Capitolo 35

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..tutti ci guardano,ma non posso darla vinta. Mi giro verso Jace "ho detto che non posso" faccio un sorriso amaro.
Sento che Nathan ricomincia a respirare,faccio una risata perché non avevo intenzione di metterlo in imbarazzo.
"Devo andare,ci sentiamo" dico uscendo dalla stanza,sento in lontananza jace "ma non abbiamo ancora finito!" Si lamenta come un bambino,pensavo fosse più maturo.
Prima di partire,apro l'applicazione delle mappe,Nathan mi ha portato qui,ma io ancora non conosco il quartiere,quindi ho bisogno di una mano.
"Scusa,non è così di solito" borbotta Nat
"Tranquillo,scusa se ti ho messo a disagio" mi metto il casco
"Non me l'aspettavo,spero che verrai ancora a trovarci oppure possiamo fare il contrario" struscia la sua scarpa consumata da destra a sinistra.
"Si,poi ci organizziamo" dico sorridendo per far placare l'imbarazzo,lui ricambia "bene, ti scrivo dopo" fa cenno con la mano
" a dopo" .
A metà destinazione mi fermo per scrivere a matt
Sei impegnato?
Se risponde prima che arrivo a casa,potrei proporre di giocare a qualche videogioco.
Alla fine non ha risposto,quindi decido di andare da Ellie. Suono il campanello e stranamente non la vedo con polly
"Ciao Ellie come stai?" Non passiamo molto tempo insieme e questo mi si spezza il cuore.
"Hey, bene e te?"
"Tutto ok" distolgo lo sguardo da lei, vorrei parlarle,fare qualcosa per rimediare
"Vuoi entrare?" Mi chiede tranquilla
Annuisco e vado subito verso camera sua
"Scusa se non ci sentiamo molto"
Lei non ha risposto,probabilmente mi vorrebbe fuori da qui "ho avuto anche io da fare". Per le successive 2 ore parlammo un po' di tutto
"L'avete fatto...?" Mi chiede sospettosa
"Che?" Ho capito in realtà,ma non mi sembra il caso di parlarne
"Avete fatto sesso?" Mi chiede divertita
"Ehm...no" credo di essere diventata paonazza
"Almeno ti ha toccato? Lo dovete fare prima o poi!" La guardo con occhi spalancati
"Ehm...non...cioè...forse...si ecco...ma non lo so!" Mi nascondo nei suoi cuscini "ti vergogni?" Ride a crepa pelle
"No,cioè si ma è la mia prima relazione seria" dico con voce incerta,ho una relazione seria vero? Lui la considera così? Non diventare paranoica!ti ha detto ti amo, e che vuol dire? Magari non lo pensa. No non lo farebbe mai.
" ecco perché lo dovete fare,prima o poi, non subito se volete"
"Non ci ho pensato,e sarei una frana" confesso ancora sotto i cuscini,lei me li toglie "smettila di fare così"
"Tu hai toccato polly?"
"Oh,ovvio! Ma che domande fai!" Mi da un colpetto sulla spalla
"Beh pensavo che polly fosse timida"
"No,è la più selvaggia" confessa Ellie e io divento paonazza. Non può avermelo detto,mi sento terribilmente a disagio dopo questa confessione intima
"Tranquilla,sto scherzando" mente e fa l'occhiolino
"Sisi ci credo" ridiamo insieme.
Mi sento sempre bene quando sto con Ellie,beh a parte quando non la smette più di parlare di Polly ma per il resto è tutto ok.
Quando ritorno,Matt non ha ancora risposto.Cosa starà facendo ? Entro in casa e vedo lui.. l'uomo che mi ha abbandonato quasi 3 anni fa, che ora si presenta davanti casa mia in giacca e cravatta,come se fosse appena tornato da lavoro. I suoi occhi azzurri incrociano i miei,dentro di se può essere definito veleno,e io stupidamente mi faccio ogni giorno una dose per ricordarmi il male che mi ha fatto. Mi ricordo quando tornava da lavoro e lui mi prendeva in braccio,poi dopo cena giocavamo a carte e si univa anche Matt quando i genitori stavano fuori per lavoro. Ora quell'uomo non lo vedo più,probabilmente le inservienti avranno pulito tutti i suoi ricordi. L'unica cosa che mi viene in mente è lanciargli il mio casco, non ho coltelli per fargli capire che deve stare lontano da me e soprattutto da mia madre
"vattene immediatamente via!" Urlo,se mi avvicino un po' di più a lui potrei davvero fargli male. "Ciccia,ascolta la mamma" lui mi chiamava sempre ciccia da piccola,non perché assomigliavo ad un accumulo di grasso ma gli piaceva chiamarmi così.
