•Capitolo 24

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Dopo aver pranzato, un bel gran pranzetto direi, io e Logan saliamo in camera.
Decido di parlare, e sto morendo dentro.
Siamo entrambi stesi sul letto, io a guardare il soffitto e lui a giocare al telefono.

"Log devo dirti una cosa..." Attiro la sua attenzione, e poggia il cellulare sul comodino.
"Dimmi..." Si gira a guardarmi, "Non ricordi proprio nient'altro della festa?" Dico portandomi a sedere.
Lui fa lo stesso e inizia a toccarsi i capelli.
"Non mi sembra... Ho fatto qualcosa?" Domanda grattandosi il mento.
Con tutto il coraggio del mondo, faccio un sospiro e rispondo.
"Si." Tossisco, forse l'ansia, ma sto morendo.
"Cosa?!" Risponde lui incuriosito e anche spaventato.
"Hai detto che volevi portarmi al ballo..." Silenzio totale e continuo "Non sapevo se crederti.. avevi bevuto... quindi non so..."
Lui non risponde, sembra quasi impietrito.
"Emm.. quindi?"  Dico riattirando la sua attenzione, e passandogli una mano davanti agli occhi.
"Io non ricordo... ce... em..." Dice cercando di ricordare e gesticola nervosamente.
"Devi solo dirmi di si o no... l'alcool fa sempre dire la verita..." Incrocio le gambe sul letto.
"In verità... si... "
Ora si che si può tagliare l'imbarazzo con le forbici.
Ma dentro sono contenta, cavolo, il mio primo ballo con Logan.

"Quindi vuoi venire al ballo con me?"
Ecco la domanda che volevo sentire, che aspettavo da 18 anni.
Quella domanda che avrebbe cambiato tutto.
"Si!" Gli salto addosso e lo abbraccio.
Ora siamo allungati sul letto, e io completamente su di lui, come un sacco di patate.

Dopo un paio di secondi, riprendo la posizione iniziale.
"Da quanto tempo volevi chiedermelo?" Domando strofinandomi gli occhi.
"Oh, da tantissimo... Anche Dylan voleva invitarti... Ma gli ho detto che volevo farlo io..." Mette le mani dietro la nuca.
"A proposito di Dylan..." Dico "Anzi, niente"
"Lo sai che ha una cotta per te, tipo da sempre?" Dice Logan, con un tono infastidito.
"Davvero?" Domando incredula, e lasciando la bocca aperta.

Chi vorrebbe una come me? Goffa, imbranata, bruttina, che non si trucca mai, stronza.
"Perché così tanto stupore? Fosse l'unico..." Dice a bassa voce.
"Non ho capito che hai detto..." Dico confusa.
"Oh niente. Stavo solo pensando ad alta voce." Risponde Logan.

Oh, ho sentito e come.
Ma la cosa che mi imbarazza di più, è che sta sera dobbiamo dormire insieme. E anche domani!
E ho anche il pigiama piu brutto della storia.
Ma di che mi preoccupo? È il mio migliore amico. Mi ha vista anche tutta scapigliata.

"Quindi? Quando parleremo di quella cosa con tua nonna?" Domanda Logan, cambiando argomento.
"Non lo so... credo domani.
Oggi pomeriggio è impegnata alla chiesa, e questa sera è la serata Bingo." Dico facendo spallucce.
"Quindi saremo soli? In una casa così grande?" Mi fa notare.

Soli. Solo io e lui. Solo Rachel e Logan. In una casa. In una casa. Perché ora sto facendo caso a queste cose?
Non è la prima volta che siamo soli in casa.

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