•Capitolo 37

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La domenica seguente ricevo un bellissimo buongiorno da Logan. Un bel messaggio.

"Buongiorno nanerottola.❤️
Sta notte ti ho sognata. Eri bellissima. Indossavi un bellissimo vestito. E ballavamo, ballavamo..."

Io sono lui letto tipo con gli occhi a cuoricino.
Leggo il messaggio e mi fa fare anche un gran sorriso.
Così mi alzo tutta felice dal letto, canticchiando e scendo in cucina a fare colazione.

Vedo i miei seduti a tavolino, che fanno colazione, ma con un aria cupa. E tutta la mia felicità, scompare
Incontro lo sguardo di mia madre.

"Dobbiamo parlare, siediti.." mi dice mia madre, allontanando una sedia dal tavolino.
Così mi siedo su quella sedia.
E guardo sia mio padre e mia madre.

"Voglio che smetti di andare a cercare tua zia" Dice fermamente mio padre.

"Soltanto se mi dirai il perché..." dico incrociando il suo sguardo.
Facendo cosi mi stanno soltanto mettendo curiosità.

"Lei è pazza, Rachel! Vuoi capirlo?" Urla contro di me mio padre.

"Dimmi cosa ha fatto per dimostrare che è pazza!" Continua urlando.

Io lo fulmino con lo sguardo.

"Niente può impedirmi di conoscerla. Se voi continuate a urlarmi contro non cambierà nulla. Voglio solo sapere."

Mio padre sbuffa.
"Eh va bene..." sbatte le sue mani grandi sul nostro tavolo di legno, e continua "ti dirò tutto, ma promettimi che poi non la cercherai più"

Annuisco con la testa. E mio padre riprende il discorso.

"Ha tentato di stuprami. Avevo soltanto 12 anni. Lei era più grandi me. È mia sorella, cavolo! Come poteva fare una cosa del genere?"

Io non sapevo cosa dire.
A mio padre iniziano a farsi gli occhi lucidi. Sarà stato un vero trauma.

Riesco a rispondere solo con un "ah..."

Mio padre all'improvviso caccia una busta, come quella delle poste bianca, e la posa sul tavolo.

"Un altra busta, da lei. Ecco leggila..." si alza dal tavolo e va via.
Rimaniamo solo io e mia madre, e lei mi fa cenno di aprirla.

Cosi la prendo e strappo la parte di sopra.
È più corta delle altre.

"Anche io sto cercando mio figlio.
Ma vorrei tanto che ci incontrassimo per raccontarti la verità.
Siccome non puoi rispondermi, se vuoi dare la conferma per vedermi, fatti vedere al cimitero sulla tomba di Henry Brown. Questo giovedi alle 18 in punto.
A.J"

Leggo la lettera, rimango stupita e spaventata.
Naturalmente ci andrò, e con Logan. Mica ci vado da sola. Mica sono scema!
Anche se ho i brividi. Quella firma è cosi simile a quella sulla lettera di Logan.

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