Capitolo 26

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La domenica la passo con mamma,le protezioni per la moto possono ancora aspettare. Lei mi ha parlato delle clienti durante il pranzo,poi mi ha portato a fare una passeggiata. Sembra spensierata anzi felice dopo tanto tempo e a me basta solo questo.
Lunedì sono andata da sola a scuola,visto che ora ho la moto posso essere più indipendente.Incrocio lo sguardo di Matt,mi sorride subito "quindi ci vieni alla festa?" Chiede
"Si e te?" Mi guardo un po' intorno ,mi aspetto di vedere ethan visto che è tornato da Londra.
"Se ci vai dovrò venire anche io" gli do una spinta leggera "guarda che so a badare a me stessa!" Lui ride
"Lo so,piuttosto sono gli altri." Arrossisco
"Non mi guarda nessuno"
"Allora sei cieca" mi mette un braccio sulle spalle e io glielo tolgo "non ti faccio da comodino" lui mi guarda per un attimo "invece si". Continuiamo a discutere su questo argomento alquanto banale per tipo 10 minuti e alla fine Matt si arrende chiedendomi scusa.
In queste 2 ore le ho passate a concentrarmi sulla verifica di biologia e quando la consegno, faccio il segno della croce .Mi volto poi per guardare la classe e vedo Ethan ancora impegnato nella verifica. Spero non se la sia presa con me,è meglio se dopo ci vado a parlare. Quando inizia la ricreazione vado fuori e trovo Ethan che incrocia il mio sguardo "hey Ethan"
"Ciao" dice distaccato "volevo chiarire,se per te andava va bene" lui annuisce
" ti avevo detto che non poteva funzionare perché..non è facile esprimermi ma...ecco voglio stare con matthew.Vorrei che non mi odiassi...non volevo giocare con i tuoi sentimenti..ma per me era ed è ancora tutto nuovo." C'è un silenzio tombale "va bene." Sussulto,come va bene?non è arrabbiato? "voglio essere però ancora tuo amico."
"si ci mancherebbe,ma non mi aspettavo questa risposta"
"Neanche io,quando mi hai attaccato in faccia ero molto arrabbiato,ma ho pensato molto." Annuisco,ma quando faccio per andarmene qualcuno mi strattona via "che cazzo fai con lui!?" Mi chiede Matt "stavamo solo chiarendo..." lui sembra ancora più arrabbiato "devo spaccare la testa a quello? April dammi una buona ragione per non farlo. Quando ci provavi con lui,come una gallina ,volevo pestarlo di botte. Uno perché tu gliel'hai data facile, due non ti conosceva eppure sei cascata ai suoi piedi, tre tu non mi hai permesso di dire quello che provavo ma a quanto ho visto non ci hai fatto molte storie quando Ethan lo faceva e quattro cambi idea molto facilmente." Rimango allibita
"Intanto hai detto tre "motivi" identici,poi non è vero. Come fai a dire questo? Se mi conoscesti per davvero non avresti detto sicuramente così. Mi hai davvero spiazzato Matthew,non so che dire. Hai fatto una scenata solo perché volevo chiarire con Ethan. Sul serio?" Lui guarda altrove "Beh sei una cretina se pensi questo" ma che gli prende? "Me ne vado. Fai un fischio quando ti roderà meno il culo" cammino velocemente fino alla moto e me ne vado lontano, non so quanto ma non voglio fermarmi.
Dopo un'ora mi ritrovo in un posto nuovo per me, è pieno di negozi,adolescenti e tanto altro. Mi fermo per mangiare qualcosa,non ho molto in tasca, ma sono sufficienti per prendere un panino con un bicchiere d'acqua . Un ragazzo dai capelli corvini viene da me "hey ciao,sei nuova?" Ma chi è sto tizio,no perché non voglio proprio parlare con nessuno "si,non sono di qui,ho fatto un giro con la moto e mi sono ritrovata in questo posto." Lui sembra felice dalla mia presenza "ti piace ? Qua ci conosciamo tutti,ecco perché te l'ho domandato,non volevo essere invadente...scusa" ha capito la mia irritazione "non è per te,tranquillo" lui sembra sollevato. "Ciao Nathan,oggi esci?" Dice una ragazza bassina con la voce stridula "mi dispiace Sara,ma sono già impegnato" si sofferma a guardarmi,no grazie io non sono uno dei tuoi impegni. Voglio andarmene a casa ma come faccio ad non essere scortese? "Quindi ci vediamo a scuola?" Dice triste,lui annuisce e lei se ne va con la testa giù.
"Quindi ti chiami Nathan?"
"Si e te?" Sorride
"April,ora però dovrei andare a casa è lontana da qui" sembra sorpreso
"Ah, okay ma verrai a trovare di nuovo questo quartiere?" Sorride ancor di più per farmi convincere
"forse"
"Ok,allora questo è il mio numero" mi prende il telefono dalle mani e dopo aver composto i numeri lo mette nel mio zaino "ci vediamo April" e se ne va. Ma come mai tutti questi tizi strani li incontro solo io?
Ritornata a casa,vedo sul vialetto Matt. Mi sembra di rivivere già questo momento eppure questa volta sono rilassata...

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