•Capitolo 15

176 33 7
                                    

RACHEL.
Arriva finalmente mercoledì mattina.
Sono stata fino all' una di ieri sera, a vedere qualche vestito su internet che assomigli a quello della sposa cadavere e penso, finalmente, di aver trovato qualcosa.

Questa mattina sono veramente euforica. Non vedo l'ora che arrivi il pomeriggio per andare all'orfanotrofio.

Tutta la mattina non ho fatto che parlare di questo, e anche perché volevo sapere chi è la madre biologica di Logan.

Dopo pranzo, io e Logan torniamo a casa. Saltando naturalmente alcune ore di scuola.
Ma chi se ne frega!
È una piccola avventura questa.

Cosi saliamo in macchina della mamma di Logan e ci dirigiamo verso questo orfanotrofio abbandonato.
È a circa 15 km da Roseville. Fuori città.
Per questo non sapevo l'esistenza di questa struttura. Senno ero già venuta a curiosare.

Logan non stava più nella pelle. Ha anche la sua macchinetta fotografica.

Dopo circa 20 minuti ci troviamo davanti a questa struttura. Sembra immacolata.

Una signora aspetta davanti la porta, e cammina avanti e dietro.

È una signora minuta, bassina. La sua faccia è dolcissima.

Appena ci avviciniamo si presenta.

"Salve. Allen? Famiglia Allen?" Dice con una vocina soave. E stringe la mano alla madre di Logan.

"Buon pomeriggio. Sono Alice Smith. La signora che ha chiamato qualche giorno fa"

"Oh si si. Tu devi essere Logan." E la signora si dirige verso di lui.

"Che bel giovanotto!" Esclama la signora.

"E tu? Chi sei?" Dice indicandomi.

"Sono un'amica di famiglia"  E gli porgo la mia mano.

"Bene un attimo, prendo le chiavi."
Caccia dalla sua borsettina di pelle scura, rovinata dal tempo, un mazzo di chiavi.

"Oh cielo! Da quanto tempo non tornavo qui!
Abbiamo chiuso 15 anni fa e non sono più tornata!"
Apre finalmente la porta.

Entriamo dentro. C'è odore di muffa, mischio a vecchio e polvere.

La signora ci fa fare un giro perché Logan voleva fare un po' di foto. E intanto racconta la storia della struttura.

 E intanto racconta la storia della struttura

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

"Questo è l'atrio. Dove abbiamo accolto migliaia e migliaia di bambini che non sapevano dove andare.
Questa struttura è stata costruita poco dopo la prima guerra mondiale. Circa 1930.
L'ho ereditata da mio padre. Che morì nella seconda grande guerra."

Anche se puzza da morire, ti trasmette veramente molte emozioni. È incredibile tutto ciò.

"Questa invece era la sala da pranzo

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

"Questa invece era la sala da pranzo. Mi ricordo ogni singolo pasto cucinato per tutti quei bambini piccini.
Si narra anche che questo posto è infestato, ma io non ho mai sentito o visto un fantasma.
Oh, mi sto dilungando troppo. Voi non siete qui solo per vedere tutto questo.
Ora seguitemi ci dirigiamo verso gli archivi."

Saliamo una scalinata di legno che porta al terzo piano. Ogni passo che facciamo ho sempre più paura. Davvero! È bello ma quasi terrificante.

Ciaoo!
Cosa credete comporterà nella vita dei protagonisti, quando scopriranno il nome della mamma biologica di Logan?
Lo scoprirete presto🤭🤭

Prisoner Love Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora