Completa
Dirti "Ti amo" non è facile, me ne rendo conto. Ancor più difficile è gestirlo, soprattutto dopo un passato che mi ha aperto ferite quasi impossibili da rimarginare.
Ma tu Can, hai cambiato la mia vita
Hai cambiato la mia esistenza.
Mi h...
Erano passate ore e di Can ancora nessuna notizia. Aveva il telefono staccato ed ero in totale ansia.
Presi il PC e cercai qualche puntata di Erkenci Kus. Quanta fatica vedere il mio futuro marito baciare e adorare una ragazza, anche se per interpretazione.
Rimasi lì, impalata sul letto a riempirmi la testa di lui. Dei suoi sorrisi, dei suoi movimenti e dei suoi atteggiamenti. Scena dopo scena cominciai a sentirmi un nodo allo stomaco.
Vedevo una Demet troppo vicina e sorrisi ricambiati alla grande, da farli sembrare così veritieri.
Vedevo un Can così vicino da baciarla subito dopo con passione e tanta delicatezza.
Il mio cuore accellerava ad ogni secondo del loro bacio e con rabbia chiusi il computer. Ora vedevo tutto in maniera diversa.
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Ero già abbastanza sotto pressione in quel momento per non averlo sentito per niente e mi ripagavo la sua assenza con video che suscitavano ancor più rabbia.
Sentii bussare. Era Niky.
Ovviamente non c'era bisogno nemmeno del permesso, perché entrò ugualmente per poi posizionarsi di fianco a me.
<<Tessa... Che brutta faccia hai? >>
<<Secondo te che faccia dovrei avere senza il mio ragazzo? >>
<<Sei ansiosa che possano portartelo via? >>
<<Non conosci Can. Come puoi pensarlo? >>
<<Perché ho visto da come lo stressi. Prima o poi scapperà da te Tes. Cerca di cambiare e accetta i miei consigli >>
Non potei più sopportarla.
Mi alzai e mi diressi verso le scale per raggiungere la cucina al piano inferiore.
<<Tessa perché scappi? Perché ho detto la verità vero? - sentii borbottare nel mentre- non sei stata mai in grado di sostenere un discorso! Di cosa mi meraviglio? >> disse ad alta voce
<<Mi stai rompendo Niky! Mi hai rotto le palle >> sbottai e sentii il fuoco evadermi il corpo
Uscì dalla stanza e con faccia tosta mi raggiunse. Eravamo nel bel mezzo delle scale.
Lei insultava me e io insultavo lei.
<<Smettila! Perché ti stai comportando così? >> urlai
<<Perché hai tradito la tua parola. Avevi promesso tanto a nostra nonna e non hai saputo mantenere le tue promesse. Sei proprio come nostro padre >> urlò e rimasi agghiacciante alla sua affermazione.
Non sapevo molto di mio padre e nessuno aveva avuto mai la briga di parlarmene