Cap 18. Cuore In Volo

2.6K 165 60
                                    

Can's pov

Tornai a casa frustrato. Era la prima volta che mi sentivo maledettamente distrutto dentro. Tessa era stata l'unica ragazza a cui avevo consegnato da subito il mio cuore e l'unica a cui l'ho lasciato pugnalare.
Lei era diventata ossigeno per il mio cuore e nello stesso era diventato veleno.
Come aveva potuto farmi così del male?
Dopo che l'ho portata nella mia vita, dopo che avevo dimenticato chi fossi, mettendo a rischio tutto per lei?

Mi spogliai, gettando tutto nel vuoto e mi sdraiai sul letto.
Anche se era distante, io ancora sentivo il suo profumo.
Ero lì, ancora che mi chiedevo il perché di tutto.
Forse doveva andare così. Avevamo bisogno di perderci per poi ritrovarci o dovevo semplicemente accettare che tutto era finito ancor prima di iniziare.

Tessa's pov

Mattino seguente

Mi svegliai, nella realtà che ormai dovevo imparare a convivere nuovamente.
Matteo era ancora lì, steso a terra che dormiva come un ghiro.
Non appena i miei piedi toccarono il pavimento, sentii una forte pressione al petto.
Di fronte a me c'era uno specchio che in quel momento stava riflettendo la mia pessima immagine e notai quanto potei essere diversa senza Can.
Nessun sorriso, nessun volto innamorato, solo occhiaie e colore pallido.

Uscii fuori al balcone provando a respirare aria fresca.
Non riuscivo a liberarmi di quel peso sul petto.
Era troppo da sopportare. Intanto ero circondata da schiamazzi per strada, gente riunita che rideva fra loro e provai invidia per la loro felicità. Tornai dentro, presi il telefono e notai varie notifiche.
Le mani tremavano e i miei occhi si aspettavano di vedere notifiche appartenenti a Can ma nessuna notifica era la sua. Istintivamente decisi di scrivergli io e non mi tirai indietro come facevo abitualmente, così gli scrissi di vederci ancora una volta.
Forse speravo che quell'ultima volta avesse cambiato le cose fra me e lui.
Mi sedetti sul divano e aspettai con ansia la sua risposta.
Sentivo la necessità di dirgli tutto quello che lui rappresentava per me. Presi il diario e la penna che mi aveva regalato e una lacrima mi bagnó il viso.
Quando aprii il diario, cadde un bigliettino con scritto sopra il numero di telefono, firmato da Barış.
Perché mi aveva lasciato il suo numero? Salvai incredula il suo numero sul telefono e gli dissi che avrei accettato il lavoro, solo dopo aver capito che cosa dovevo fare della mia vita.
Mi sentivo ancora incatenata a Matteo e Niky, che non trovavo una via d'uscita.

Matteo improvvisamente si sveglió e si avvicinó, dandomi un bacio sulla guancia.
Non potei accettare quel bacio e mi ripulii immediatamente.

<<Addirittura ora ti pulisci? >> disse in modo sgarbato

<<Sapevi che lo avrei fatto! >>

<<Tessa, stai pensando ancora al turco? >> alzò la voce

<<Sto pensando come convincerti ad andare via senza di me. Io non posso lasciare Can >> dissi mentre andai in bagno a sistemarmi

Non rispose.

Finii di truccarmi e trovai Matteo che stava chiudendo la mia valigia.

<<Che stai facendo? >> dissi arrabbiata

<<Stiamo partendo>>

<<Che cazzo dici? Io non vengo >>

<<Tessa, dobbiamo tornare urgentemente! Niky sta male>>

<<Cosa? >>

<<Sta male ho detto... Cos'è non senti bene? >>

<<Non ti credo >> affermai duramente

𝑰𝒐 𝑬 𝑪𝒂𝒏 1 e 2 VᴏʟᴜᴍᴇDove le storie prendono vita. Scoprilo ora