Cap 4. Voglia Di Vederti

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Mattino seguente.

Mi alzai e andai dritta in bagno a lavarmi il viso.
Mi guardai allo specchio e vidi gli occhi di Can ancora riflessi nei miei.

Scossi il capo e mi precipitai a vestirmi.
La mia immaginazione stava andando per le sue, già di prima mattina.

Dopo essermi vestita scesi giù e mi diressi al bar.
Sapevo che ai turchi piaceva mangiare tanto a colazione, poiché lo consideravano il pasto più importante della giornata.

Mi avvicinai al buffet e trovai un grande assortimento tra formaggi, burro, olive, uova, pomodori, cetrioli, marmellata e , kaymak, nonché salsiccia turca piccante, che può essere mangiata con le uova.
Il mio stomaco non era abituato a tutto quel cibo a prima mattina così decisi di puntare sul tè turco, dove un gentile cameriere mi consiglió di bere quello con la fragranza alla mela, per sentire il sapore un pó più dolce rispetto al normale tè servito.

Acconsentii e mi sedetti sulle poltroncine di camoscio di color rosa chiaro, che adorai da subito. Presi nel frattempo il telefono e aprii instangram, andando direttamente nel profilo di Can e vidi il nuovo post, che lo ritraeva con le sue fans, la sera prima. Avevo vissuto quella scena ed ero amaramente dispiaciuta di non essere riuscita a farmene anch'io una foto con lui.

Ma dovevo farmene una ragione ormai, anche se dentro di me sentivo la necessità di rivederlo ancora.
Volevo sentire di nuovo il profumo speziato della sua pelle e magari stare tutto il tempo fra le sue braccia.
Quelle braccia che mi avevano trasmesso tanto.
Arrivó il tè e incominciai a sorseggiarlo e nel frattempo pensavo come potevo rintracciare Can.

Non era una cosa fattibile a parer mio, ma non volevo arrendermi e mi auto convinsi di poterlo rivedere una seconda volta.

Can's pov

Mi ero svegliato all'alba, come di mia consuetudine.
Indossai pantaloncini corti neri e una canotta bianca modo tale da essere fresco e comodo durante la mia corsa.

Anche quel giorno dovevo registrare la puntata di Erkenci Kus e dovevo essere preparato al meglio.
Durante la corsa, difatti, ripassai il copione nella mente, poi mi fermai un attimo per riprendere a respirare regolarmente e recuperare un pó di forze.
Avevo corso già da un'ora, ininterrottamente.

Notai passeggiare sul lungomare, la bella ragazza che mi aveva fatto perdere la testa la sera prima e che avevo cercato a lungo su instangram per tutta la notte.

Notai passeggiare sul lungomare, la bella ragazza che mi aveva fatto perdere la testa la sera prima e che avevo cercato a lungo su instangram per tutta la notte

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Non credevo di poterla rivedere subito.
Sembrava che ci fossero delle calamite che ci attiravano l'un l'altro.

Tessa's pov

Dopo aver fatto colazione, scelsi di fare una bella passeggiata sul lungomare modo tale da respirare un pó d'aria e conoscere quel posto.

Mi bloccai, quando i miei occhi videro la sagoma di un ragazzo in lontananza che mi fissavava. Avevo i raggi del sole puntati contro e non riuscii a mettere a fuoco da subito, ma il ragazzo decise di avvicinarsi e capii che era Can.

Ancora una volta la vita me lo poneva davanti.
Forse voleva darmi un'altra occasione per esprimergli la mia grande passione per lui.

Ero davanti a lui in quel momento e puntai gli occhi sul suo polso, per vedere il mio braccialetto se era ancora lì e dopo averlo visto capii che non c'era persona migliore di lui al mondo per custodire quel bracciale così importante per me.

<<Volevo salutarti come si deve, ma sono praticamente tutto sudato e non vorrei avere un odore sgradevole! >> si giustificó così, facendomi capire che avrebbe voluto fare molto di più anziché rimanere fermo come una statua

<<Ti assicuro che il tuo odore è buonissimo lo stesso >> risposi, cercando di essere più sciolta verso di lui

<<Non pensavo di rivederti presto >>

<<Anch'io, scusa ma davanti a te divento una specie di mummia >>

<<Rilassati Tessa... Sono una persona normalissima anch'io... >> disse e provavo infinita dolcezza nei suoi confronti.
Non era per niente egocentrico e non godeva del suo successo, mostrandosi superiore.
Quella era la caratteristica più bella del suo modo di essere

<<Tessa forse sono indiscreto in questo momento ma vorrei chiederti il numero di telefono... Me lo daresti vero? >> mi chiese poi e il mio livello di ormoni impazziti arrivò a quota cento uno per cento.

<<Can, non devi essere tu onorato ad avere il mio numero, perché lo sarei io, se avessi il tuo, cioè... Dico... Sto parlando con te, ma forse non mi sono resa conto che sei il mio Can... Il Can dei poster nella mia camera, il Can dello sfondo del telefono - lui sorrise sentendo tutte quelle cose dalla mia bocca, visto che la sera a stento riuscivo a parlare - no dico... Tirami un pizzicotto ti prego, sto sognando vero? Tu sei davvero Can Yaman? >> dissi tutto d'un fiato e scoppió a ridere per poi tirarmi un pizzicotto come richiesto

<<Non stai sognando Tessa. Sono io, ma non sono Can Yaman, sono semplicemente Can, che ti sta osservando e si sta perdendo nella tua bellezza >> rispose e persi nuovamente l'uso della ragione.
Ero tra sogno e realtà.
Non sapevo come gestire le cose. Non sapevo come rendere normale quella situazione, anche se non lo era.

Squilló poi suo telefono e dopo aver visto chi lo chiamava, mi disse dispiaciuto che era letteralmente in ritardo.
Doveva già essere sul set invece era al mare a parlare con la sua fan.

<<Tessa, devo andare, dammi velocemente il tuo telefono così ti salvo il mio numero >> affermò e così feci. Scrisse il numero e lo salvai 'Can' con un piccolo cuore di fianco.
Avevo il suo numero e le mie mani quasi non facevano scivolare il telefono dall'emozione.

<<Allora io vado... Ci sentiamo più tardi.. Oggi gireremo una scena importante... Augurami buona fortuna >> disse con sorriso

Non sorridere Can.
Non ti resisto. Pensavo mentre guardavo farlo

Dopo aver appreso che voleva il mio tifo per lui, per via della scena importante che doveva girare, percepii una forte gelosia. Immaginai qualche scena tra le braccia di Demet.

Cacciai i pensieri e tornai presto nella realtà.
Nella bella realtà.

<<Ok Can... Ci sentiamo presto ma sarai tu a chiamarmi!... Non voglio disturbare. Intanto ti faccio uno squillo così puoi salvare il mio numero>> risposi soddisfatta

<<Non sei un disturbo... Mandami messaggi, chiamami ma ti prego, non esitare>> disse Can strizzando l'occhio, mentre camminava all'indietro e io che ancora una volta rimasi incantata da lui.
Dal suo fascino irresistibile .

Dal suo fascino irresistibile

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𝑰𝒐 𝑬 𝑪𝒂𝒏 1 e 2 VᴏʟᴜᴍᴇDove le storie prendono vita. Scoprilo ora