**FLASHBACK DI ANNA**
È il settembre 2001.
È un semplice lunedì sera, e scopro di essere incinta di Henry Brown. Il mio ragazzo ultimo ragazzo del liceo.
Si è vero, mi picchiava, ma non ho avuto modo di lasciarlo andare o di denunciarlo.Ero già rimasta incinta dopo essere uscita dal manicomio a 19 anni, soltanto perché mi ha stuprata. Ma ho deciso di abortire, perché nessuno mi avrebbe aiutata a tirar su mio figlio.
Dopo quel giorno, ho anche tentato un secondo suicidio, e mio padre voleva riportami in manicomio, ma sono riuscita a scappare.Ora io e Henry viviamo insieme, totalmente dall' altra parte del nostro paese.
Abbiamo deciso di allontanarci perché io non volevo più stare vicino alla mi famiglia.
Non siamo affatto felici. Lui torna la sera dal lavoro, e se non trova la cena pronta, mi picchia.
Spesso non vado neanche a lavoro, per i diversi lividi che mi ritrovo sul viso. I miei colleghi lo sanno, e coprono i turni. Hanno anche cercato di aiutarmi, ma Henry torna sempre.
Mi ha minacciata molte volte, se lo lasciassi.
È un continuo incubo la mia vita.Quella sera decisi di aspettare per dirgli di aspettare un bambino.
Il test dice che sono incinta da 2 mesi. Non mi sono preoccupata più di tanto, perché ogni tanto ho anche lunghi ritardi per quanto riguarda le mestruazioni.Ma io non ricordo che negli ultimi due mesi, ho fatto l'amore con Henry. Che mi abbia stuprata di nuovo con l'aiuto del cloroformio?
La rabbia inizia a crescere dentro di me, ormai non so più cosa fare con lui. Vorrei scappare, ma verrebbe a cercarmi.
Non siamo neanche spostati, mio padre, se tornassi, non accetterà mai un figlio nato fuori dal matrimonio. Perché è molto religioso, e mi odia naturalmente.
Ma la cosa di avere un figlio da amare, è la cosa più bella che mi sia mai successa.
Dopo due mesi, prendo il coraggio di dire la bella notizia ad Henry.
So che è passato un sacco di tempo, però non ho avuto il coraggio di parlarne con lui. Ho paura della sua reazione.Ormai mi trovo al quarto mese, ed è anche illegale abortire dopo il terzo mese. Perché voglio tenerlo, a costo di scappare.
Appena sa della notizia, inizia a sbraitare, ad urlare, ad insultarmi.
"Non è il mio! Puttana! Con chi sei andata??" Urla in continuazione questa frase.
Io non ho avuto rapporti con nessun altro, a parte lui che mi stuprava ogni tanto.
Ho un blocco su questa cosa, e anche perché ho paura di lui. Non voglio che venga a sapere cose così, mi ucciderebbe.Una mattina, mi addormenta con il cloroformio, e mi porta di nuovo in manicomio.
Ho passato l'intera gravidanza li, e ho anche partorito.Mio figlio, Logan, me lo hanno portato via, e almeno mi hanno fatto decidere a quale orfanotrofio mandarlo.
Ho deciso di riportarlo a Roseville, io non posso tenerlo. Così poi ho cambiato nome e ho lasciato il paese.
Ma perché ho cambiato nome?
Perché dopo i diversi mesi in manicomio, ho deciso di vendicarmi.
Dopo aver accompagnato Logan a Roseville, che aveva appena un anno, sono tornata indietro a cercare Henry.Mi ha rovinato la vita, non ho potuto godermi il mio unico figlio venuto alla luce. Mi ha riportato in manicomio, del posto, come ha fatto mio padre.
Così la sera del 25 gennaio 2003, sono entrata nel suo appartamento, mentre dormiva, e gli ho dato ben 5 coltellate sul petto.
In quel momento ho provato tante emozioni mai sentite.
Una forte adrenalina mi ha invaso tutto il corpo, il sangue che schizzava sulle pareti, gli occhi che hanno perso la vita.Mi sentivo potente per una volta.
Un paio di giorni dopo hanno trovato il corpo, ma io non ho lasciato tracce. Sono stata talmente brava che il caso è stato chiuso.
Successivamente, ho lasciato l'America e sono scappata in Europa, fin quando Logan ha compiuto 16 anni. Sono tornata per conoscerlo, perché mi mancava.
Così ho lasciato il paese per tornare a Roseville, con il mio vero nome, senno nessuno poteva tornare a me.
Ora il "povero" Henry riposa nel cimitero di Roseville.
Chiunque mi abbia fatto del male, deve soffrire."Ora che hai letto la lettera, distruggila. Dagli fuoco, ma questo segreto non deve uscire"
Heyy!
Ecco il penultimo flashback di Anna. Ha avuto una vita difficile e complicata.
Ho anche voluto sottolineare la violenza sulle donne e che non hanno il coraggio di denunciare per paura.
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Prisoner Love
ChickLitLa quotidianità di una semplice ragazza di nome Rachel Jones, viene completamente stravolta, quando inizia a ricevere strane lettere da una persona che dice di essere sua zia. Grazie all'aiuto del suo storico migliore amico, Logan Allen, riuscirà a...