Capitolo 54

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Mi mancano ancora 2 ore da passare in biblioteca,che noia. "Ci vediamo dopo" saluto gli altri che escono da scuola e poi mi reco lì,ho voglia di leggere come ieri Anna Karenina . Prendo il libro abbastanza pesante dallo zaino,ancora mi capacito di come sia riuscito ad entrarci. "Hey April" Ethan si siede accanto a me "ciao non ti avevo visto" lui sorride nervosamente e si strofina le mani "ti posso chiedere un consiglio?"
"Si" sto pensando a cosa mi potrebbe chiedere,forse su cosa studiare per prima?
"..ehm..ci sta una ragazza che mi piace,ma lei non mi nota molto...a malapena ci salutiamo,cosa dovrei fare?" Ethan Gray è timido? Con me non è sembrato
"Come si chiama?"
"Lyndsey..." "quella che gestisce il giornalino,hai presente?" Mi metto una mano in fonte,non posso dirgli che ci ha provato stamattina con Matt
"Sei sicuro?non mi sembra adatta a te...cioè ci sono tante altre ragazze più carine.." inarca le sopracciglia "no,mi piace proprio lei..per favore dammi una mano" sospiro "prova a parlare di ciò che le piace,per esempio dalle qualche domanda: da quanto aveva intenzione di fare il giornalino,prova dopo 2-3 chiacchierate a invitarla fuori. Cerca di fare domande più possibile per capire cosa le piace,ovviamente senza soffo-."
"Stronzetta dobbiamo parlare" qualcuno sbatte la mano sul tavolo e io mi giro "Catharine che vuoi?" Lei si siede con le gambe accavallate "ieri pomeriggio sono andata da Matt,tu gli hai fatto il lavaggio del cervello" la guardo confusa "cosa hai fatto?" Non mi piace la gelosia,non sono brava a contenerla e neanche la rabbia "non vuole più fare sesso con me!" Si mette a braccia conserte e io rido "magari perché è fidanzato? Catharine è meglio se tu vada" rimane a bocca aperta "io invece restò qui,voglio che tu lo lasci. Guarda che ti renderò la vita un'inferno" soffoco una risata "se lo dici tu"
"Secondo me-." Interrompe Ethan
"Non me ne frega un cazzo del tuo parere" lo snobba.
"Devi lasciarlo." Continua,scuoto la testa "fai quello che ti pare,ma non lo lascerò per le tue lamentele da quattro soldi" si avvicina a me,il suo viso è incollato al mio e sento poi bruciarmi la guancia sinistra,mi ci vuole un'attimo a capire quello che ha fatto,vuole irritarmi. Chiudo gli occhi per non ammazzarla "vattene ora" dico cercando di tenere a bada la rabbia ma con lei è difficile, è una bambina viziata che ha bisogno del suo ciuccio quotidiano (non so se mi spiego). Sento il braccio muscoloso di Ethan sulle spalle, me lo sta dicendo anche lui di non reagire. Apro gli occhi e sembra di incenerirla con lo sguardo,lei distoglie l'attenzione e se ne va con la sua borsetta di merda.
"La odio" sprofondo nelle mie braccia,cerco di non graffiarmi la pelle,perché non le ho fatto male? "Lasciala perdere,fa solo la figlia di papà" apro il libro e sprofondo nella lettura.

