Completa
Dirti "Ti amo" non è facile, me ne rendo conto. Ancor più difficile è gestirlo, soprattutto dopo un passato che mi ha aperto ferite quasi impossibili da rimarginare.
Ma tu Can, hai cambiato la mia vita
Hai cambiato la mia esistenza.
Mi h...
Rimasi sola nella sua grande casa. Ero frustrata e aspettavo con ansia il suo arrivo. Mi avvicinai al camino e vidi le sue foto esposte in meravigliosi portafoto in legno. Una foto in particolare, attirò la mia attenzione. Un Can piccolo, in braccio a sua madre. La presi fra le mani e si creò un magone dentro. Non avevo foto così con mia madre e sopratutto non avevo provato l'amore materno e paterno. Una lacrima uscì dal mio viso e provavo gioia per il mio Can, che aveva il privilegio di avere due genitori fantastici e sopratutto amorevoli nonostante divorziati. Mi scappò un sorriso quando fissai lo sguardo su di lui e vidi il bambino più bello e più dolce del mondo.
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Sentii la porta aprirsi e un paio di chiavi che fecero un leggero rumore sul marmo del tavolino. Era tornato. Mi vide con il portafoto fra le mani e si avvicinò a piccoli passi, togliendosi nel mezzo la giacca di pelle e posarla sul divano.
<<Tes, hai gli occhi arrossati! Hai pianto? >> mi chiese dolcemente
<<Niente d'importante! >> risposi, mentre asciugai quella lacrima fastidiosa che mi era rimasta sullo zigomo e posai il portafoto.
<<Ti piace quella foto? >> chiese con sorriso
<<Tantissimo. Sii grato di avere una famiglia e soprattutto, genitori come i tuoi >> mi prese per mano e mi portò a sedere sul divano, eravamo vicini e teneva la mia mano nella sua, stringendola di tanto in tanto
<<Tes, scusa ma dovevo fare una passeggiata e schiarirmi le idee. Non volevo essere sgarbato con te, perché sei il mio tesoro! >>mi diede un bacio sulla guancia, accarezzandomi a sua volta con la sua barba
<<Ho sbagliato a non dirtelo ma credimi, quel ragazzo è un fantasma per me>>
<<Ne parleremo quando vuoi Tes ma riferisci a quel Matteo che non dovrà più chiamarti>>
<<Lo farò>> mi portò nelle sue braccia e mi accarezzava i capelli
<<Ti va di raccontarmi qualcosa del tuo passato? Perché hai pianto quando hai visto quella foto? >> chiese e il mio cuore faceva fatica a reggere quelle forti sensazioni di vuoto
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