•Capitolo 64

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**LETTERA DI ANNA**
Cara nipote,
Mi fa piacere sapere che ti interessa della tua famiglia, di conoscere il tuo passato e soprattutto di conoscere la verità.
Dopo il racconto che ho esposto al manicomio, tu e mio figlio, penserete sicuramente che sono una pazza, come tutti infondo.
Ma non mi interessa, perché sto raccontando la verità ed è questa la cosa più importante.
Dovrai sapere chi sono i tuoi nonni, chi è veramente tuo padre, e cosa è capace di fare.
A me, nessuno mi ha mai aiutata.
Forse, mia madre. Che è stata sempre comprensiva con me, ma succube di tuo nonno.
Aveva paura, ha paura.
Io ricordo le sere in cui tornava ubriaco, e la picchiava.
La picchiava, perché non mi voleva.
Non sopportava l'idea che fossi entrata nella loro vita, senza che lui lo volesse. Di aver stravolto tutto.
E devi essere a conoscenza di tutto ciò che io ho passato.
Anche per metterti in guardia da eventuali ragazzi, che potrebbero farti soltanto del male.
Voglio che la mia esperienza sia raccontata a te, perché ti serva.
Ora ti chiederai il continuo della mia storia, è scritta nel prossimo foglio, quello giallo (non avevo altro tipo di carta).
Leggila anche insieme a Logan, se vuoi.
Nel foglio a quadretti ho scritto anche un altra storia, non leggerle insieme, potrebbero sconvolgerti.
Ti prego di distruggere la parte sul foglio a quadretti, appena hai letto. Poi capirai perché.

Baci, Anna.

Ciao raghi!
Ho pensato di scrivere questo capitolo sotto forma di lettera, anche per movimentare un po' le cose.
Pubblicherò anche il POV/Flashback di Anna.

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