𝑰𝒐 𝑬 𝑪𝒂𝒏 1 e 2 Vᴏʟᴜᴍᴇ

Cap 44. Discorso Interrotto

Tessa's pov

Pregai Can affinché mi portasse a casa.
I luoghi come ospedali o spazi chiusi mi incutevano ansia.
Ero sotto effetto flebo e sentivo di stare finalmente meglio.
Parlammo con il dottore e mi spiegò che nel mio caso un intervento sarebbe stato opportuno.
Volevo pensarci e sopratutto se sceglievo di farlo sicuramente sarei tornata in Italia per farlo.

Andammo in macchina.

Di fianco, un Can silenzioso

<<Can, che hai? >> intanto premevo sullo stomaco per lieve dolore che ancora percepivo

Si voltó e mi sorrise, puntando gli occhi sulla mia mano

<<Tes, ancora stai male? >>

<<Tranquillo, piccoli doloretti... Ma tu che hai? >>

<<Nulla, stai tranquilla>>

<<Non dirmi "nulla", hai qualcosa Can - irrigidì la mascella - forse ho idea di cosa si tratta>>

<<Siamo arrivati, appena sei comoda e tutto parliamo ok? >>

Annuii e tornai a guardare la strada dal finestrino.

Non appena arrivati, trovammo Miran a combattere con una sorta di fan impazzita.

<<Cavolo, che sta succedendo? >> disse Can, assottigliando gli occhi e si fermó poco prima di casa sua

<<Una tua fan impazzita! Che vuole da Miran? >>

<<Non ci voleva >> sbuffó.

Prese il telefono e chiamó Miran.

<<Non far capire che ci sono io in linea con te... Cerca di mandarla via perché ho Tessa che non sta bene e non voglio essere disturbato>> furono le sue parole prima di chiudere e guardammo con quanta fatica Miran riuscì a portare via quella fan.

<<Andiamo. Aspetta che ti aiuto>>

Mi aprì la portiera e mi avvolse con il suo braccio, camminando a mio passo fino a casa.

<<Mettiti comoda sul divano >> disse non appena entrammo e mi posizionó un cuscino sotto la testa

<<Come sei premuroso tu>>

<<Ti amo e sei la mia donna ed è normale che lo sia>> mi baciò la fronte.
Posizionai gli occhi poi sul tavolo di fronte a me e vidi il premio di Can.

<<Fammi vedere un po' quel premio Can>>

<<Lo avrà portato Miran sicuramente - lo prese fra le mani - lo avevo dato a Serkan prima >>

<<Ti ho rovinato proprio tutto>> i miei occhi sono lucidi

<<Smettila di dire così>> prese il cellulare e vidi scrivere qualcosa, mentre mi teneva sott'occhio

<<Ho scritto a Miran. Hai una faccia curiosa in questo momento>> mi disse sorridendo e si sedette di fianco

<<Can... Parliamo? >>

<<Si Tes, prima però vorrei farmi una doccia, sono ancora in abito e credo di non poterlo più sopportare>>

<<Quanta voglia di strappartelo >> sorrisi

<<Ci rifaremo non appena starai meglio - posizionó le sue labbra sulle mie e cominciò a baciarmi delicatamente mentre le nostre lingue cominciarono a cercarsi - cosa mi fai Tes... Quanta voglia di te. Ma per ora devo accontentarmi di baciarti! >> disse con labbra sempre unite