Cap 19. Tornando Alla Realtà

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Quegli ultimi due giorni al Resort passarono in fretta.
Stavo sistemando la valigia, riponendo le ultime cose con magone.
Mi sarebbe mancato quel posto.
Quella magia fra me e Can.
Tutto quel sesso.
Sorrisi alla mia affermazione.

Sentii bussare.
Era Can.

<<Tes, sei pronta? >>
<<Si arrivo>> dissi, mettendo giù la valigia e portarla sulle ruote fuori dalla stanza.

<<Porto io la valigia>> disse subito
<<Ha le ruote Can. Non è un problema>> sorrisi
<<Quanto sei raggiante stamattina >>
<<Fuori si. Ma dentro no>>
<<Che hai Tes? >>
<<Mi piaceva stare qui. Niente di che >>
<<Faremo del buon sesso anche a casa>> disse e scoppiai a ridere
<<Il solito cretino>>

Chiusi la porta e camminammo verso il pullman, con motore già acceso, pronto a portarci ad Istanbul.

<<Ci vediamo a casa Tes!>> disse Can, dopo aver messo la valigia nel bagagliaio
<<Strano vero? >> dissi
<<Che ci separiamo durante il viaggio? >>
<<Si >> mi posizionai nelle sue braccia
<<Mettiamola così. Ci hanno portati separati, ma stiamo tornando uniti>>
<<In mezzi separati però >>
<<Sono tutto tuo dopo >>
<<Povero te... Ho il ciclo>>risi
<<Uff >>
<<Pazienza amore. Ti rifarai sicuramente>>

Salii sul pullman e mi sedetti ai sedili posteriori.
Non appena entró Ozge la invitai a sedersi di fianco e cominciammo a chiacchierare riguardo l'intera settimana con Can.
La ringraziai per tutto quello che avevano fatto.
Non potemmo scegliere testimoni migliori di loro.

<<Così Marys, l'hai invitata per farmi ingelosire>> dissi ad Ozge nell'orecchio
<<Esatto, picchiami pure>>
<<Non lo farò>>
<<Tes, piano piano la vita vi sorriderà>>
<<Spero presto Ozge. Questa vacanza ci ha aiutati molto... Siamo più forti di prima >>
<<Immaginavo succedesse. Nonostante le numerose difficoltà, vi amate tanto da superare il tutto >>
<<Spero solo che arrivi presto il nostro bambino>>
<<Vi siete messi all'opera? >> sorrise
<<Non hai nemmeno idea, ma ero in fase di ciclo e quindi nulla. Stamattina mi è arrivato, crudo e cattivo come ogni mese >>
<<Tranquilla e continua a darti da fare>>

Il viaggio fu pesante rispetto all'andata e non vedevo l'ora di arrivare.

<<Tes>> disse Ozge
Non mi resi conto di esser arrivata.
Tolsi le cuffiette e con occhi gonfi scesi quel pullman insopportabile.

<<Dormigliona>> disse Can ridendo
<<Non iniziare >>
<<Dimmi, senza di me dormi sempre? Sono io che ti tengo sveglia e attiva? Allah allah >>
<<Ti picchio Can>> lo minacciai

Salutammo Ozge e Serkan in un abbraccio e andarono via.

<<Vieni Tes. Miran ci sta aspettando! >> disse Can
<<Dove? >>
<<Mi ha portato la macchina. È in fondo alla strada>>

Raggiungemmo la macchina e tirammo dritto a casa.
Non appena entrammo, mia suocera ci fece trovare la tavola tutta apparecchiata.
Avvolse Can da subito nelle braccia e subito dopo si avventó su di me.

<<Che bella sei, Tessa. Can mi ha raccontato tutto e sono davvero contenta che avete sistemato le cose fra voi>>
<<Grazie e perdonami se ti ho offesa in qualchde modo in questo periodo>>
<<Hai passato un brutto periodo. Il tuo comportamento era giustificabile... Dai mangiate, ho preparato tutto per voi>>
<<Non dovevi >> dissi
<<Doveva perché ho fame>> disse Can

𝑰𝒐 𝑬 𝑪𝒂𝒏 1 e 2 VᴏʟᴜᴍᴇDove le storie prendono vita. Scoprilo ora