•Capitolo 52

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Siamo sul palco e a breve sfiderò Veronica per diventare reginetta del ballo.

"Allora, siete pronti?" Domanda la ragazza in bianco davanti a noi, che ci guarda.

Io e Logan annuiamo. E guardiamo l'altro coppia.

"Allora qui abbiamo l'applausometro, che abbiamo usato anche due anni fa ricordate?"

E in pratica sarebbe uno strumento che hanno creato in laboratorio di informatica, che rileva il suono più forte tramite una scheda programmabile. Accidenti so tutte queste cose?

"Partiamo con.... VERONICA E DYLAN!"

Tutti iniziano ad applaudire e a fischiare, ma il loro applauso dura poco.

"Bene!" Urla la ragazza di fronte a noi.

Io sono qui in piedi e stringo la mano di Logan. Almeno qua Veronica voglio batterla.

"RACHEL E LOGAAAANN!"
La ragazza urla i nostri nomi, e tutti i nostri compagni applaudono, urlano, fischiano e intravedo Betty dimenarsi per farsi accorgere da me. E ancora e ancora.

"Okay! La prova è terminata! Billie, cosa dice il nostro applausometro?" Domanda la ragazza a un ragazzino che è vicino l'aggeggio.

Fa strani segni con le mani, forse un codice studiato in quei laboratori da cervelloni, e la ragazza capisce al volo.

Ho l'ansia, giuro. Neanche quando la prof di matematica doveva interrogare, sudavo così tanto.

"Allora Billie mi ha comunicato che... il re e la regina del ballo scolastico a tema natalizio del 2019 sono..."

Nella sala cade il silenzio più assoluto. È quasi imbarazzante, non mi piace partecipare a queste cose, ma se il popolo ha votato!

"LOGAN ALLEN E RACHEL JONES! Complimenti ragazzi!"
Quel silenzio imbarazzante finisce, si rompe, con gli applausi dei nostri compagni.

Logan mi prende per i fianchi e mi prende in braccio cosi che io possa arrivare alle sue labbra senza problemi. Così mi da un lungo bacio. Non è male essere applauditi però.

Arrivano due ragazzi dietro di noi che ci posano in testa le due corone e le fasce con scritto rispettivamente "RE" e "REGINETTA".

La corona naturalmente è finta, perché sembra quelle cose di plastica che ti uscivano alle riviste 10 anni fa, compresa quella di Logan.

Dal palco vedo tutti i miei compagni che applaudono, a me.
Mi fa strano essere al centro dell'attenzione.

Torna la ragazza vestita di bianco e si posiziona davanti il microfono con l'asta.

"Bene ragazzi! Potete anche scendere ora."
Ci avvisa, e riprende a parlare.
"Manca circa mezz'ora alla fine del ballo, quindi divertitevi!" Urla al microfono portando le mani al cielo.

Così io e Logan scendiamo dal palco, e tutti i nostri amici si congratulano con noi.

"Congratulazioni" Sento una voce familiare alle spalle.
Io e Logan ci giriamo di scatto verso di lei.

"Non ho bisogno delle tue congratulazioni" Rispondo a Veronica.

Dopo tutto quello che mi ha fatto ora torna strisciando perché non ha più amici? Non mi fa pena per niente.

Cosi io e Logan decidiamo di tornare a casa.
Stiamo per uscire dalla palestra tra gli applausi e abbracci dei nostri amici.

"Aspettate!" Urla il fotografo mentre ci viene dietro. "Dovete fare la foto per l'annuario"

Come ho fatto a dimenticarlo? Tutti i vincitori del ballo finiscono sulle prime pagine dell'annuario scolastico.

Così io e Logan ci mettiamo davanti il foglio bianco e sotto l'arco ricoperto di neve finta e palloncini.
Posa una mano sul mio fianco e mi avvicina a se.
Ed un secondo dopo il fotografo scatta la foto.

"Buonanotte!" Dice Logan al ragazzo.

Così ci dirigiamo in parcheggio e ci sediamo in macchina.

"È stata una bella serata..." Mi dice Logan.

"Si dai..." rispondo mentre mi sistemo il vestito in macchina e tolgo la corona.
"Ma non avevi detto che non ti piaceva stare al centro dell'attenzione?" Domando, e lui accende la macchina e i riscaldamenti.

"Oh certo, ma fin quando ci sei tu, non mi dispiace" Dice girando il viso verso di me.

Così mi avvicino al suo viso e delicatamente gli stampo un bacio sulle labbra, e poi un altro e un altro ancora. Sembra che le nostre labbra stessero facendo l'amore.

"Ti amo." Sussurro allontanandomi dalle sue dolci labbra, e guardandolo negli occhi.

"Anche io, nanerottola" Risponde con voce strozzata.

I suoi occhi cominciano a farsi lucidi, e sotto di essi diventa tutto rosso. Distoglie subito il suo sguardo dal mio.

"Ei, ma stai piangendo?" Gli chiedo mentre gli passo una mano fra i capelli.

Lui immediatamente passa le mani su i suoi occhi per asciugare quelle poche lacrime che sono fuoriuscite.

"Nono!" Dice frettolosamente.

"Dai! Guardami!" Gli impongo, e lui si gira verso di me.

"Mi sono commosso, scusa. Di solito non mi faccio prendere così tanto dalle emozioni."

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