Cap 6. L'amore Non Segue Logica

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Pov's Tessa

Ero ancora incatenata nel mio sogno.
Can mi mollava la mano ad un tratto e quando volevo riprenderla, mi accorgevo che era più lontano di quanto immaginavo.
Urlai il suo nome, ma la sua sagoma si rimpiccioliva sempre più e di colpo mi svegliai.

Feci lunghi respiri.
"Era solo uno stupido sogno", continuavo a ripetermi.
Presi il telefono e quando vidi l'orario mi accorsi di aver dormito troppo e di essermi comportata malissimo nei confronti di Can.

Che mi stava succedendo?
Sognavo da tempo di poterlo incontrare e mi comportavo da meschina?

Giravo il telefono fra le mani e pensavo se magari una chiamata potevo fargliela.
Trovai il numero in rubrica e schiacciai la cornetta verde

Squillava e quando pensai che non avrebbe risposto, sentii la sua voce che subito mi fece battere il cuore a mille

"Hazır?" rispose in turco

"Can?, disturbo? " risposi

"Una ragazza italiana, quindi sei Tessa. Buonasera a te!" disse e stavo per scoppiare a ridere per il modo buffo in cui fece quell'affermazione, nel frattempo l'altra mia mano era impegnata nel tirare il vento al mio viso che stava incominciando ad umidirsi. Stavo morendo.

"Ragazza italiana, ci sei o mi hai abbandonato di nuovo?" disse sarcastico

"Ci sono Can! Tranquillo!"

"Sei in Turchia ancora?" rideva

Non sapevo quanto potesse essere buffo, stavo scoprendo quest'altro lato caratteriale di lui

"Si, Sono ad Istanbul - sorrisi - e scusami davvero. Mi ero addormentata!" dissi curiosa della sua risposta

"Dormivi? Zavallı İtalyan kiz!" rispose

"Dormivi? Zavallı İtalyan kiz!" rispose

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"Can! Parla italiano ti prego" risi

"Ho detto, povera ragazza italiana, devo farti scuola di Turco, spero non sono male come professore!" il mio cuore acceleró alle sue parole. Nonostante si stava divertendo a prendermi in giro, mi stuzzicava, sapendo benissimo quanto lui mi piacesse

"Imparerò sicuramente il Turco e insieme a te lo trovo davvero fantastico!"

"Farai lezioni private da me Kiz!"adoravo come si rapportava con me. Sembrava che stessi parlando con il vicino di casa.

"Kiz, quando ci vediamo ora?" disse poi, irrompendo il mio silenzio

"Ehm. Sei tu quello impegnato fra i due!"

"In effetti domani sono impegnato, ma andiamo a cena ti va? Me lo prometti?" chiese e mi stavo sciogliendo alla sua voce

"Prometto. Can scusa se mi senti un pó frastornata, dammi tempo e sarò più sciolta, sai devo ancora riprendermi dallo shock!" risi come una bambina e immaginavo il suo sorriso stampato in volto

"Sarei uno shock allora?" rideva

"Non hai nulla del tuo personaggio Ferit vero? Pensavo fossi come lui. Serio e composto!"

"Sbagliato Kiz. Non sono come ferit! Mi conoscerai pian piano, se hai voglia di farlo ovviamente"

"Fai domande di cui conosci già la risposta!" ridevo

"Ti sto stuzzicando ragazza italiana. Voglio farti sorridere perché quando lo fai, mi mandi fuori di testa"

Era troppo per me.
Non riuscivo a controllare più il mio battito.
Can Yaman mi stava dicendo quelle cose. Era tutto surreale.

"Kiz, ora ti devo salutare. I miei occhi si stanno per chiudere... Ci vediamo domani va bene?"

"Va bene Can e scusa per l'orario che ho deciso di chiamarti"

"Hai fatto bene Tessa! Stavo aspettando a lungo che la facessi. Sei speciale... İyi geceler güzellik"

"Traduci l'ultima frase?"

"Buona notte bella!" dopo quelle parole, ero praticamente sotto terra

"Buona notte a te Can!" dissi e chiusi la lunga chiamata.
Bevvi tanta acqua, per via della gola secca.
Mi si era prosciugato tutto.

Che maledetto effetto faceva su di me?

Tornai a letto e nelle orecchie sentivo ancora la sua voce.
Una voce passionale la sua, che avrei voluto ascoltare per ore e ore.

Guardai l'orologio ed erano le due e mezza di notte e non avevo nessuna voglia di dormire.
Come potevo dormire dopo aver parlato con il mio Can?
Andai su google e cercai l'ultima puntata di Dolunay e per la prima volta, lo vedevo in modo diverso.
Non era solo il mio sogno ma era diventato anche la mia realtà.

Lo guardavo e pensavo alle parole che mi aveva detto nella telefonata ed era tutto strano.

Finì la puntata, ma il sonno proprio non voleva arrivare.
Mi alzai e cercai il pacchetto delle sigarette e andai sul balcone.
Infilai la sigaretta fra le labbra e l'accesi.

Non ero fumatrice, lo facevo in caso di stress o quando ero troppo eccitata e in quel momento lo ero tremendamente.

Dopo averla fumata, mi sentii meglio.
Tornai dentro e attivai la mia colonna preferita turca, infilai gli auricolari e riuscii finalmente ad addormentarmi su quelle note, pensando a lui.

Avevo un unico sogno da quando Can era entrato nella mia vita, lui, e un solo incubo, quello di non poterlo mai incontrare o addirittura perderlo.

Non potevo immaginare i social senza di lui, non potevo immaginare serie turche senza di lui, lui era il motivo di tutto nella mia vita e ora che lo avevo conosciuto, non potevo starmene a vederlo in un angolino.

Spazio Autrice

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