Capitolo 94

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Mi metto il grembiule ed esco dal bagno "sono pronta per servire" alzo con la mano la scopa e rido insieme a Ivy "voi due siete matte" Thomas ci sorpassa per andare a cucinare i soliti tramezzini e panini "almeno io non mi eccito guardando una fetta di pane" Ivy lo guarda male e lui apre la bocca "è stata solo una volta,e poi non mi segavo da settimane perché mia nonna in quel periodo dormiva in camera mia" taglia i pomodori imbarazzato,io e Ivy ridiamo "hey pivellina ti va di uscire stasera?"
"Va bene" mi siedo sul bancone e aspettiamo i clienti "scusate il ritardo" arriva Hunter affannato "eh no,ora pulisci tu i cessi" Ivy gli passa uno stura water "grazie" mi da un bacio sulla guancia e va in bagno a fare il suo lavoro.
Questa volta non ci sono state molte persone a prendere qualcosa da mangiare o bere,ma io e gli altri ci siamo divertiti un sacco . Thomas accende la radio e balla con Hunter "che bella coppietta che siete" Ivy prende la mia mano e imitiamo quei due scemi,ridiamo e per un'attimo smetto di pensare a Ellie e a Matthew.
"Chiudiamo noi due,voi tre andate..."
"Ah..Thomas" Ivy gli punta il dito medio "anche a te" sorride e se ne vanno
"Bene,ti va un panino?"
"Si" ci rechiamo in cucina,ho una fame
"Pensavo fossi una snob lo sai?"
Sono tutt'altro
"E perché?"
"Impressione" scrolla le spalle e mi passa le fette di pane,intanto lei cuoce gli hamburger .
Li mangiamo sul tetto del bar,si vedono tantissimo le stelle e non riesco a distogliere lo sguardo "ci vieni sempre quassù?" Le domando intanto che lei si accende una sigaretta
"Si ma non dirlo in giro" aspira e me la offre "no grazie"
"e dai mica muori"
"Solo uno"
"Solo uno" alza le mani e poi me la passa,aspiro e sento un macigno dentro i polmoni "oh cazzo" butto il fumo
"È solo tabacco" me la prende come se ne avesse un bisogno sproporzionato
"Come va?" Mi guarda nel mentre si sta finendo la sigaretta in una botta sola "perché fumi così?"
"Voialtri fumate per il gusto. Io fum-."
"Fumo per morire" continuo,conosco già questa citazione
"John green" sorride e ne accende un'altra
"Leggi?" Domanda stupida
"Si,e tu?" Mi passa di nuovo la sigaretta e riprovo ad aspirare ma niente da fare non mi piace "si ma il fumo non fa per me"
"Preferisci l'alcol?"
"Si"
"Allora prendiamocelo"
"Okay" sorridiamo e scendiamo per andare verso ad un tabaccaio mal ridotto "hey jackson hai un po' di birra?"chiede Ivy spegnendo la sigaretta sul posa ceneri
"Prendi,sai che è gratis ma tu hai la roba?" Lei lo guarda male "si ce l'ho" si avvicina e gli passa una cosa,non faccio domande e ce ne andiamo.
Ci sediamo sul marciapiede "tutta tua" mi passa una birra "grazie,quanto devo?"
"Lascia perdere offre la casa"
"Perché hai citato john green prima?
"Perché devi fare queste domande?"
"Scusa" non volevo essere invadente ma se avesse un problema?
"Niente" prende un lungo sorso
"Viva le principesse" ride e io sorrido,brindiamo "come mai Mia non parla?"
"Tu fai troppe domande,mi urti lo sai?comunque parla solo con me,non è timida ma ti etichetta subito"
"Ti ha parlato di me?"
"No pivellina non sei al centro dell'attenzione"
"Grazie" roteo gli occhi e lei mi da una lieve spinta "sto scherzando,ora non mi parla granché forse perché ci sei tu"
"Perfetto" finisco la bottiglia e la butto nel cestino dei vetri "mi sono divertita con te stasera,strano sai" ci incamminiamo verso le nostre moto "eh già,sorprende anche a me" le sorrido,lei si ferma davanti alla mia moto "figa"
"Grazie"
"Io ora vado ciao April"
"Ciao Ivy" metto il casco e parto verso casa,non mi dispiace aver passato del tempo con Ivy ,cioè lei è simpatica quando vuole e poi è diversa da tutti gli altri.

Apro la porta di casa "dove sei stata!?" Mi urla in faccia mamma "non te ne deve importare" sto per andare ma mi stringe il polso "mi fai male così" cerco di liberarmi
"Non parlarmi più in questo modo,basta fare la ragazzina e risolviamo"
Mi metto a ridere "dici a me di non fare la ragazzina? Forse non ti rendi conto che non sono io quella che si ubriaca per ogni cazzata,ti devo fare da madre ogni volta e sai una cosa? Non te ne frega un cazzo di me"
"NON È VERO" sbatte la mano sul tavolo
"Non dire certe cose,m'importa di te"
Rido ancora
"Allora non sai che qualche settimana fa stavo per morire,ma ovviamente non ti accorgi di nulla,sei una sbandata lo capisci?non sei una madre come le altre e io vorrei un po' di normalità" lei ha le lacrime agli occhi,e forse anche io perché non vedo molto bene "c-come stavi p-per morire?"
Faccio di sì con la testa "è stato un'incidente e da quel giorno ho sempre messo le lenti a contatto"
"E tutto questo a mia insaputa?" Si tocca il cuore con la bocca aperta
"Io volevo dirtelo ma..."
"Hai preferito che andasse così..." è scioccata,va verso il frigo e prende una bottiglia d'acqua,se la versa dentro un bicchiere "come hai pagato le lenti a contatto"
"Tanto perché sei una madre molto presente,ho un lavoro"
Abbassa il capo,forse ho esagerato ma lei non sa nulla di me
"Io..."
"Io cosa? Ti dispiace? Oh ma tanto l'alcol risolve tutto" apro il frigo e prendo un vino,lo sbatto sul tavolo "tieni mamma,sfogati pure ora ma io me ne vado a dormire perché a questa sceneggiata non voglio esserci presente,hai dei problemi seri e devi andare da qualcuno"
"Non parlarmi in questo modo,sai quanto faccio per te? Sgobbo dalla mattina alla sera per mantenere la casa!"
"Vedi? Guarda cosa fai,parli sempre di te stessa e non ti sei neanche preoccupata se io stessi bene con gli occhi o in generale,e non hai chiesto che lavoro faccio."
Me ne vado in camera sbattendo la porta "vaffanculo" apro la finestra e lancio le foto d me e mamma,non pensa mai a me e la nostra unione deriva solo alla pena,certe volte vorrei stare con papà,prendo il peluche delfino e lo stringo forte a me.

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