Cap 8. La Cena Parte 2

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Scesi con il tremolio alle gambe. Sovvarcai la grande vetrata dell'Hotel e cercai Can fra le tante macchine.

Mentre giravo lo sguardo su ogni angolo dell'Hotel, lo vidi in prossimità del marciapiede che stava aspettando vicino alla sua jeep nera.
Aveva la maglietta nera a mezza manica aderente e i jeans dello stesso colore.
Adoravo vederlo con magliette che scolpivano il busto perfetto, con il suo mix di muscoli.
Era davvero molto affascinante.
I capelli erano raccolti nel suo perfetto codino e al polso non potevano mancare i suoi bracciali epici, tra cui il mio.

Quando fui di fronte, mi sorrise, facendomi sciogliere come gelato.

Ero davvero troppo eccitata. Sembrava ancora tutto così surreale e invece, di fronte a me c'era davvero lui.

<<Tessa ... Bella Tessa ... Sei splendida>> disse e alimentó il mio imbarazzo

<<Grazie Can. Anche tu sei stupendo. Ma che te lo dico a fare... Lo sai già questo>> dissi tutto d'un fiato

<<Calma, calma Kiz. Ogni tua parola ha un significato importante. Tu non sei una qualunque ragazza>> affermò e mi fece accelerare il cuore.

<<Grazie. Mi fai sentire speciale>> mi prese per mano e quando mi ritrovai la mano nella sua, sentii delle fiamme invadermi il corpo.
La sua mano era grande e massiccia e sentivo i suoi anelli sulle mie dita.

Aprì la portiera della macchina e mi fece entare, aspettando che fossi entrata per poi chiuderla.
Era di una galenteria unica.

Le mie narici potettero godere da subito, del buon profumo che si respirava nella sua macchina. Era pulita e tutto in perfetto ordine.
Entrò anche lui e osservai ogni suo minimo movimento, mentre allacciava la cintura, facendola aderire
aderire sul suo petto e quando con il suo dito massiccio, selezionó una canzone della sua hit.

<<Tessa, aiutami a trovare un nomignolo per te>> disse poggiando la mano sulla mia gamba

Come potevo essergli d'aiuto se avevo la sua mano sulla gamba?
Forse non era a conoscenza del mio stato mentale in quel momento.

<<Pensavo che ormai avevo già un nomignolo. Mi chiami spesso Kiz>> sorrise e mi guardó negli occhi per brevi secondi, per poi tornare a posarli sulla strada

<<Voglio qualcosa che sia legato al tuo nome. Non sono troppo bravo con i nomignoli italiani- si toccó la barba e capii che era un suo modo di fare mentre pensava - tipo Tes, ti piace? >>

<<Tes? È adorabile! >
La sua mano si spostò sulla mia, regalandomi un senso di piacere e scarica di adrenalina

<<Che mano fragile hai Tes >> disse mentre la stringeva nella sua

<<La tua invece è l'esatto contrario! >>si formò nuovamente un sorriso sul suo volto, dove con gli occhi si divideva fra me e la strada.

Arrivammo al locale e notammo da subito quanto movimento c'era all'esterno e se avrebbero visto Can, non uscivamo vivi.

<<Can. Ora che si fa? >> dissi

<<Calma Tessa. Non sono nuove per me queste situazioni>>

<<Non vorrai mica passare davanti a tutte quelle persone? >> dissi, puntando i miei occhi nei suoi.
La realtà era un'altra.
Ero gelosa all'idea che tutte quelle ragazze si sarebbero gettate addosso

<<Apri lì Tes, per favore>> disse gentilmente, indicando il scompartimento a me di fronte

Aprii e c'erano varie cianfrusaglie.

𝑰𝒐 𝑬 𝑪𝒂𝒏 1 e 2 VᴏʟᴜᴍᴇDove le storie prendono vita. Scoprilo ora