trova Elise "Ellie..Elise" sono abituata a dire Ellie e Polly
"dove vai" mi chiede togliendosi gli occhiali
" vado da una parte con i miei amici" lei sgrana gli occhi e mi incita a salire in macchina
" se vuoi ti do un passaggio"
"okay grazie" mi siedo sul sedile posteriore e mi ricordo di quello che ci ho fatto con Matthew
"ti porto a casa" Ellie le da un bacio e dopo 5 minuti siamo a casa di Elise
" ti chiamo dopo" chiude la portiera e lei si gira "ti prego salvami" io la guardo confusa
"È UNA TOTALE NOIAAA NON HA NIENTE A CHE FARE CON POLLY OMMIODDIOOOO, NON CE LA FACCIO PIU' E ORA È ANCHE APPICCICOSA" si mette le mani in testa
"perché non le parli?" lei mi guarda male
"Ah ma perché non ci ho pensato prima ? ah vero NON MI FA PARLARE!!!" in questo periodo non sono proprio adatta per i consigli d'amore
"vuoi che ci parli io?" lei illumina gli occhi "lo faresti? non voglio farla soffrire ma credo di essermi sbagliata, per te non ci sarebbe problema se tornassi con lei?"
"i tuoi rapporti li gestisci te quindi non c'è nessun problema" sorride e parte
" quindi dove ti porto?" accende la macchina e partiamo.

"Grazie per il passaggio" scendo e la saluto con la mano "figurati" se ne va e dall'altra parte del marciapiede vedo Nathan che mi guarda,attraverso la strada e lui sorride subito "come mai così felice?"
"Rose esce e poi ci sei anche tu"
"Già..." come dovrei prendere questa frase?
"Cioè..ehm...andiamo gli altri probabilmente ci staranno aspettando" annuisco e cammino con le mani in tasca,in queste settimane Nathan si comporta in modo strano "come stai?" Gli ho raccontato che mi sono 'lasciata' o preso una pausa,quello che sia e mi ha fatto distrarre da quello che secondo lui non ne valeva la pena "eccoli" li indica e salutiamo tutti "cosa vuoi fare Rose?" dice Dylan,Logan non è con lui spero che non si siano lasciati
"Voglio un gelato" si tocca la pancia e andiamo verso il gelataio.
Rose si è presa una coppetta alla fregola,io e Kaylee crema,jack pistacchio,Dylan vaniglia e Victoria e Nathan cioccolato. Vado a sedermi sul prato insieme agli altri,mi sento un po' fuori posto visto che loro si conoscono da tanti anni e io sono qui zitta a far credere di essere occupata a mangiare,è leggermente imbarazzante quindi mi guardo intorno. Hanno parlato per tutto il tempo dei ricordi,e me ne sono andata prima per il fatto che devo andare da Hunter. Cammino per andare in autobus "hey" mi vieni vicino Nathan
"Ciao" affretto il mio passo
"Dove vai?"
"Dal mio migliore amico"
"Uh pensavo da Matthew" mi fermo e lo guardo "sai bene che ci siamo lasciati"
"Si lo so,è che sei molto dipendente da lui quindi"
"Non è vero"gli punto un indice contro
"Va bene" alza le mani
"Vuoi che ti accompagni?"
"No vado in autobus" lui mi afferra il polso "dai" sporge il labbro inferiore
"Lasciami per favore,sto per perderlo e il prossimo arriverà fra 40 minuti" lui stringe di più e vediamo l'autobus passare davanti ai nostri occhi "ORA MI OFFRI UN PASSAGGIO!" Dico arrabbiata! Non posso fare tardi,voglio stare con Hunter
"Quello che voglio fare" cammina fiero di se
"Allora no! Vado a piedi" mi giro dall'altra parte e cammino,non mi ha seguito "bene così" dico sussurrando,neanche 5 minuti che lo vedo in macchina "mi stai seguendo?"
"Dai sali" io sbuffo e salgo "solo perché sto facendo ritardo"
"Oggi hai una giornata no?"
"No mi dai solo fastidio" lui non mi ascolta e mette la musica a palla
"Vorrei ammazzarti" l'abbasso e lui la rialza,così per 10 volte quindi lascio perdere "dai non prendertela" sorride e sceglie una canzone da mettere durante il tragitto.
