Dopo un lungo lavoro nel dimenticare la chiamata di Niky, chiusi gli occhi e mi lasciai cullare dalla canzone.
Mi addormentai immaginandomi nelle braccia di Can.
Ero così felice ma lui tanto distante da me.
Gli parlavo ma non rispondeva. Improvvisamente non lo vidi più e provavo a cercarlo invano mentre gridavo il suo nome.<<Tessa? >> sentii e cercai di capire da dove proveniva quella voce
<<Tessa svegliati >> sentii nuovamente e quando aprii gli occhi, trovai un Serkan preoccupato
<<Mi sono addormentata >> mi alzai di colpo
<<Stavi sognando per caso? >>
<<Si... Ma preferirei dimenticare >> affermai
<<Tessa, che farai ora? >> chiese Ozge
<<Non lo so ragazzi. Andrò in hotel e penserò cosa fare>> ed ecco che tornó la malinconia a tormentarmi.
Volevo essere con Can e non una sperduta nella grande Istanbul<<Ti portiamo in un Hotel di nostra fiducia, più tardi passiamo a prendere le tue cose da Can e magari farai il primo tentativo con lui... Che ne pensi? >> disse ma era un'idea non molto convincente
<<Non mi vorrà vedere>> affermo tristemente
<<Intanto con la scusa della roba, lo puoi vedere e in automatico saprai come comportarti>> disse con sicurezza
Ascoltai il suo consiglio. Dopo aver caricato tutto nella macchina di Serkan e salutato tutti, mi accompagnarono in Hotel.
Serkan mi presentó al suo amico, nonché direttore dell'hotel.
Lasciai i documenti e mi consegnarono la chiave.<<Allora fra poco passiamo a prenderti? >> chiese Ozge
<<Non sarà tardi? >>
<<Sono le otto Tessa, non preoccuparti >> affermò Serkan
<<Tranquilla, ora facciamoci una doccia e fra un'ora ci faremo trovare qui>> disse Ozge dandomi un bacio sulla guancia.
Stava nascendo una bella amicizia fra me e lei.Andai nella mia stanza e prima di immergermi nella doccia, diedi un'occhiata al telefono.
Avevo pensato di scrivergli per avvisarlo che sarei passata a prendere le mie cose ma qualcosa mi disse di non farlo.
Forse avevo paura che se lo avesse saputo, sarebbe andato via di casa per evitarmi.Lasciai il telefono e andai dritto nella doccia.
Mentre mi lasciai cullare dall'acqua, in mente c'erano gli occhi distrutti di Can.
Non potevo sopportare la sua distanza.
Era qualcosa che mi uccideva nell'anima.
Le lacrime si mischiarono con l'acqua e diventó una doccia fredda, priva di sensazioni.Uscii e notai allo specchio occhi rossi e gonfi.
Quanto avevo pianto in poche ore e quanto dovevo piangere ancora, aspettando il suo perdono.Scossi la testa e mi asciugai i capelli con nervoso.
Non riuscii a fare nulla, lanciai il phon sul tappeto e con asciugamano in vita, mi gettai sul letto in lacrime.
Mi sentivo sola e soprattutto dovevo convincermi che forse non c'era nulla che potessi fare per riaverlo.Dopo vari tentativi mi alzai e indossai un paio di jeans e misi la sua maglietta.
Mi stava così grande che potevano entrarci altre due persone.
Sistemai i capelli in una coda disordinata e senza truccarmi, presi la borsa, gettando il telefono dentro.Scesi e mentre raggiunsi l'uscita, mi specchiavo negli specchi di fianco.
Mi guardavo ma non ero io.
Ero ridotta piuttosto male.Uscii fuori e aspettai l'arrivo di Serkan e Ozge. Andavo avanti e dietro provando a calmarmi.
Arrivó un messaggio di Ozge dove diceva di raggiungerli nella parte posteriore.
Erano fermi al parcheggio e non volevano dare occhio alle persone nei dintorni o li avrebbero assalito entrambi.
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𝑰𝒐 𝑬 𝑪𝒂𝒏 1 e 2 Vᴏʟᴜᴍᴇ
ФанфикCompleta Dirti "Ti amo" non è facile, me ne rendo conto. Ancor più difficile è gestirlo, soprattutto dopo un passato che mi ha aperto ferite quasi impossibili da rimarginare. Ma tu Can, hai cambiato la mia vita Hai cambiato la mia esistenza. Mi h...