•Capitolo 3

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                                RACHEL
Dopo ore interminabili di economia, finalmente arriva ora di pranzo.
La nostra mensa, è improvvisata perché è allestita nella terza palestra della nostra scuola.
Ha molti tavolini con le panchine incorporate, ma che comunque a parer mio, non bastano per tutti gli studenti della scuola e inoltre non si riesce neanche a passare tra i tavoli senza la paura di far cadere un vassoio.
Appena entriamo vediamo che è tutto strapieno.
"Vedi un tavolino disponibile?" Domando a Logan con un tono di speranza, e mi alzo sulle punte per cercare di vedere qualcosa.
"Si... nanerottola" Logan mi ha sempre chiamato così, sin da bambini. Lui è cresciuto subito e a 11 ani era già alto un metro e settanta. Non sono poi così bassa. Cioè si, in confronto a lui si.
-Seguimi!- Mi fa Logan, mentre si perde nella folla della mensa.

Cerco si seguirlo e di non dare e ricevere spintoni dai miei compagni, per non far cadere il pranzo per terra e dare spettacolo.
Ci sediamo al tavolino più lontano dal bancone della mensa, vicino le macchinette, anche perché è l'unico tavolo libero in tutta la stanza.
"Che ristorante a 5 stelle!" Esclama schifato Logan, con la forchetta in mano e giocherellando con il cibo.
"Dai mangia!" Sprono Logan, mentre divoro le mie penne al sugo.
Il menu della mensa non è così raffinato e buono. C'è sempre la pasta, un secondo che varia da carne a pesce e il contorno con le verdure. Si, non è proprio un ristorante, ma è accettabile e poi dopo 5 ore di lezione, penso che mangerei di tutto.
"Odio i piselli..."Dice ad un tratto Logan aggrottando la fronte. A quella affermazione scoppio a ridere involontariamente, e quasi mi strozzo con la pasta.

Mi fa ridere tutto di lui, e adoro passare il tempo con il mio migliore amico. Mi fa stare bene e mi fa sentire me stessa, cosa c'è di meglio?
E vederlo mangiare con fatica, mentre fa me sue smorfie con gli occhi e il naso, mi fa molto ridere.

"Allora... che ne dici di venire a casa a vedere le foto che ho scattato durante la mia vacanza?"Mi domanda Logan e mi fa tornare in me.
"Mhh... certo perché no!" Taglio una fetta della mela che mi ha dato la signora della mensa.
"Dopo la scuola?" Annuisco, prendo il cellulare, vado sulle circolari per vedere a che ora saremmo usciti oggi e leggo ad alta voce.
"Bene, ecco... oggi usciamo alle 15 perché è il primo giorno" Dico mentre poggio la forchetta sul tavolo e mi schiarisco la voce.
"Oh bene! Una gioia!" Esclama Logan, mentre vedo nascere sul suo viso un sorriso a 32 denti.
Sembra che abbia appena vinto un premio al luna park. Felice con poco direi.
Così appena finito di mangiare, prendiamo i vassoi e li portiamo al bancone, in modo che li possano lavare e ci dirigiamo verso l'aula di musica.

Questo è un corso facoltativo, che io e lui abbiamo deciso di fare, anche per i crediti naturalmente.
Lui suona la chitarra e io so cantare. Diciamo... più o meno, me la cavo.
Quando entriamo in aula spero di non vedere lei, la più odiosa e popolare della scuola, o almeno io la odio.
Appena la vedo, mi giro per guardare Logan, che capisce subito e mi lancia un sorrisino, tipo per dire "ei guarda c'è la tua MiGLioRe AmiCa".
Lei, mia migliore amica?? Mi rode un sacco quando ironizza su questa cosa. Si, andavamo d'accordo, ma erano le elementari!
E ora sono cambiate tante cose, lei è cambiata e anche io.
Le sue gambe slanciate e il suo fisico, sono cresciuti enormemente, mentre io sono sempre la stessa. I suoi capelli biondi, chiaramente tinti, perché le sopracciglia sono di un castano scuro e le sue labbra così grandi da far pensare che sono rifatte.
Poi cosa ci fa qui? Lei sa cantare? O non gli basta essere nelle cheerleader, o deve rubare la scena sempre a tutte le altre ragazze della scuola?
E che dire del suo comportamento, da... squaldrina? Almeno per me.
E il suo modo di vestirsi così appariscente: gonne super corte, top estivi anche d'inverno, e stivali tipo cowboy, pellicce su pellicce, e almeno spero che siano finte.
Non mi vestirei così neanche se mi pagassero!

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