Completa
Dirti "Ti amo" non è facile, me ne rendo conto. Ancor più difficile è gestirlo, soprattutto dopo un passato che mi ha aperto ferite quasi impossibili da rimarginare.
Ma tu Can, hai cambiato la mia vita
Hai cambiato la mia esistenza.
Mi h...
Ero nella nostra camera, ormai la consideravo anche mia e sistemai le ultime cose nelle valige, compresa quella di Can. Lui era lì, nel nostro letto che dormiva ancora e lo guardavo di tanto in tanto, tenendo a bada la mia voglia di saltargli addosso. Provai a chiamare Niky in quei giorni, così tante volte che scelsi di rinunciare, visto il suo costante rifiuto di non rispondere.
<<Can>> provai a chiamarlo ma lui dormiva come un ghiro. Decisi di farlo dormire ancora un pó, scesi giù in cucina e mi preparai del caffè per riprendermi.
Ero così felice quella mattina e sopratutto avrei goduto di un'ottima settimana, lontana da tutto. Sperando che non ci fossero state fans nei dintorni o non l'avrei sopportato. In verità, più passava il tempo, più diventavo gelosa di lui e non sempre lo davo a vedere o a volte si, ma in modo riduttivo, perché mi ero promessa di non vivere un amore soffocante come quello che vivevo con Matteo.
Passai il caffè nella tazzina e appoggiata al bancone, lo gustai alla grande. In poco tempo avevo imparato a fare il caffè turco, peccato non sapevo leggere i fondi, ero molto curiosa.
Lavai la tazzina e sentii le grandi mani di Can, che mi stringevano dai fianchi. Era posizionato dietro di me, avvolgendomi nella sua altezza.
<<Buongiorno Prenses! C'è del caffè, possibilmente non bruciato, anche per me? >> disse
<<Dopo la tua affermazione, ti preparerai il caffè da solo! >>mi scostai
<<Dove pensi di andare? Non mi hai dato il bacio del buongiorno >> rise
Si avvicinò e mi lasciò un casto bacio sulle labbra, tirando un morso prima di staccarsi.
<<Sei matto>>dissi, bagnandomi il labbro con la lingua
<<Così impari a rispondermi così! >> fece l'occhiolino.
Eravamo due caratteri particolarmente forti e stavano uscendo man mano, creando situazioni divertenti.
Ignorai le sue parole e andai in bagno per passarmi il trucco e sentivo Can borbottare dal piano di sotto
<<Cara Tessa, mi rifarò al prossimo giro, tranquilla - risi - la ruota gira! Ho imparato questo 'detto' direttamente dall'Italia... Ah Tessa! >> urlava dal piano di sotto
Appena finii il trucco e sciolsi i capelli, spruzzai metà boccetta del mio profumo preferito e scesi giù per vedere cosa stesse combinando il mio uomo, ormai silenzioso da un pó.
Lo trovai praticamente nel bagno di servizio, e mi poggiai alla finestra del corridoio per vederlo in tutto il suo splendore. Vedevo come con cura pettinava i capelli, portandoli dietro e con mollina nera, dopo vari tentativi, riuscì a realizzare il suo codino.
"Ah Can! Mi farai impazzire" pensai.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.