Cercai di avvicinarmi piano piano.
Volevo fargli uno scherzo del tipo, mettergli le mani davanti agli occhi e lasciarlo indovinare, ma ritirai l'idea immediatamente, quando improvvisamente si alzò e riuscii a vedere una presenza femminile.
Era Demet.Dov'era nascosta?
Era così occupato a tenerla fra le sue braccia evidentemente.
Si allontanavano, tenendosi per mano e per la forte delusione, feci cadere la mia borsa a terra, dove sparsi tutte le mie cose e mi precipitai a raccoglierle.
Presi tutto, con lacrime agli occhi, quando vidi improvvisamente la sua mano grande sulla mia.
Non alzai subito lo sguardo. Rimasi a guardarla.
Guardavo le sue dita massicce e gli anelli che la rendevano speciale.
Al polso, c'era il mio bracciale. Non se n'era liberato ancora.
La sua mano passò sul mio mento dove con delicatezza lo alzò all'altezza del suo e incrociai i suoi occhi.
Ero persa nel suo taglio turco, che mi aveva rubato il cuore.
Il suo pollice asciugava le mie lacrime che scendevano senza comando e il mio cuore ormai batteva all'impazzata, quasi da togliermi il respiro.<<Tes... Che sta succedendo? >> disse con la sua voce calda e sensuale, facendomi perdere battiti
<<Non sta succedendo nulla... Ora devo andare >>dissi freddamente, mentre mi alzai piano e chiusi la cerniera della borsa.
Vidi Demet che lo stava aspettando.
Gli rivolsi l'ultimo saluto con gli occhi, gli diedi le spalle e camminai sulla strada del ritorno.<<Tessa >> sentii la sua voce ma non potevo voltarmi.
Nella sua vita non potevo essere qualcosa di più.
Lo dovevo accettare in qualche modoCan's pov
Dovevo sistemare la situazione in qualche modo con Demet e cercare di recuperare l'equilibrio che avevamo prima del nostro litigio.
Dovevamo condividere il lavoro e con il broncio di Demet nei miei confronti non andavamo da nessuna parte.
Nel frattempo che aspettavo Demet, provai a chiamare Tessa. Risultò segreteria e capii che forse di me, di noi, non voleva più saperne.Demet arrivó e mi abbracció inaspettatamente.
Si scusó del suo comportamento brusco nei miei confronti anche se non aveva colpa.
Porsi le mie scuse e le dissi che era colpa mia, non sua.
L'avevo accusata senza motivo e attribuito sentimenti che da parte sua non esistevano.
Avevo percepito diversamente.
Ci sedemmo e incominciammo a parlare del più e del meno,fin quando arrivammo al capitolo Tessa.
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𝑰𝒐 𝑬 𝑪𝒂𝒏 1 e 2 Vᴏʟᴜᴍᴇ
FanficCompleta Dirti "Ti amo" non è facile, me ne rendo conto. Ancor più difficile è gestirlo, soprattutto dopo un passato che mi ha aperto ferite quasi impossibili da rimarginare. Ma tu Can, hai cambiato la mia vita Hai cambiato la mia esistenza. Mi h...