"Non hai il diritto di chiamarmi così,non ti sei fatto più sentire!" Le lacrime mi rigano in faccia,lui si gratta il mento,ha la barba rasata "sono stata io a chiamarlo,deve firmare alcuni moduli" non chiedo che moduli
"Poteva firmarli un'altro giorno! Io non lo voglio qui come lui d'altronde non si è fatto mai sentire" nessuno dice una parole dopo quello che ho detto,non so come abbia fatto a chiamarlo,l'idea mi fa solo ribollire il sangue. Sento la voce di quell'uomo "io mi sono fatto sentire" il mio cuore si suicida "cosa?" La voce è rotta e sto sull'orlo di crollare.
Mia madre si mette a piangere,ma io ancora non capisco "volevo solo tenerti lontano da lui" le mani le tremano,lui si avvicina ma io indietreggio
"Ti ho mandato qualche lettera " poi si rivolge a quella che dovrebbe essere mia madre "perché lo hai fatto? È abbastanza grande da decidere chi voler frequentare" lei si fa più piccola ma poi si ricompone "io l'ho fatto per il suo bene,sono sua madre! È decido io finché non se ne va da casa mia!"
Voglio scappare,andare da Matt ma lui non risponde.Come posso trovare la mia voce? Stanno lì a litigare come se io non ci fossi. "Non cambierete nulla,ormai è fatta. Tu non dovevi andare via e tu mamma non dovevi decidere a posto mio! Mi sento tradita!" . Esco di casa e vado da Matt il più veloce possibile, ma quando arrivo la sua stanza è vuota. Quindi decido di rannicchiarmi sul  letto coprendomi con il suo giaccone,in un certo senso mi sento protetta e ora più che mai. Non riesco a dormire,non per il fatto che è ancora presto ma lui non c'è e io sono qui da sola a pensare a papà.
Decido di scrivergli
Dove sei? Mi sto preoccupando. Sono in camera tua.
Prima di andare a lottare contro un tizio abbastanza muscoloso,sento il bisogno di controllare i messaggi e trovo april,questa sera non sarei andato da lei ma ho una giustificazione più che plausibile(per me). Non le rispondo e mi metto le fasce
"Amico,mi raccomando, se vinci mi fai portare a casa 500 €" sghignazza Logan
"Tranquillo,ci riuscirò"rido ma penso ancora a April,sta a casa mia forse le è successo qualcosa? Il messaggio sembrava teso. Scaccio il pensiero e mi butto l'acqua fredda in faccia per risvegliarmi.Aspettiamo altri 5 minuti prima di cominciare, quando sento il suono del fischietto inizio a camminare intorno a quel tizio infuriato, forse non vede l'ora di ritrovarsi per terra. Tiro un pugno vicino al mento,poi lui dopo essersi toccato il punto in cui l'ho colpito mi si avvinghia a me non rispettando le regole , ma che cazzo vuole fare questo? Inizia a darmi dei pugni in faccia,spaccandomi il labbro ma dopo il terzo ,gli afferro il pugno con la mano e ricambio,sto scemo neanche sa come lottare. Dopo vari minuti,è steso a terra sanguinante.
"Ti devi dare una calmata" mi dice una voce ma non la ascolto, ci ha provato a battermi ma non gli è andata bene, sento Logan che dice di fermarmi e li mi fermo.
"Calmati" mi guarda con occhi spalancati
"non doveva attaccarmi in quel modo"
"Lo so,amico ma hai vinto cazzo! Ha fatto tutto lui,si è eliminato da solo" ride e io me ne vado a fare la doccia .
Non ho risposto a April,ma credo stia dormendo a quest'ora. Voglio levarmi tutto appena torno a casa.
Arrivato, lancio la borsa vicino a letto e mi ricordo dopo che lei è qui in camera mia quindi spero di non averla svegliata, mi giro e non la trovo. Dov'è andata? Sento aprirsi la porta della mia camera,è lei,faccio un sospiro di sollievo "dove sei stato?" Mi chiede con voce rotta,indossa solo la mia maglietta e vorrei tanto baciarla
"Da nessuna parte,stavo facendo un giro" lei mi abbraccia,sembra una bambina "mi dirai la verità un giorno?" Mi tocca le ferite sulle nocche e sul labbro. Non ci ho pensato,ma almeno non mi ha urlato in faccia, la stringo a me "perché sei qui?"
Lei inizia a piangere "mio padre è tornato,e...mia madre non mi ha permesso di...avere un rapporto con lui in questi...anni." Mi ha bagnato la maglietta e non sapendo che dire la bacio,vorrei che si sentisse protetta. "Domani ne parliamo meglio okay?" Lei fa cenno di si e io la prendo in braccio, probabilmente non si sente le gambe in questo momento . La metto sul letto e l'abbraccio per farla sentire bene ,la bacio sulla fronte fino a quando sento il respiro che si fa più pesante.

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