•Capitolo 77

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Logan è passato a prendermi puntale, stranamente.
Lui è bellissimo, maglioncino grigio che gli calza a pennello, con un paio di jeans chiari e strappati, e un bomberino nero per chiudere il tutto.

Siamo in macchina e ha una mano sulla mia coscia mentre guida, che toglie per cambiare le marce all'auto.

La strada da fare non è tanto lunga, infatti dopo una decina di minuti, ci ritroviamo davanti questo enorme palazzo, dove al piano terra c'è il ristorante.

L'insegna è enorme con scritto "Da Mario, non sbagli mai".

"Un ristorante italiano??" Esclamo dalla gioia.

Lui sa che adoro mangiare italiano, specialmente la pasta con il ragù, che come fanno loro non la fa nessuno.

Un giovane ragazzo ci attende all'entrata e Logan prende due posti.
Così il cameriere ci accompagna al nostro tavolo, che è un po' isolato dal resto. Logan lo avrà fatto apposta?

"Ho chiesto un tavolo vicino la finestra, perché almeno possiamo parlare tranquillamente..." Mi dice Logan quando ci sediamo.

Il ristorante è magnifico, sembra di classe.
Le sedie sono rosse e di velluto, la tovaglia richiama l'insegna e la sedia rossa.
E ci sono dei lampadari con fronzoli di cristallo, non so se siano veri.

"Se sapevo che era così di classe, mi sarei messa un pochino più elegante" Dico mentre mi guardo intorno ad ammirare.

"Non preoccuparti sei bella anche così." Mi risponde Logan allungando la mano sul tavolo. Io faccio lo stesso, e le nostre mani si toccano.

Dopo un paio di minuti arriva il cameriere che prende le ordinazioni.

Io prendo un bel piatto di ravioli con il sugo e una fiorentina, che naturalmente farò a meta con Logan perché è troppo grande.
E da bere della cocacola.

I nostri ordini arrivano quasi subito, sembra che già sapevano cosa avremmo preso.

La serata scorre molto bene.
Io e Logan abbiamo riso tantissimo, e poi il cibo era veramente buono.

"Torniamo a casa?" Domando, visto che erano le dieci e mezza e avevamo già finito di cenare.
Logan fa di no con la testa, e mi prende per mano.

"Dillà c'è un parco carino, andiamo a vedere" Mi dice Logan mentre mi tira verso la sua direzione.
Io gli stampo un bacio sulla bocca, e lui mi prende su i fianchi.

"Grazie per la cena..." Dico mentre lo guardo negli occhi.
Lui in risposta fa un sorriso bellissimo, da far vedere tutti i denti.

Così mi prende per mano e andiamo a quel parchetto dove dice lui.
È sicuramente più curato del parco abbandonato vicino casa.

Quando arriviamo c'è una panchina illuminata, con un mazzo di rose sopra e un bigliettino.
Logan le prende e me le porge.

"Sono per te.. leggi il bigliettino"

Io prendo le rose e immergo il naso nel loro profumo.
Le rose rosse, le adoro.

"Grazie, Log." Dico mentre inizio a sentire gli occhi umidi.

Così apro il bigliettino e lo leggo.

"Grazie per tutto questo tempo passato insieme. Sei la migliore, ti amo."

Dopo quel biglietto, le lacrime iniziano ad uscire.

"Perché piangi??" Mi domanda Logan e mi abbraccia.

"Sono felice, ora." Rispondo mentre ripenso al biglietto.

Ad un tratto mi squilla il telefono.
Vorrei non rispondere, questo momento è bellissimo. Perché qualcuno deve sempre rovinarmi tutto?

"Non rispondi?" Mi chiede Logan, allontanandosi da me.

Io prendo il telefono e rispondo subito.

"Mamma?" Rispondo al telefono.

"Devi venire subito in manicomio, hanno picchiato tua zia." Mi dice mia madre tutta preoccupata.

"Cosa? Chi è stato? Perché?" Comincio a domandare a raffica.

E mia madre riattacca.

"Dobbiamo andare in manicomio. Subito."
Riferisco a Logan.

I tratti del suo viso si induriscono e irrigidiscono.

"Che è successo?" Domanda freddamente.

"Hanno picchiato Anna."

Lui alla mia risposta, mi prende per un braccio e velocemente andiamo alla sua auto per dirigerci al manicomio.

Insomma, chi altro è che vuole farla fuori?


Ciao!!
Scusate se non pubblico tutti i giorni come prima!
Ma chi pensate possa essere ad aver picchiato Anna?

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