Cap 41 Premiazione Parte 2

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Can's pov

Lasciai Tessa a malincuore ma non riuscii ancora a perdonarla.
Quella scena era ancora viva dentro me.
Conservai l'anello che mi avevo dato in una custodia per poi metterlo in macchina al sicuro.

Mi misi in marcia e andai a ritirare il mio abito per la premiazione.
Presi il tutto e mi diressi a casa da mia madre.

<<Can, ti sto immaginando con questo abito >> disse mia madre, mentre lo appese con cura

<<L'ho scelto con cura - mi tolsi la maglia - vado a farmi una doccia >>

<<Ah Can, aspetta>>disse

<<Dimmi >>

<<Hai parlato con Tessa? >>

<<Si, sono stato con lei e le ho parlato. Ero in difficoltà onestamente perché avevo paura di ferirla ma ho messo in chiaro le cose>>

<<Posso dirti che ami tanto quella ragazza?>>

<<Infatti l'amo mamma. Non l'ho messo mai in dubbio ma prima ho bisogno di lasciar andare tutto il marcio che ho dentro>>

<<Sai anche che non può aspettarti a vita vero? >>

<<Bunu biliyorum , ti prego - mi grattai il mento - sono in una situazione difficile e sopratutto avrò una giornata movimentata>>

<<Hai ragione Can. Non volevo pressarti... Lei verrà? >>

<< Certo che verrà. L'avrei presa con la forza altrimenti>> cennai un occhiolino e mi diressi in bagno, spogliandomi nel mentre

Dopo aver terminato la doccia, mi asciugai i capelli e li sistemai in un codino.
Passai a mettere l'abito e con l'aiuto di mia madre, sistemai il tutto alla perfezione.

Arrivó mio padre e corse ad abbracciarmi.

<<Sei meraviglioso figlio mio. Sei me da giovane >> disse ridendo

<<Fiero di essere come te, almeno so di invecchiare bene>>

<<Can, hai solo trent'anni, avrai tempo>> mi diede una pacca sulla spalla

<<Mamma non trovo il mio profumo >> dissi poi, mentre rovistai nel borsone invano

<<Sicuro di averlo preso? >>

<<Io ricordo di averlo preso ma non lo trovo>> sbuffai

<<Che pasticcio senza il tuo profumo vero? >> rise

<<Non è un problema, passo da casa a metterlo>>

<<Una scusa per vedere di nuovo Tessa>> affermò mia madre

<<Mamma sei la solita>> dissi con sorriso

<<Lascia stare il nostro campione >>rispose mio padre

<<Io vado, ci vediamo stasera allora! >> mi rivolsi ad entrambi.

Arrivai a casa e aprii la porta senza suonare.

<<Tessa? Sono io, non vorrei ti spaventassi>>

<<Can? >> sentii dal piano superiore

<<Si, sono io... Sono passato per prendere il mio profumo>>

<<Sali>> urlò ancora

Salii le scale e la trovai con asciugamano intorno al corpo e capelli per metà piastrati

<<Sto usando la tua piastra. Mi ucciderai? >> disse facendo il faccino triste

𝑰𝒐 𝑬 𝑪𝒂𝒏 1 e 2 VᴏʟᴜᴍᴇDove le storie prendono vita. Scoprilo ora