Cap 62. Il Nostro Amore A Dura Prova

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Can mi pregó di rimanere in silenzio e nel mentre lo vidi alzarsi e avvicinarsi alla porta.

<<Can>> lo bloccai dal braccio, notando vene gonfie dalla rabbia
<<Come ti permetti di venire a casa mia? >> gli urlò Can mentre lo trattenevo
<<Apri la porta pezzo di merda! Can Yaman sei un coglione! Can Yaman hai rovinato la mia vita>> urlava Matteo dall'altro lato della porta e quando lasciai il braccio di Can per chiamare Miran in nostro aiuto, quella maledetta porta era stata aperta

<<Bastardo >> urlò Matteo prendendo Can dalla maglietta. Erano due bombe che stavano per scoppiare e io non potei fare un granché visto che ero letteralmente sbronza e quindi priva di forze

<<Rassegnati italiano! Una volta per tutte metti nella testa che Tessa non è più tua>> urló Can e ricevette un bel pugno sul naso.

<<Basta Smettetela- mi misi al centro, provandoli a dividere - vi prego, tornate in voi! >>
<<Tes spostati>>disse Can tirandomi dal braccio e con l'altra mano teneva a bada il sangue che scendeva come fiume dal naso
<<Non abbiamo finito! Hai rovinato la mia vita, l'hai capito? >>disse Matteo, gettandosi su Can nuovamente

Vidi un Can debole rispetto le altre volte e mi convinsi che l'alcool stava vincendo su di lui, ma non potevo lasciarlo indifeso quindi mi posizionai di nuovo fra loro e sparai frasi offensive nei confronti di Matteo, mettendolo a nudo.

<<Chiudi quella bocca stronza! Tu che per una vita intera mi hai illuso di sposarmie non solo, lo hai promesso anche a tua nonna tenendo la sua mano nella tua. Le hai detto anche che mi avresti dato dei figli! - mi spinse - tu che hai ignorato i miei sentimenti per colpa delle tue fantasie su questo ragazzo che ti ha conquistato con i suoi film, con le sue interpretazioni, ma chi è quest'uomo? - mi spinse ancora - lo conosci per averlo sposato in così poco tempo? >> urlò Matteo incutendomi paura

Vidi Can prenderlo in pugno dalle spalle e tirarlo verso di lui ma nello stesso momento vidi il suo viso sbiancare.
Matteo lo spinse nuovamente, facendolo battere contro la parete e con cuore a mille corsi verso di lui, assicurandomi che stesse bene mentre Matteo continuava a sparare storie del passato e far incavolare Can ancor di più.

<<Can, ti prego basta - presi il suo viso fra le mani - non finirete mai così. Lascialo parlare>> dissi accarezzandogli il viso e notai i suoi occhi socchiudersi

Non era Can.

Mi alzai di scatto e gridai a Matteo di uscire, ma lui continuó ad essere duro con me e con forza mi tirò con lui verso la macchina.
Chiamai Can in mio aiuto ma non venne.
Il mio cuore acceleró notevolmente e cominciai ad urlare, catturando l'attenzione del vicinato.

<<Shh, non urlare! Ora vieni con me >> cercava di farmi salire
<<Sono sposata cretino. Passerai i guai sappilo! Can ti farà pentire>>
Notai Miran venire verso di me velocemente e liberarmi da lui.

Lo prese a pugni Matteo e lo intimó a lasciare casa di Can o avrebbe chiamato la polizia ma quel Matteo tanto furioso continuó a parlare a sproposito su di me e sul mio passato con lui.

Mentre raggiunsi Can, lo vidi uscire di casa, quasi non si reggeva in piedi e corsi verso di lui, permettendogli di appoggiarsi a me

Mentre raggiunsi Can, lo vidi uscire di casa, quasi non si reggeva in piedi e corsi verso di lui, permettendogli di appoggiarsi a me

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𝑰𝒐 𝑬 𝑪𝒂𝒏 1 e 2 VᴏʟᴜᴍᴇDove le storie prendono vita. Scoprilo ora