Ethan se ne è andato mezz'ora fa,io ho appena finito di leggere una parte del libro,niente spoiler per voi (non ancora).
Esco sentendo un freddo gelido,sta proprio arrivando l'inverno. Prima di partire per andare in moto scrivo a Nathan:
Quand'è il tuo compleanno?
Non gliel'ho mai chiesto,sono importanti i compleanni secondo me,riunisci tutti e stai con le persone che ti amano,non è carino? No per niente, lo faccio solo per i regali,scherzo,no non scherzo e invece si ok?. Sto andando di matto,quest'anno da noi come al solito non nevicherà,ho ancora però la macchina da neve artificiale regalata da Matt,anche se è un po' scassata.
Ritorno a casa e mia madre mi guarda con gli occhi sparati,l'indice se lo porta vicino alle labbra per dire che devo stare zitta,sono confusa c'è un ladro in casa?
"Ci sta Matt e un ragazzo sopra camera tua" bisbiglia, Nathan è qui? Corro in camera "che ci fate qui?" Spalancò la porta,il cuore è a mille, Nathan ha detto qualcosa a Matt? "Io volevo farti compagnia.." risponde il mio ragazzo guardando la felpa di Nathan sul comodino. Mi torturo le pellicine delle labbra "dovevo ridarti una cosa" Nat ha capito la situazione come sempre,non so perché ma lui capisce subito al volo e sa come rispondere,mi piace questo suo lato. Mi porge la sacca "grazie" l'appoggio sulla sedia della scrivania e l'imbarazzo si fa spazio in questa stanza,anzi la occupa tutta "vado" esordisce Nat "ah comunque April,il mio compleanno è il 3 dicembre" mi guarda negli occhi e poi chiude la porta. "Vado anche io" sta esagerando,ogni volta fa così per niente,lo fermo mettendogli una mano sul petto "non puoi far così" intanto mi vibra il cellulare ma non leggo
"Così come?credo sia normale visto che trovo in casa tua un ragazzo,anzi in camera tua." Si sfrega i palmi sui jeans
"E tu? In biblioteca Catharine è venuta da me" spalanca gli occhi "e c-cosa ti ha det-tto?" Ora è più nervoso perché si tocca i capelli e poi i jeans,si mette seduto sul letto per sentirmi parlare "dice che devo lasciarti perché hai rifiutato di fare sesso con lei..." mordo il labbro fino a sentire il gusto metallico, mi pulisco le labbra con la mano e cerco di restare calma,davvero facevano qualcosa loro due? Cioè si,forse una volta tanto tempo fa ma da come lo ha esordito Catharine... "che hai detto?"
"Che può fare di tutto,non ti lascerò mai" avanzo piano verso di lui "e lei? Non la finirà qui, lo sai vero?" Gli prendo le mani e mi siedo sul letto "smettila di farti del male" sono rosse con dei piccoli graffietti,lo trascino in bagno e metto le sue mani nell'acqua fredda "non mi frega nulla di lei" lui chiude gli occhi "non la smetterà" la sua voce è rotta "stalle lontana" mi ordina intanto che chiudo il rubinetto, prendo delle fasce e gliele avvolgo sui palmi. "Resti a cena Matt??" Urla mia madre,andiamo in salotto e vedo Marco "tu dovresti essere April" è in giacca e cravatta,ha i capelli biondi e occhi marroni,in mano porta dei fiori rossi, a mia madre piacciono i girasoli ma questo ovviamente non lo sa. Stringo la mano a quest'uomo e fa lo stesso il mio ragazzo "piacere sono Matt"
"Marco" sorride,ha i denti perfetti non come mio padre,cioè lui ce li ha bianchissimi ma non drittissimi
" grazie per i fiori" mia madre da un bacio sulla guancia a Marco e li mette in un vaso di vetro,guardo Matt come per dire che deve restare con me,non può andarsene . "Resto se non è un problema" risponde e io tiro fuori un sospiro di sollievo. "La cena sarà pronta fra 45 min,ordino ora le pizze,tu quale vuoi Matt?"
"Margherita mi va b-."
"Vuole la patatosa" sorrido,so che sta cercando di fare,la Margherita costa di meno. Risaliamo in camera "non provarci mai più a fare quello che hai fatto poco tempo fa" lui alza la mano per dire che è innocente "volevo solo una Margherita" scrolla le spalle e mi cinge poi la vita "sei uno stronzo lo sai?" Sorrido e mi allontano da lui,devo ancora vedere la notifica, è di Nathan
Non abbiamo parlato di niente stai tranquilla. Lui non sa che siamo andati in libreria vero? :).
"Chi è?" Sento che si avvicina a me e spengo il cellulare "Ellie,voleva sapere una cosa"
"Ok,comunque mi sembra un bel tipo quell'uomo no?" Faccio una smorfia "non lo so,devo ancora conoscerlo bene" lo spingo sul letto e mi metto a cavalcioni su di lui,i miei occhi sono incatenati ai suoi fino a quando le nostre labbra non si incontrano,questo bacio è più dolce,calmo e pieno di amore, un'inizio di una storia che non ha fine e spero sia così. "Non possiamo fare molto con 2 genitori in casa" ride vicino alle mie labbra, non rispondo perché sentir nominare "genitori" e "casa mia" fa strano, e dopo tanto tempo posso forse riavere una figura maschile. Non mi stacco ancora dal nostro bacio,la lingua gioca con la sua, stringo poco i capelli e l'altra mano la poso sul petto,ha sempre i battiti accelerati.
"LE PIZZE SONO ARRIVATE" Urla mamma interrompendo tutto. Mi stacco dalle sue labbra e lo guardo "andiamo,sennò ti rubo un pezzo di pizza" sorrido e scendo dalle sue gambe ,lui si distende sul letto "mi aiuti ad alzarmi?" Sbuffa "muoviti" gli porgo la mano e quando l'afferra,tiro per alzarlo ma non ci riesco neanche se mi pagassero,lui soffoca una risata "sei molle" mi da una pacca sulla spalla e io me ne resto vicino a letto a braccia conserte "sei tu muscoloso,visto che fai palestra!" Alzo la testa con gli occhi chiusi ed esco dalla stanza prima di lui "non mi alleno da nessuna parte." Risponde con tono secco,si certo come no.

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