•Capitolo 14

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LOGAN
Solitamente non sono una persona mattiniera, e infatti quando c'è scuola cerco sempre di svegliarmi il più tardi possibile, ma Rachel mi fa sempre rigare dritto, perché lei odia arrivare in ritardo.
Così come tutte le altre mattine, mi alzo alle 7 e mi dirigo verso la mia sedia dei panni per prendere quelli che ho già preparato la sera prima.
Non sono mai stato ordinato, lascio sempre in giro le mie cose.

Così mi preparo e scendo giù in cucina a fare colazione.
Mia madre mi prepara sempre una spremuta di arancia e una o due gallette di riso con la nutella sopra.
Mia madre è cosi premurosa, è come se fosse mia sorella perché capisce sempre come mi sento e cosa io voglia.

Mi siedo a tavola e mia madre mi porge la colazione con un gran sorriso.
-La signora mi ha contattata- Mi informa mia madre, mentre assaggio la spremuta fatta da lei
-Davvero? Che ha detto?- Faccio due colpi di tosse, perché mi è andato di traverso un po' di succo.
-Mi ha detto che possiamo incontrarci mercoledì pomeriggio, alla vecchia struttura.-Dice dandomi le spalle, mentre versa il caffè nella sua piccola tazzina.
-Ma ho le prove del musical. Non è disponibile un altro giorno?- Sbuffo, perché mai le cose importanti vengono tutte insieme?
-No! La signora viene da fuori. Non può muoversi, ha quasi 87 anni.- Dice mia madre sorseggiando il caffè.
-Va bene. Allora avviserò il professore. Può venire anche Rachel?- Domando a mia madre, sperando che mi risponda di si.
So che a Rachel piacciono le strutture abbandonate come manicomi o orfanotrofi. Io sinceramente non ci trovo nulla di che, cioè si, sono affascinanti e vecchi, ma no.

-Oh certo! Ma state insieme? Mi piace tanto!-Risponde mia madre.
Io la guardo e per un attimo mi stavo strozzando con la galletta di riso.
-No! È solo ma mia migliore amica!- Mi alzo e vado a finirmi di preparare in bagno. Ma cosa viene in mente a mia madre? Non è che se stiamo insieme tutti i giorni significa che siamo fidanzati, ci tengo a lei.

Più tardi passo a prende Rachel a casa sua e gli dico di mercoledì pomeriggio.
È veramente felice. So quanto gli piacciono le strutture abbandonate.
Porterò anche la mia macchinetta fotografica, non capita tutti i giorni visitare un orfanotrofio.

A scuola fra il cambio tra la prima e seconda ora, incontro Dylan, che appunto è uno dei miei migliori amici.
-Ei Log!- Mi arriva da dietro e mi poggia una mano sulla spalla, mentre ordino i libri del mio armadietto.
-Ciao D!- Mi giro e gli stringo la mano.
-Mi chiedevo... Siccome sappiamo quando c'è il ballo di Natale... Sai se Rachel sarebbe felice di venire con me?- Mi chiede da nulla.
Dylan va appresso a Rachel da un sacco di tempo, ma lei non lo sa. Non glie ne ho parlato mai.
E quella domanda mi ha spiazzato, perché avevo intenzione di invitare io Rachel al ballo!
-Credo che abbia già un cavaliere. Mi ha detto che qualcuno già gli ha chiesto di andare, e lei ha accettato.- Dico mettendo le braccia incrociate sul petto e alzo un sopracciglio.
Naturalmente, non ho idea se fosse vero o no, ma dovevo inventare una scusa.
-Ah peccato... E tu chi porterai?- Mi chiede Dylan.
-Non lo so. Devo vedere.- Lo liquido.
E come se lo sapevo.
-Che ne dici di Veronica? Se non la inviti tu, allora lo farò io. Visto che Rachel ha giá un cavaliere...- Dice portando gli occhi verso il soffitto con uno sguardo sognante.
La più popolare accetta si l'invito del quarterback della scuola. È sempre stato cosi.

-È tutta tua.-Rispondo dandogli le spalle e chiudendo l'armadietto, più che chiudendo, sbattendo fortemente l'anta.
-Ci vediamo.- Dico freddamente e con una mano lo liquido.

Spero fermamente che Rachel non venga a sapere di questa conversazione, e poi come chiedo di invitarla al ballo? Insomma, sarebbe come un vero e proprio appuntamento, ma siamo soltanto amici.

Hellooo!
Chissà perché Logan si è comportato così con il suo migliore amico😂
Forse avrà capito qualcosa dentro di se?🤭

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