Arriviamo davanti casa di Hunter
"April devo dirti una cosa molto importante" sto per uscire ma rimango ferma
"Dimmi"
"Ecco...fra 1-2 mesi forse mi trasferisco a Londra, più nello specifico a Sutton" il mio cuore mi ferma,è dove abita mio padre,mi chiedo per quanto resterà ma non ho voce per dirglielo
"E perché? Come mai ora?" Non posso perderlo
"Finisce il contratto dell'affitto"
"E la scuola?i tuoi amici?e me?"
"Lo so,dovevo partire verso le vacanze ma c'è stato un problema con il padrone di casa,ma ritornerò a settembre"
Lo abbraccio immediatamente "non pensarci ora April,mancano ancora 8 settimane se non di più"
"Lo so ma sei importante per me"
"Sono lusingato..." sorride ma poi torna serio "ci sentiremo a distanza stai tranquilla" annuisco piano
"Comunque ti frequenti con lui?" Indica la casa di Hunter e resto confusa
"Ti ho detto che è il mio migliore amico"
"E resti da lui a dormire?"
"Non lo so penso di sì"
"Bene"
"Cosa bene?"
"Niente ho una cosa in sospeso,devo proprio andare Ciao April"
"Ciao Nathan grazie" chiudo la portiera e mi chiedo a cosa stesse intendendo sulla 'cosa in sospeso' . Busso alla porta e mi apre il padre di Hunter "tu dovresti essere April" mi mette una mano sulla spalla "ehm..si"
"Mio figlio mi ha raccontato molto di te" ride,ha una voce molto profonda
"Ah" rido nervosa e Hunter esce "papà non infastidirla"
"Oh no,volevo solo presentarmi alla tua amica,sono Paul" è diverso da Hunter,è più cicciotello e si sente la puzza di fumo "piacere" gli prendo la mano "ora andiamo,papà ha comprato i popcorn" mi trascina via e riesco a malapena a dire "è stato un piacere conoscerla" mi lancia sul letto e prima di cadere faccio una giravolta "calmati"
"Mi mette a disagio"
"Chi?tuo padre? Secondo me è molto simpatico" lui si siede sul letto
"Non so che dirti,molte volte è appiccicoso e mi fa da madre" almeno lui ha un padre...sto pensando davvero di scrivergli "quindi cosa vuoi fare il prossimo sabato?" Il prossimo week-end dobbiamo festeggiare il suo compleanno,fa 18 anni e la festa deve essere bellissima "non lo so"
"Okay" in realtà io avrei un idea....
Finito il film dico ad Hunter che vado in cucina a prendere un bicchier d'acqua intanto lui è interessato a guardare l'instagram di una che le piace. Esco dalla stanza e vado dal padre "salve"
"Dammi del tu" si siede composto sul divano
"Okay,fra poco è il compleanno di Hunter e volevo organizzare una festa a sorpresa per lei andrebbe bene?"
Si tocca il mento senza barba
"Va bene"
"Lei...tu dovresti solo dirgli che la farà dopo il giorno del compleanno"
"Va bene"
"Grazie"  vado in cucina e bevo un bicchier d'acqua.
"Dai resta a dormire" io faccio una smorfia
"Non lo so.." lui mi tira a se "guarda che non accetto un no"
"Va bene" faccio gli occhi all'insù
"Si! PAPÀ PREPARA PER TRE" sentiamo dei passi "le volete le lasagne?"
"L'ultima volta hai fatto incendiare la cucina"
"Guarda che ora sono molto più bravo" si mette il grembiule,ecco cosa era quella macchia nera vicino al forno
"Va bene" sorrido
"Bene,ora ti faccio vedere io chi non sa cucinare" se ne va dicendo delle cose a Hunter ma lui non ascolta "bene ora riguardo le foto della tipa,ha un culo fantastico" si fa il codino e si sdraia,gli vado vicino e stolkeriamo le persone.
La cena è andata bene,a parte che metà lasagne erano mezze bruciacchiate ma ci ha provato. Hunter si è addormentato,alla faccia di 'io sono un notturno' sembra un bambino,mi metto a ridacchiare non saranno neanche le 11:30. Apro l'armadio e prendo una sua maglietta,mi siedo sul letto e accendo il telefono: nessuna notifica.
Decido di aprire la chat di Papà e scrivo:
Ciao
Ero indecisa su che cosa scrivere,non potevo essere troppo formale ma neanche informale,ormai non lo conosco più. Poso i miei vestiti per terra e mi addormento sul letto senza coperte.

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