Can's pov
Lasciai Tessa e andai dritto in Hotel. Raggiunsi la mia camera e mi gettai sul letto con magone.
Non era giusto che io e lei fossimo distanti per colpa di sua sorella e sopratutto mi sentivo in colpa per non averle detto che Niky non era la sorella che lei aveva pensato di avere.
Ero in contrasto con i miei pensieri e sentivo di non poter rimanere lucido e fermo sulle mie decisioni.
Sarei partito per Madrid e quei giorni rimasti prima della partenza volevo passarli con la mia futura moglie ma avevamo un problema in casa e l'unica soluzione era quella di starmene in Hotel.Mi sentivo solo e l'unico modo per far passare quelle nottate in Hotel era pensare a Tessa e immaginarla di fianco con il suo sorriso.
Passò una settimana dal giorno in cui le chiesi di diventare mia moglie. Arrivò il momento di partire e lasciai di mattina presto l'hotel per raggiungere casa e prendere la valigia che Tessa aveva preparato per me. In quella settimana Niky tentava sempre di avvicinarsi ogni qualvolta che mettevo piede in casa mia e cercava situazioni assurde per poter distruggere il mio rapporto.
Arrivai a casa e vidi Tessa con sguardo triste e spento.
Non voleva lasciarmi andare e si creò un nodo alla gola nel vederla così.
Il mio lavoro purtroppo portava situazioni del genere e dovevamo essere forti entrambi in quei giorni.<<Can - si posizionó nelle mie braccia e poggiai il mio capo sul suo, permettendomi di sentire il suo profumo - non partire>> disse con voce rauca
Cresceva quel magone che avevo colmato in quei giorni e sopratutto non potevo lasciarla venire con me. Era un lavoro troppo duro per lei e non volevo stressarla visto la sua situazione.
Cercai di rassicurarla in tutti i modi ma lei sembrava impassibile e priva di ogni emozione.
<<Tessa, io mi fido di te e lascio casa nostra nelle tue mani. Mi raccomando non avvicinare nessuno a te e soprattutto tieni a bada Niky >> dissi ma lei non si staccava e non mi guardava nemmeno per sbaglio
<<Se non mi stacco cosa succede? Non parti vero? >>
<<Tessa - asciugai la lacrima che si era fermata alla coda dell'occhio - non fare così perché mi fai partire con peso sull'angoscia>>
<<Non passeranno mai questi giorni, lo sento. >>
<<Hai Ozge... Chiamala quando vuoi, la sua compagnia ti aiuterà>>
<<Voglio te. Chiedo troppo? >>
<<Io ci sono! Chiamami ogni volta che vuoi sentire la mia voce - presi il suo viso fra le mani e lo portai all'altezza del mio - se non ti rispondo sai il perché>>
<<Ti posso dire una cosa? >>
<<Tutto quello che vuoi amore>>
<<Non farai avvicinare nessuna a te vero? Perché solo il pensiero mi vien da stare male >>
<<Tessa, quanto devo dimostrarti ancora che non esiste altra donna - guardai Niky mentre ci raggiungeva - se non tu per me? Ti amo Tessa e nessuno potrà mai separarci >>
<<Dai sorella... Non sta partendo per la guerra. Lo stai praticamente consumando>> disse Niky sorridendo, mentre sistemava la sua canotta attillata e permettere al seno di mostrarsi ancor di più
<<Mettiti da parte Niky. Che ne sai tu dell'amore>> rispose Tessa con nervi a fior di pelle
Sentii il mio telefono squillare.
Era Miran e mi disse di raggiungerlo o avrei perso l'aereo.
Abbracciai nuovamente Tessa e a malincuore presi la valigia.<<Can >> mi abbracció da dietro, stringendomi fortemente
<<Tes, tranquilla. Si tratta di pochi giorni >> misi gli occhiali da sole per non mostrare il mio stato pessimo e con mano tremante chiusi quella porta.
Camminai sparato verso la macchina senza mai voltarmi.
Anche solo vedere il suo viso mi avrebbe distrutto ancor di più.Raggiunsi l'aeroporto dove Miran mi stava aspettando impaziente.
<<Can? >> disse con mezzo sorriso
<<Cos'è successo?
Stai andando ad un evento promozionale, non al funerale>> rise<<Miran, quando anche tu sarai innamorato, potrai capire il mio stato d'animo >> diedi una pacca sulla spalla
<<Can Yaman? >> sentii una voce, mi voltai e trovai una ragazza molto carina con occhi a cuore
<<Ciao>> dissi e rimase ferma a guardarmi.
Mi aveva ricordato Tessa la prima volta che l'avevo vista.
<<Posso avere un tuo autografo? >> chiese mentre prese l'agenda dallo zainetto
<<Va bene >> dissi e firmai subito
<<Possiamo fare una foto? >> chiese ancora e prese il telefono, passandolo
<<Devo farla io? >> dissi con sorriso
<<Si, insomma tu sei più alto e verrebbe meglio>>rise
Si attaccò a me e cercai di fare una foto idonea per una fan dolce e carina come lei.
<<Andiamo? Dobbiamo prendere il volo>> disse Miran facendomi l'occhiolino
<<Sei bellissimo Can. Scusa ma dovevo dirtelo. Ho seguito tutte le tue serie e non ho mai visto uomo così bello e bravo nella sua arte! - mossi la mano, facendo movimenti assurdi alla Can Divit e scoppiò a ridere - Hai molto di Can Divit! Continua così Can! >> disse e salutai con cordialità prima di andare in aereo.
Presi quel volo e tutto il tempo pensavo alla mia Tessa.
Al nostro matrimonio e al nostro futuro bambino.
Forse mi stavo fissando troppo sul diventare padre ma in cuor mio sentivo che era in progetto per noi e che dovevamo solo attendere. Dopotutto le cose belle arrivano dopo la tempesta
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𝑰𝒐 𝑬 𝑪𝒂𝒏 1 e 2 Vᴏʟᴜᴍᴇ
FanfictionCompleta Dirti "Ti amo" non è facile, me ne rendo conto. Ancor più difficile è gestirlo, soprattutto dopo un passato che mi ha aperto ferite quasi impossibili da rimarginare. Ma tu Can, hai cambiato la mia vita Hai cambiato la mia esistenza. Mi h...